Con il nuovo dpcm anti Covid potrebbe essere introdotta nella classificazione delle fasce di rischio la ‘zona bianca’: con una bassa circolazione del virus, se i parametri lo permetteranno, sarà possibile riaprire in alcune Regioni i luoghi della cultura, come cinema e teatri, ma anche palestre e piscine. Dopo il 15 gennaio la suddivisione in tre zone potrebbe subire delle modifiche, con la possibile introduzione di una ‘zona bianca’, in cui palestre, teatri e cinema potrebbero riaprire. Del resto lo ha anticipato il ministro dello Sport Spadafora, spiegando che entro gennaio le palestre potrebbero riprendere le attività. La proposta di una ‘zona bianca’ è stata avanzata dal ministro Dario Franceschini, che ha trovato una sponda nel ministro della Giustizia Bonafede. Nelle Regioni in cui il virus circola meno potrebbero riaprire non solo i luoghi della cultura, come cinema, teatri, sale da concerto, musei, ma anche palestre e piscine. La zona bianca potrebbe essere introdotta già nel prossimo dpcm. Redazione www.giornaledelladanza.com
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Scuole di danza e palestre con regole più rigide possibile riapertura dal 15 gennaio
Con regole più rigide potrebbe essere possibile riaprire la palestre e scuole di danza dal 15 gennaio, quando scade l’attuale Dpcm. E’ il parere «personale» , come riporta Tgcom 24, della coordinatrice della Commissione Sport della Conferenza delle Regioni, Tiziana Gibelli, secondo cui, tuttavia, tutto dipenderà dall’andamento del contagio e dalle previsioni del Comitato tecnico scientifico. Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza con cui si differisce la riapertura degli impianti sciistici al 18 gennaio 2021. Lo rende noto il ministero della Salute. Considerata l’imminente scadenza ufficiale della misura restrittiva, il Governo sta discutendo in merito alle decisioni da adottare. La questione è controversa in quanto da una parte c’è la necessità di continuare a tutelare la salute pubblica, dall’altra ci sono le pressioni delle associazioni di categoria. Per le palestre e scuole di danza, si ipotizza la riapertura, contingentando maggiormente gli ingressi e ripristinando il divieto di utilizzo degli spogliatoi. Inoltre, dovrebbe essere stilato un protocollo standard che prevede solo lezioni individuali e non più di gruppo. Non resta che aspettare e osservare l’andamento epidemiologico. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Spadafora, entro gennaio riapertura palestre e piscine: Vorrei lanciare un segnale di tranquillità
“Penso sia possibile, seppur con alcune limitazioni, riaprire palestre, piscine e centri di danza entro la fine di gennaio”: lo ha detto il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, intervenuto stamattina al programma di Raitre Agorà. Il ministro ha aggiunto che si dovrà tenere conto dell’andamento dei contagi, “ma l’apertura a fine gennaio è un obbiettivo raggiungibile. Vorrei lanciare un segnale di tranquillità”- Il ministro Spadafora poi ha ricordato che il governo “sta lavorando con il cts su questo. Prima della chiusura di ottobre avevamo predisposto un protocollo anche molto rigido e dato un fondo perduto consistente, non pochi spiccioli, per far coprire le spese fatte per mettersi in regola. Ma l’apertura a fine gennaio è un obbiettivo raggiungibile….vorrei lanciare un segnale di tranquillità, l’obbiettivo di aprire entro fine gennaio palestre centri danza piscine, seppur con alcune limitazioni, penso sia assolutamente possibile”. “Coinvolgere il mondo dello sport sul vaccino” Inevitabile poi un occhio al tema del momento: le vaccinazioni. Secondo il ministro, in vista delle Olimpiadi: “Tutto il mondo dello sport deve essere coinvolto nell’operazione. Dev’essere di esempio e può farlo per prepararsi a questa grande competizione. Sono convinto che vada coinvolto da tutti i punti di vista”. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Scuole di danza, palestre, piscine, cinema e teatri chiusi anche dopo il 15 gennaio
Chi sperava che con l’arrivo dell’anno nuovo ci sarebbe stata la riapertura di palestre, cinema e teatri rimarrà probabilmente deluso. Nel Dpcm del 3 dicembre si indica la data del 15 gennaio come scadenza naturale del provvedimento, che sarà sostituito o integrato con nuove disposizioni. Tra le novità però, dicono fonti del governo, non è mai stata in discussione una eventuale riapertura delle attività di palestre, piscine, cinema e teatri. In questi giorni, il governo ha sempre ribadito che qualsiasi decisione sarà presa sulla base dei dati epidemiologici che arriveranno dopo l’Epifania, quando cioè si potrà valutare qual è stato l’impatto dell’allentamento delle misure in alcune regioni dall’inizio di dicembre (per esempio la Lombardia era zona rossa fino al 30 novembre, diventata poi arancione) e soprattutto l’andamento dei contagi durante le feste. I responsabili delle strutture, tuttavia, dovranno garantire alti standard di sicurezza, contingentando ulteriormente gli ingressi, e ripristinando la regola che vieta l’accesso negli spogliatoi. Probabilmente saranno ammesse le sole lezioni individuali: le lezioni di gruppo esporrebbero i partecipanti a troppi rischi. Per quanto riguarda le piscine gli esperti stanno valutando l’ipotesi di farle aprire, a patto garantiscano la presenza di una sola persona per corsia. Al momento nulla appare però scontato. Le associazioni di categoria intanto ...
Read More »Palestre, scuole di danza e piscine a lavoro per una riapertura a gennaio
Vediamo come andranno questi giorni e se riusciremo a creare le condizioni affinché queste festività non portino una terza ondata. Ma posso assicurarvi che da diversi giorni stiamo lavorando per provare una riapertura a gennaio delle palestre e delle piscine”. Così il ministro delle Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, nel corso della tavola rotonda ‘La rete delle donne’, organizzata da Us Acli, in diretta streaming. “Moltissimo dipenderà dai dati dei prossimi giorni che, come avete visto, continuano a oscillare -aggiunge il ministro-. Ma posso assicurarvi che stiamo lavorando a tutti i livelli necessari. In questi giorni ho ricevuto molti messaggi di sportivi che lamentavano la chiusura delle palestre e delle piscine ed evidenziavano la moltitudine di persone per le strade. Ovvio che la decisione che ci ha portato alla chiusura di palestre, scuole di danza e piscine ha alla base ragionamenti molto complessi. In linea generale la motivazione era limitare gli spostamenti, e in questo rientrano le chiusure dei musei, dei cinema. Non c’e’ un criterio di penalizzazione sportiva”. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Fondo emergenza 2020: al via i sostegni per le scuole di danza
È stato pubblicato il decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo n. 487 del 29 ottobre 2020, che stabilisce i criteri di ripartizione delle risorse a sostegno delle scuole di danza private, complessivamente pari a 10 Mln€, previste dal Fondo emergenza spettacolo dell’art. 89 del decreto-legge 18/2020, meglio noto come “cura Italia”. La gestione della procedura è affidata interamente a SIAE, sulla base di un’apposita convenzione sottoscritta con il MiBACT. Le modalità e le tempistiche per la presentazione delle domande sono riportate dettagliatamente nell’avviso pubblicato da SIAE, in coerenza con quanto disciplinato dal decreto del MiBACT sopra indicato, e di seguito sintetizzate. La partecipazione è ammessa alle scuole di danza private in possesso dei seguenti requisiti: – avere sede legale in Italia; – non essere soggetti giuridici configurati come associazioni sportive dilettantistiche o società sportive dilettantistiche; – non essere soggetti giuridici facenti capo al CONI; – aver svolto la propria ordinaria attività didattica per l’anno scolastico 2019/2020 ed avere ordinaria attività didattica in corso di regolare svolgimento alla data del 28 febbraio 2020; – aver assolto, in favore di SIAE o di altro organismo di gestione collettiva, al pagamento dei diritti d’autore per l’utilizzo delle opere musicali in occasione di ...
Read More »“Riaprire palestre e piscine“: lo ha detto Francesco Vaia, direttore sanitario Malattie Infettive Spallanzani di Roma
“Riaprire palestre e piscine“: lo ha detto Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, l’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di riferimento anche per l’epidemia da Coronavirus. E lo ha detto sulla base di due considerazioni inoppugnabili: il COVID colpisce soprattutto, e in maniera più grave, chi conduce uno stile di vita poco corretto, cioè sedentario, e per le palestre e le piscine ci sono protocolli sicuri in grado di tenere sotto controllo il contagio ed evitarne la diffusione. Nell’intervista al Corriere della Sera in cui chiede al ministro dello sport Spadafora, a quello della Salute Speranza e al CTS tutto di riconsiderare le restrizioni imposte dal DPCM. E’ sbagliato tenere i giovani, ma anche gli anziani, in casa, lontani dallo sport e dal tempo libero. Rivolgo il mio invito al ministro dello Sport perché riconsideri l’idea di tenere palestre e piscine chiuse, ripensi alle aperture nell’ottica del massimo rigore e dell’estrema sicurezza. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Mamma voglio tornare a danza! I bambini e la chiusura delle scuole di danza
Per i bambini la danza rappresenta una possibilità di poter esprimere se stessi già fin dalla più tenera età. Sono tanti gli aspetti positivi che lo studio della danza arreca ai più piccoli. Il movimento è un mezzo di comunicazione alternativo al linguaggio parlato. I bimbi, infatti, riescono ad organizzare il corpo nel movimento. Con l’arresto delle attività artistiche e culturali per i genitori si pone il problema di come aiutare i bambini a superare la chiusura delle scuole di danza. I bambini e la chiusura delle scuole di danza Oggi viviamo in un’epoca in cui la competitività e la spinta a dare sempre il massimo riguarda tutti, fin dai primi anni di vita. A volte pretendiamo dai nostri figli che facciano subito le cose dei grandi. La danza non è da meno. La danza è rigore, disciplina, forma la personalità del bambino stesso. Molti genitori fanno iniziare i propri figli lo studio della danza già a tre anni. E’ indubbio che per i bambini la scuola di danza rappresenti quindi, non solo un luogo dove poter iniziare a studiare una passione e una disciplina artistica, ma qualcosa di molto più grande. Le scuole di danza diventano parte integrante della ...
Read More »100 DANZATORI, 100 FANTASMI. Siamo lavoratori, esistiamo. Ci sentite?
100 DANZATORI, 100 FANTASMI. Questo è un appello lanciato da Danza Error SYstem alle Istituzioni italiane attraverso un video molto commovente. https://fb.watch/1J27XfrX4N/ Negli USA il lavoro di danzatore è stato dichiarato il lavoro fisicamente più impegnativo ed esigente. Nella maggior parte dell’Europa gli artisti sono considerati un bene prezioso da proteggere e sostenere. In Italia, invece, se ti chiedono che lavoro fai e tu rispondi il danzatore, ti guardano perplessi, sogghignano e ti ripetono la domanda. Nelle realtà private teatrali, cinematografiche e televisive, per i danzatori non esiste un salario minimo garantito nè esistono le tutele basiche per salvaguardare il loro lavoro. Ci sono 14 Fondazioni lirico-sinfoniche: 14 orchestre, 14 cori e solo 4+1 corpi di ballo. 9 Fondazioni esternalizzano a terzi l’attività lasciando i danzatori italiani disoccupati o costringendoli ad espatriare. I corpi di ballo rimasti sono quasi interamente precari. Care Istituzioni italiane, oggi viviamo un presente difficile e delicato, ma, lavorativamente parlando, i danzatori subiscono già da decenni la vostra indifferenza. L’Italia dovrebbe rinascere con la cultura e diventare un paese migliore, oggi più che mai. Care Istituzioni italiane potreste fare di meglio! Siamo lavoratori, esistiamo. Ci sentite? Potete vederci? Riuscite ...
Read More »Le scuole di danza sono importanti ed “essenziali” sul territorio soprattutto per le nuove generazioni
L’importanza della danza per le nuove generazioni. Danza, arte e teatro sono spesso considerati materie di ‘serie B’ negli istituti scolastici, quando invece dovrebbe vedere riconosciuto lo stesso status di discipline come scienze, matematica e lingua straniera, in quanto contribuiscono all’educazione del bambino nella sua interezza, fisica ed emozionale, per le ragioni che vediamo nel seguito. Le scuole di danza, in Italia, rappresentano un settore dello spettacolo dal vivo che comprende, più o meno, circa 30.000 scuole. Il loro valore educativo e sociale è molto importante: a loro spetta, infatti, non solo la formazione degli insegnanti, non solo l’educazione dei giovani all’ascolto, alla pazienza, al rispetto dell’altro, a dare una valenza profonda alla parola “sacrificio”, ma anche a promuovere la diffusione della cultura attraverso un’intensa e poliedrica attività aggregativa. Come sappiamo, danzare è un atto umano originario insito in ogni cultura e incarna aspetti sociali di estrema rilevanza, quali il ricreativo, la celebrazione del sacro e le relazioni collettive. La bassa considerazione della danza nelle scuole deriva da una tradizione accademica convenzionale che associa l’intelligenza al ragionamento verbale e matematico, tralasciando il potere trasformativo del movimento nelle persone di ogni età e provenienza. La danza, infatti, aiuta a riportare serenità e stabilità nei ...
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