Find the latest bookmaker offers available across all uk gambling sites www.bets.zone Read the reviews and compare sites to quickly discover the perfect account for you.
Home / Tag Archives: Swan Lake (page 2)

Tag Archives: Swan Lake

Matthew Bourne’s Swan Lake: il nuovo volto del Lago dei Cigni

A vent’anni dal debutto londinese e a quattro dal suo ultimo passaggio a Milano, il più geniale ed eccentrico coreografo contemporaneo, Matthew Bourne, torna nella città meneghina con il suo rivoluzionario Swan Lake. Il Lago dei Cigni, pur mantenendo le musiche originali di Pëtr Il’ič Čajkovski, si trasforma e cambia volto in questa rilettura moderna, inedita e suggestiva, che sarà al Teatro degli Arcimboldi di Milano dall’11 al 23 novembre 2014, come unica tappa italiana. Il coreografo inglese traspone l’antica fiaba tedesca nella Londra degli anni ’90, con chiare allusioni alla realtà politica e culturale inglese, mettendo in scena una famiglia reale guidata dalla beffarda e invadente regina (interpretata da Madelaine Brennan), con un principe (Christopher Marney e Simon Williams si alterneranno in questo personaggio), debole, soggiogato e tormentato dalle indecisioni, che verrà travolto da un cigno vigoroso e appassionato (il cui ruolo sarà diviso tra i danzatori inglesi Jonathan Ollivier e Chris Trenfield), emblema delle qualità maschili di cui il principe difetta. Mandando in frantumi l’idea tradizionale del balletto classico così come fu messo in scena per la prima volta dal coreografo russo Julius Wenzel Reisinger nel 1877, in questa narrazione fresca e avvincente le angeliche ballerine cigno vengono sostituite da un virile ...

Read More »

Al Teatro Argentina arriva “Swan Lake”, il Lago dei Cigni di Dada Masilo

Tradizione e innovazione, il classico si adatta al moderno: tutto questo si assapora nella nuova creazione di Dada Masilo, che porta sul palco del Teatro Argentina Swan Lake, grande classico di Tchaikovsky. Nel pieno rispetto del balletto originale lo rende, però, “sudafricano”, gli dona nuova vita e nuova energia, incrociando i temi del rapporto tra i sessi, dell’omofobia e di un continente devastato dall’AIDS. La coreografia unisce virtuosamente la danza sulle punte e la danza contemporanea a marcate influenze africane con un’energia esplosiva e uno spiccato umorismo. In poche parole: uno sbalorditivo mélange stilistico. Enfant prodige della danza sudafricana, ballerina di qualità eccezionali, coreografa che non si fa scrupolo a confrontarsi e appropriarsi con passione dei classici, Dada Masilo –che il pubblico ha potuto apprezzare tra i protagonisti di “Refuse the Hour” di William Kentridge nella passata edizione di Romaeuropa –, si caratterizza per una fusione di stili, in cui i linguaggi contemporanei vanno a braccetto con il balletto classico e la danza popolare africana, in particolare quella del suo paese, il Sudafrica. Ma è soprattutto la virtuosistica fluidità e naturalezza con cui si fondono stili così diversi e lontani a connotare la sua cifra, che si ritrova a pieno ...

Read More »

Il coreografo inglese Matthew Bourne ci racconta la sua Cenerentola

L’aspetto più sorprendente di questa nuova narrazione della storia di Cenerentola è l’ambientazione. Perchè hai scelto di portare la fiaba più famosa del mondo nella Londra bombardata del 1940? Mi sono innamorato della musica di Prokof’ev vedendo la versione di Frederick Ashton per il Royal Ballet. Pur se scritto come una favola, alla maniera dei grandi balletti di Čajkovskij come “La bella addormentata”, porta il segno inconfondibile della personalità musicale tutta novecentesca di Prokof’ev. Vero, ha dei Gran Valzer, delle variazioni fiabesche, delle mazurche e delle danze “nazionali”, alla maniera di Čajkovskij, ma, sotto la magia della fiaba, batte un cuore più oscuro, capace di vere emozioni e drammatici desideri. Sono questi gli aspetti della musica di Prokof’ev che continuano a tornarti in mente, e che in qualche modo si insinuano in te ad ogni ascolto. La Cenerentola di Prokof’ev debuttò al Bolscioi nel 1946, e la famosa versione di Ashton seguì nel 1948, ma io fui incuriosito di sapere che Prokof’ev ne aveva composto la partitura durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo mi diede da pensare. Poteva forse lo spirito di quegli anni bui esser rimasto in qualche modo intrappolato nella musica? Io sentivo di sì, e più scavavo ...

Read More »

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. E maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Puoi consultare per maggiore informazione l'apposita pagina sulla nostra Privacy Policy

Chiudi