Sylvie Guillem, una delle più grandi ballerine del nostro tempo. “Protagonista superlativa di tanti classici del balletto – dai capolavori ottocenteschi ai titoli più recenti – ma anche duttilissima interprete per i grandi della coreografia contemporanea che hanno composto pezzi espressamente per lei e su di lei – da William Forsythe e Mats Ek fino ai nuovissimi Akram Khan e Russell Maliphant – Sylvie Guillem – recita la motivazione – ha plasmato un repertorio vastissimo unendo sensibilità drammatica, potenza fisica e tecnica estrema. È a partire dalle sue doti naturali che la Guillem ha ridisegnato la figura della ballerina, sfidando le leggi della fisica con estensioni prima inimmaginabili e virtuosismi acrobatici eseguiti con estrema naturalezza. Questa artista dalla carriera sfolgorante, che Nureyev volle étoile a soli 19 anni dopo l’exploit nel suo primo Lago dei Cigni, non cessa di trionfare ancora oggi sui più importanti palcoscenici, acclamata dalle platee di tutto il mondo, affrontando tecniche e stili diversissimi e coniugando popolarità con altissima qualità artistica”. Sylvie Guillem, nata a Parigi il 25 Febbraio del 1965, pratica ginnastica artistica fino all’età di undici anni, quando, durante uno stage all’Opera di Parigi, l’allora direttrice Claude Bessy le offrì un posto nella prestigiosa accademia di balletto classico. Nel 1981 è nel ...
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I tre consigli utili da prendere in considerazione di Sylvie Guillem
Sylvie Guillem, una fra le più celebri danzatrici contemporanee, vanta con una carriera impressionante che l’ha vista entrare a 11 anni alla Scuola di Balletto dell’Opéra di Parigi e quattro anni dopo nel corpo di ballo. A soli 19 anni viene promossa da Rudolf Nureyev al ruolo di étoile e da allora la danzatrice lavora con le principali compagnie, dal Royal Ballet al Tokyo Ballet, dall’American Ballet Theatre alla Scala, interpretando ruoli da protagonista nei balletti di grandi coreografi come Kenneth MacMillan, Maurice Béjart, William Forsythe e Mats Ek. CONOSCERSI BENE, STUDIARE SEMPRE AL MASSIMO E APPROFONDIRE Ballare, per me, è sempre stato dire chi sono. Perché sul palco non si può essere solo uno strumento, occorre portare la vita. In scena dobbiamo dare tutto quello che abbiamo, pensieri e cuore. Ogni volta che ero in sala prove a lavorare su un personaggio mi chiedevo come io Sylvie avessi potuto reagire se fossi stata Giulietta o Manon. Ho sempre approfondito i personaggi che dovevo interpretare, leggendo, informandomi per poterli trasmettere al meglio e perché non potevo raccontare una storia se non era chiara per me. Forse sarebbe stato più facile limitarsi a eseguire passi, ma così non avrei raccontato la vita . SOGNARE SEMPRE… DEDIZIONE E IMPEGNO Col tempo ho imparato a essere meno ...
Read More »L’étoile Sylvie Guillem, la più amata da Nureyev, oggi vive nella sua fattoria
Sylvie Guillem ha “ridisegnato la figura della ballerina”, come si legge nella motivazione del Leone d’Oro alla carriera che le viene assegnato nel 2012. Una carriera fulgida, fatta di rifiuti, tanti che l’hanno portata a essere ribattezzata “Mademoiselle Non”; poi la gioia, le grandi soddisfazioni, i riconoscimenti, la danza in tutte le sue sfumature. “Ho lavorato con artisti eccezionali e danzato ciò che più mi apparteneva. Non poteva che crescere la consapevolezza di proseguire su questa strada. E far conoscere il mio percorso di vita a più persone possibili. Il mio ritiro, benché sofferto, nasceva anche da questo”, ha dichiarato in una intervista rilasciata al “Corriere della Sera”. Oggi Sylvie Guillem vive in una fattoria; ha scelto di condurre una vita serena, tra natura, animali e un piccolo orto dove coltiva ciò di cui si nutre. L’equilibrio tra corpo e mente è sempre stato un perno nella sua esistenza; poi l’ambientalismo, la difesa dell’ambiente, le hanno spianato la strada verso una quotidianità tranquilla, fatta anche di battaglie importanti, come la lotta contro le baleniere, in cui è impegnatissima. Meravigliosamente caparbia, proprio come la voleva Nureyev. www.giornaledelladanza.com
Read More »Mats Ek per l’Eko Dance Project di Pompea Santoro
Nell’ambito della rassegna “Danza Autunno” è andata in scena, venerdì 13 ottobre, una serata ricca di magia e di stupore, appositamente creata in esclusiva per il Teatro Amilcare Ponchielli di Cremona, imperniata sulla geniale creatività di Mats Ek, uno dei maggiori coreografi viventi. L’evento è stato pensato e curato da Pompea Santoro e Veli Peltokallio con gli evocativi danzatori di EkoDanceInternational Projet per esplorare a fondo l’universo delle donne attraverso i ruoli femminili, con estratti e riletture dei grandi classici della danza mondiale. Un momento di alto livello qualitativo, venato costantemente da sentimenti poetici che si sono trasformati in “educazione e conoscenza alla danza contemporanea”. Gli emblematici costumi, gentilmente concessi dal Cullberg Ballet, hanno fatto da cornice al ricco programma, il quale si è trasformato per incanto in un unico spettacolo, grazie alla maestrìa di Pompea Santoro che è riuscita a legare perfettamente, l’uno all’altro, ogni pezzo regalando così un’inedita visione del coreografo svedese. Un fil rouge che ha dato vita ad un’unica creazione dove sorprendentemente era quasi impercettibile la fine e l’inizio del brano successivo. Merito dell’attenta regia supportata dalla capacità espressiva dei danzatori. Ad apertura di sipario La scimmia e il suo inconscio su musica di Jules Massenet ...
Read More »“Standing ovation” per il Balletto della Scala
Oltre dieci minuti di applausi alla prima, un totale di 10.000 presenze attese sulle quattro rappresentazioni: con il tutto esaurito e una calorosissima standing ovation si è aperta la tournée del Corpo di Ballo della Scala in Costa Mesa. A 16 anni dalla precedente trasferta, la compagnia scaligera diretta dal Maestro Frédéric Olivieri ha debuttato venerdi 28 luglio, al Segerstrom Center for the Arts in Costa Mesa – California, con la prima delle quattro recite di Giselle che vedranno sul palco i primi ballerini, i solisti e gli artisti del corpo di ballo e nei ruoli protagonisti nomi di prima grandezza nel panorama internazionale. Primo fra tutti la étoile scaligera Roberto Bolle, nel ruolo di Albrecht accanto a Misty Copeland, principal dell’American Ballet Theatre, nella recita inaugurale, a rinnovare, con una partnership inedita in questo balletto, la liaison che li ha visti acclamati alla Scala in Romeo e Giulietta; scroscianti gli applausi a scena aperta per i protagonisti e, accanto a loro, nel ruolo di Myrtha Nicoletta Manni, Marco Agostino (Hilarion), Vittoria Valerio con Antonino Sutera nel passo a due dei contadini, per il corpo di ballo nelle danze del primo atto e nel bianco stuolo delle Willi, a ...
Read More »Una nuova tournée scaligera attende “Giselle”
Dal 28 al 30 luglio, per quattro recite, il Balletto scaligero, diretto dal maestro Frédéric Olivieri, sarà ospite sul palcoscenico del Segerstrom Center for the Arts in Costa Mesa – California, con “Giselle”, di Coralli-Perrot (creazione in due atti di Jules-Henry Vernoy de Saint-Georges da Théophile Gautier) nella ripresa coreografica di Yvette Chauviré, protagonista delle stagioni scaligere e delle più recenti tournée internazionali (dall’Oman al Brasile, da Hong Kong a Parigi fino alla Cina visitata nell’autunno 2016 con recite a Tianjin, Shanghai e Canton), in scena ora anche come omaggio a Yvette Chauviré, recentemente scomparsa, che proprio con la cura e la raffinatezza di ruoli come “Giselle” ha esaltato la tradizione classica in tutta la sua purezza e consegnato la sua fama al mondo. Risale al 2001 l’ultima trasferta americana della Compagnia: le precedenti presenze del Balletto scaligero negli Stati Uniti risalgono al 1981 e 1986, per un totale fino ad ora di cinquantaquattro rappresentazioni. Per questo atteso ritorno, gli artisti della compagnia, l’étoile Roberto Bolle e importanti guest si alterneranno in scena: la recita di apertura del 28 luglio sarà infatti affidata a Misty Copeland e Roberto Bolle, a rinnovare la straordinaria liaison che li ha visti acclamati ...
Read More »Eleganza ed armonia: intervista ad Andrea Risso
Andrea Risso è nato nel 1998 a La Spezia. Si è diplomato brillantemente alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala il 27 Maggio del 2017. Ha iniziato i suoi studi nel 2009 presso l’Accademia Teatro alla Scala diretta dal M° Frédéric Olivieri. Tra i suoi maestri: 1° corso: Loretta Alexandrescu (Tecnica Classica); 2°-8° corso: Paolo Podini (Tecnica Classica); Lezioni di Passo a due: Leonid Nikonov, Maurizio Vanadia; Danza Moderna e Contemporanea: Emanuela Tagliavia. Ha avuto la possibilità di collaborare anche con i maestri: P. Neary, A. Khan, F. Clerc, E. Scala, V. Karpenko, P. Vismara, T. Nikonova, Y. Dubreuil, S. Essebom, C. Desmet, Agudo, C. Gacio, I. Ciaravola, F. Ventriglia, M. Gielgud. Tra le sue esperienze formative, ha danzato sul palcoscenico del Piermarini e al Piccolo Teatro Strehler di Milano, a Ferrara, a Pavia e a Lublin in Polonia, prendendo parte alla “Cenerentola” di Frédéric Olivieri; “Un Ballo” di J. Kylian; “Paquita” di M. Petipa; “Variation for Four” di A. Dolin, “Theme and Variations” di G. Balanchine e con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala nella produzione “Petruschka” di M. Fokin ripreso da Isabelle Fokine. Gentile Andrea, innanzitutto felicitazioni per il conseguimento del Diploma alla Scuola ...
Read More »Martina Dalla Mora: un nuovo talento in scena
Martina Dalla Mora, recentemente diplomata con successo alla Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala di Milano diretta da Fréderic Olivieri è in procinto di partire, con destinazione Monaco di Baviera, per entrare nell’organico della Compagnia del Bayerische Staatsballett guidata dal Direttore Igor Zelensky. Unica danzatrice al mondo, dopo Luciana Savignano e Sylvie Guillem ad aver danzato, sul prestigioso palcoscenico del Teatro alla Scala di Milano, il celebre assolo “La Luna” del balletto “Heliogabale” creato per la stessa Savignano nel 1976 dal grande coreografo Maurice Béjart, costruito sull’Adagio dal Concerto per violino in mi maggiore di Johann Sebastian Bach, divenuto poi successivamente un “titolo a sé” grazie alla sua compiutezza coreografica compositiva e creativa. Carissima Martina, come ti sei innamorata della danza e qual è stato il percorso artistico che hai intrapreso? Sei entrata subito nella Scuola di Ballo scaligera? Sono entrata a contatto con la danza grazie alle mie sorelle maggiori, Alessandra e Francesca. Entrambe hanno seguito corsi di danza quando io ero molto piccola, Alessandra ha poi smesso mentre Francesca ha continuato. Probabilmente il forte desiderio di ballare è nato da qui, nel vedere i saggi di mia sorella. Non ricordo bene com’è iniziato il tutto, non ricordo ...
Read More »Primi premi per il 2016: Prix de Lausanne e National Dance Awards
Non possiamo non chiudere il 2015 con uno sguardo ai primissimi impegni da inserire in agenda per il 2016, in questo caso per scoprire chi sono stati, secondo la critica inglese, i nomi più importanti del 2015 e per tenere d’occhio i nuovi talenti della danza. Partiamo da questi ultimi, protagonisti, dal 31 gennaio al 7 febbraio 2016 al Theatre de Beaulieu, del Prix de Lausanne. Dei quasi 300 candidati hanno superato le selezioni solo 71 giovani danzatori, che saranno seguiti nella preparazione del concorso da Cynthia Harvey, étoile dell’ABT, Goyo Montero, coreografo del Nuernberg State Ballet, Patrick Armand, direttore della San Francisco Ballet School, Macha Daudel, assistente coreografa di Mauro Bigonzetti, e l’italiana Pompea Santoro, direttrice della Eko Dance International Project. Non solo la Santoro tra le sorprese italiane a questo Prix: dei 71 candidati, 3 sono italiani: Silvia Simeone, Gianluca Benedetti, Vincenzo Di Primo. Gianluca Benedetti è allievo del corso di formazione professionale per danzatori della Scuola Professione Danza Parma, mentre Vincenzo di Primo e Silvia Simeone studiano all’estero: l’uno alla Vienna State Opera Ballet Academy, l’altra alla Tanz Akademie Zürich. La giuria sarà composta da Julio Bocca e da Marcelo Gomes, étoile dell’American Ballet Theater premiato nel ...
Read More »“Ballerina” di Roberto Baiocchi. Il nuovo manuale esaustivo sull’arte del balletto
«Ogni uomo dovrebbe danzare, per tutta la vita. Non essere ballerino, ma danzare.» Rudolf Nureyev Ballerina è il titolo semplice ed immediato del nuovo manuale sull’arte del balletto classico, pubblicato recentemente dalla nota casa editrice fiorentina Giunti e firmato dal ballerino internazionale, Professeur de Danse e coreografo Roberto Baiocchi, che già aveva esordito come autore pubblicando con la medesima casa editrice Il Grande Libro della Danza, Io Ballerina Speciale e Danza Classica. Alle prime pagine spicca, oltre alle tante fotografie sublimi che arricchiscono l’intero impianto testuale, la prefazione dell’immensa Carla Fracci che elargisce con grande senso di sensibilità artistica e di professionalità consigli preziosi ai giovani danzatori che hanno scelto di fare di quest’ arte affascinante la loro professione: «Per fare della danza una professione ci vuole molta tenacia, non bisogna mai perdersi d’animo ed esercitarsi assiduamente perché ognuna può aspirare a diventare Ballerina, anche se solo alcune arriveranno a essere “quella Ballerina”, la luce splendente al centro dello spettacolo». Si diceva all’inizio che Ballerina è forse il titolo più immediato e azzeccato che poteva essere dato a questo manuale che già dal nome, per poi essere confermato dall’autore nella bandella del volume, tradisce quale sia il suo destinatario privilegiato. L’autore ...
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