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Tag Archives: Teatro alla Scala di Milano

Natalia Osipova e Leonid Sarafanov in “Don Chisciotte” venerdì 3 aprile RaiPlay

Natalia Osipova e Leonid Sarafanov Continua la collaborazione tra il Teatro alla Scala e la Rai per offrire occasioni di visione e d’ascolto agli appassionati sulla piattaforma RaiPlay, Venerdì 3 aprile –  Natalia Osipova, Leonid Sarafanov Coreografia Rudolf Nureyev . Con  Natalia Osipova, Leonid Sarafanov e la partecipazione degli Allievi della Scuola di Ballodell’Accademia Teatro alla Scala. Uno dei cavalli di battaglia della Compagnia scaligera, trionfante anche in molte tournée internazionali, Don Chisciotte è in repertorio alla Scala dal 1980, quando Nureyev ne fu protagonista accanto a Carla Fracci. Redazione www.giornaledelladanza.com

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Roberto Bolle e Svetlana Zakharova in “La bayadère” giovedì 2 aprile su Rai 5 – Teatro alla Scala

La Bayadère Giovedì 2 aprile 2020 alle ore 18.00 su Rai5, l’Oriente e l’esotismo del balletto La Bayadère. La versione proposta è andata in scena nel 2006 al Teatro alla Scala con le coreografie di Natalia Makarova, una versione creata in origine nel 1974 per l’American Ballet Theatre e indicata al tempo stesso come più audace ma anche più deferente lavoro di ripristino del balletto originale di Marius Petipa. Ad interpretare, in un’India da leggenda, gli intrighi e i drammi d’amore della bella Nikiya, del principe Solor e di Gamzatti, figlia del Rajah, sono Svetlana Zakharova nel ruolo di Nikiya, Roberto Bolle in quello di Solor, Isabelle Brusson in quello di Gamzatti. Accanto a loro il Corpo di ballo e l’Orchestra del Teatro alla Scala diretta da David Coleman. RAI 5 – ore 18:00La bayadère, Ludwig MinkusCoreografia di Natalia Makarova da Marius PetipaScene Pier Luigi Samaritani, costumi Yolanda Sonnabend, direttore David Coleman, Étoiles Svetlana Zakharova, Roberto Bolle. Teatro alla Scala, 2006 Sara Zuccari Direttore www.giornaledelladanza.com Photo Credits Teatro alla Scala

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Onegin, al Teatro alla Scala: on line i cast delle recite

Roberto Bolle Dopo Giselle, un altro grande ritorno sul palcoscenico della Scala: Onegin, (dal 24 ottobre al 10 novembre)esempio perfetto di moderno “dramma in danza” ispirato al romanzo in versi di Aleksandr Puškin¸ che John Cranko riscrisse con maestria e sensibilità. Con la sua grande intensità, vedrà nuovamente protagonisti la nostra étoile Roberto Bolle accanto a Marianela Nuñez, Principal del Royal Ballet, in scena nella recita di apertura del 24 ottobre, poi il  26 e 29 ottobre, nella recita serale del 7 novembre e il 10 novembre alle ore 14.30 . Nella recita pomeridiana del 7 novembre e nella recita dell’8 novembre saranno Marco Agostino e Nicoletta Manni a interpretare nuovamente i ruoli di Onegin e Tat’jana. I ruoli di Ol’ga e Lenskij verranno interpretati in apertura di recite ( 24, 26 e 29 ottobre) da Martina Arduino e Timofej Andijashenko, per poi proseguire (nella pomeridiana del 7 novembre e l’8) con Alessandra Vassallo e Nicola Del Freo  e con Agnese Di Clemente e Claudio Coviello (nelle recite del 7 novembre ore 20 e del 10 novembre ore 14.30) Il Principe Gremin verrà interpretato da Gabriele Corrado e (in debutto nella recita pomeridiana del 7 novembre  e poi l’8 novembre) da Edoardo Caporaletti. Redazione www.giornaledelladanza.com

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Un “Omaggio a Rudolf Nureyev” con i Solisti del Teatro alla Scala

Sabato 27 aprile alle ore 20.30 il Teatro Sociale di Como, culla culturale comasca, ospita la grande danza nello spettacolo d’eccezione Omaggio a Rudolf Nureyev, portato in scena dai Primi ballerini e dai Solisti del Teatro alla Scala di Milano. La serata che, come rivela il sottotitolo “La seta accarezza Nureyev. Il filo d’oro che lega la danza delle virtù”, rende onore al settore tessile, fiore all’occhiello di Como in vista della candidatura a Città Creativa Unesco, si arricchisce inoltre della partecipazione straordinaria dello scrittore Daniel Lumera, che con la sua voce introduce la performance dei danzatori. Fulcro dello spettacolo infatti la riflessione intorno alla seta, tessuto prezioso che nei secoli ha saputo collegare Oriente e Occidente, così come la danza, linguaggio universale che nelle sue diverse espressioni accomuna da sempre i popoli di tutto il mondo, da Nord a Sud e da Est a Ovest. Linguaggio primigenio e innato nell’essere umano, a pochi giorni dalla Giornata Internazionale della Danza che si celebra ogni anno il 29 aprile, l’arte tersicorea viene qui omaggiata attraverso un programma ispirato a Rudolf Nureyev, fra i massimi esponenti del balletto a livello mondiale, che con la sua sfolgorante carriera e il grande carisma ha saputo unire come la ...

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In prima italiana l’originale mix di sogno, poesia e danza ne “Lo Schiaccianoci” di George Balanchine

  Il 19 dicembre 2018 e fino al 15 gennaio 2019, il Teatro alla Scala di Milano celebra Lo Schiaccianoci, il più natalizio tra i balletti classici nato sulla trascinante partitura di Pëtr Il’ic Cajkovski, coreografie di George Balanchine, rivisitate da Sandra Jennings. Interpreti i danzatori del Corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano di Frédéric Olivieri, con la partecipazione degli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala e del coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala, diretto dal Maestro Michail Jurowski. George Balanchine’s The Nutcracker® è un’opera intensa ed emozionante mai rappresentata nel nostro Paese, impreziosita da un nuovissimo allestimento raffinato e poetico, firmato dalla nota scenografa Margherita Palli, Direttrice del Triennio di Scenografia alla Nuova Accademia di Belle Arti Milano e Professore della Facoltà di Design e Arti all’Università IUAV di Venezia. Il lavoro è ambientato nel XIX secolo, con frequenti richiami alla storia e all’architettura del periodo. La casa di Stahlbaum non si trova in Germania ma a Villa Drayton Hall di Charleston, nel Sud Carolina, rivisitazione i chiave americana dell’architettura europea. Si gioca con fantasia e realtà, nascono veri e propri viaggi nel tempo e in luoghi diversi, dai boschi innevati ai ...

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Roberto Bolle, l’étoile dei due mondi

Roberto Bolle è senz’altro oggi il ballerino più conteso dai teatri e dai coreografi di tutto il mondo e non potrebbe essere diversamente quando si nasce con un talento come il suo e lo si coltiva con tanta cura e dedizione. E’ nato a Casale Monferrato il 26 marzo del 1975 ed ha iniziato giovanissimo i suoi studi nella Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano: “La carriera nel mondo della danza si sviluppa prestissimo, da giovanissimo. Bisogna sviluppare doti da atleta, curare l’interpretazione e lo studio. Dopo i 40 anni c’è un evitabile declino fisico. La carriera è breve, bisogna darsi da fare per dare il massimo molto presto”. Il primo a notarlo fu il più grande danzatore della storia, Rudolf Nureyev, che gli affidò il ruolo di Tadzio nell’opera “Morte a Venezia” di Benjamin Britten. Roberto aveva solo 15 anni e un futuro da stella davanti a sé. L’incontro con Nureyev è stato determinante: “Mi ha dato soprattutto dei consigli tecnici, correggendomi alla sbarra e in alcuni esercizi. In un certo senso, mi ha aggiustato l’impostazione di base. Ero molto giovane e ne avevo davvero un grande bisogno”. Nel 1990 ha ricevuto numerosi riconoscimenti, nazionali e ...

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La Bella Addormentata nel bosco

La Bella Addormentata nel bosco, firmata dalla triade Petipa, Cajkovskij & Alexei Ratmansky è risultata, senza dubbio, una produzione di prestigio. Un grande sforzo corale, in collaborazione con l’American Ballet Theatre di New York, per uno dei più acclamati e anche controversi coreografi del panorama internazionale odierno. Fin dall’apertura del sipario si denota una ricerca del dettaglio, un particolare e attento studio di reperimento e ricostruzione storica avvalorata da un maestoso allestimento firmato dal vincitore di un Tony Award Richard Hudson, il quale si è basato sul lavoro originale di Léon Bakst in ricordo della pertinente produzione dei Balletti Russi di Djagilev del 1921 con gli splendidi tagli di luce ad opera di James E. Ingalls. Il balletto, uno dei capolavori russi dell’Ottocento, prende ispirazione dalla celeberrima fiaba di Charles Perrault La Belle au bois dormant. La storia della Principessa (Svetlana Zakharova) punta da un fuso per volere della Strega Carabosse (Massimo Murru) e destinata a dormire cento anni prima di essere risvegliata da un bellissimo Principe (Jacopo Tissi) il quale nella sua pur giovane carriera è risultato all’altezza nel ruolo da protagonista, lasciando trasparire eleganza di portamento, fascino nei movimenti ed espressività esecutiva; col tempo avrà sicuramente modo di ...

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Angelo Greco nominato solista del teatro alla scala di Milano

Importante passaggio nell’organico del Ballo scaligero: avendo superato il concorso recentemente tenutosi al Teatro alla Scala, Angelo Greco entra nel novero dei ballerini solisti del Teatro alla Scala. Angelo Greco Nato nel 1995 a Nuoro, nel 2014  si diploma alla Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala. Nello stesso anno entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala: debutta nel ruolo di Basilio nel settembre 2014 nel corso delle rappresentazioni di Don Chisciotte di Rudolf Nureyev; il mese successivo debutta nel ruolo protagonista in Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan. E’ il Principe/Schiaccianoci nello Schiaccianoci di Nacho Duato, titolo inaugurale della stagione 2014-2015 e riceve il “Premio Danza&Danza” come artista emergente per la stagione 2014. Nel marzo 2015 è tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli; nel corso del Gala per il 23 Festival Internazionale di Balletto di Lodz (Polonia) presenta il passo a due da Il corsaro e nel mese di luglio, alla Scala, in Excelsior,  debutta nel ruolo dello Schiavo. Sara Zuccari Direttore www.giornaledelladanza.com

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Elettra Morini allo specchio

Elettra Morini, étoile del Teatro alla Scala di Milano, racconta al pubblico del giornaledelladanza.com la sua vita nella danza “in punta di piedi” e la sua favola nel jet-set internazionale, ad Hollywood, accanto a sua marito Tony Renis, grande interprete della canzone italiana nel mondo. Nel settimo appuntamento di “Allo Specchio – vizi e virtù” , Elettra Morini ci racconta la sua vita di danzatrice e di donna. Quando è nata la passione per la danza? La vera passione per la danza non l’ho avvertita da sola perché non avevo proprio idea che un giorno potesse diventare la mia professione. So soltanto da quello che mi raccontavano i miei genitori che in casa ero sempre in movimento, ballavo, saltavo, mi specchiavo. Così un bel giorno all’età di dieci anni mia madre, su consiglio di una sua cara amica, mi portò alla scuola di Ballo della Scala. E sin dai primi corsi incominciai a capire che quella doveva essere la mia vita. Che emozione ha provato quando si è coronato il sogno di diventare un’étoile? E’ stata un’emozione che è cresciuta pian piano, appena finita la scuola mi facevano fare la supplente delle prime ballerine: Luciana Novaro, Gilda Maiocchi. E poi senza neanche accorgermi  perché effettivamente già facevo ...

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Margarita Trayanova: “A tutti i giovani direi di non scoraggiarsi”

Margarita Trayanova è stata prima ballerina ed étoile del Teatro dell’Opera di Sofia. Nella sua lunga carriera si è esibita nei teatri di tutto il mondo. Trasferitasi in Italia nel 1982, ha lavorato come maître de ballet presso l’Accademia Nazionale di Danza, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro San Carlo di Napoli, l’Arena di Verona, il Comunale di Firenze, il Teatro alla Scala di Milano. Con lei hanno studiato i più grandi nomi del balletto quali Carla Fracci, Elisabetta Terabust, Raffaele Paganini, Julio Bocca e molti altri.  In questa intervista si racconta al giornaledelladanza.com  Ha iniziato i Suoi studi all’Accademia di Danza di Sofia, perfezionandosi poi a San Pietroburgo e a Bruxelles con Maurice Béjart, i Suoi ricordi di quegli anni? Ho avuto la fortuna di studiare con grandi maestri come Dudinskaya, Sergeyev e Pushkin, che fu maestro anche del grande Nureyev. Successivamente mi sono perfezionata da Béjart per la danza più moderna. Gli anni di studio sono stati bellissimi e ne conservo ricordi molto intensi. A San Pietroburgo studiavo accanto a Makarova e a tanti altri grandi ballerini e ho avuto la fortuna di ballare per la prima volta Il Lago dei Cigni sul palcoscenico del Kirov. Quella ...

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