Domenica 23 luglio (ore 11.30 – 22.00, ingresso libero). A Day of films featuring our Festival Artists presenta 10 opere cinematografiche degli artisti del Festival insieme a lavori da loro scelti, novità di registi affermati, ma anche visioni più sperimentali. Programma: ore 11.30 – 6.58: MANIFESTO (2021, 74’) – compagnia Andrea Peña & Artists (AP&A) ore 13.00 – GENEALOGIA_TIME SPECIFIC (2020 – 40’) – coreografia Luna Cenere ore 14.00 – INSIDE THE BLIND IRIS (2023, 11’) – regia Douglas Bernardt ore 14.30 – NAVY BLUE FACES (2022, 8’) – regia Oona Doherty, Luca Truffarelli ore 15.00 – I’M IN A FOREST (2023, 17’ – prima assoluta) – regia Lucy Guerin, Angus Kemp ore 15.30 – WRITTEN ON WATER (2020, 80’) – sceneggiatura, regia e coreografia Pontus Lidberg ore 17.00 – PAY ATTENTION TO MORE HUMAN BODIES (2023, 35’) – produzione Tao Ye, Duan Ni ore 18.00 – TRANSPARENT – SUE DAVIS (2022, 35’) – animation editing Noriko Okaku ore 19.00 – THE DANCE (2022, 78’) – regia Pat Collins ore 20.30 – IF IT WERE LOVE (2020, 82’) – regia Patric Chiha Teatro Piccolo Arsenale Ingresso libero fino a esaurimento posti disponiblili. 6.58: MANIFESTO (2021, 74’) – compagnia Andrea Peña & Artists (AP&A) 6.58: MANIFESTO prende posizione sotto forma di un trittico coreografico in cui sei danzatori interagiscono con una macchina, un cantante ...
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Musica, danza, energia allo stato puro: alla Biennale arriva “Lazyblood”
I presenti dichiarano: “Io c’ero” con un certo orgoglio. Chi non c’era avrebbe tanto voluto esserci, segno che si è trattato di un evento imperdibile. Stiamo parlando del primo concerto – tenutosi qualche anno fa al Boston Bar di Reykjavík – dei Lazyblood, la band islandese formata dalla danzatrice e coreografa Erna Ómarsdóttir e dal musicista Valdimar Jóhannsson, componente del gruppo punk Reykjavik! Formatisi entrambi a Bruxelles – lei al P.A.R.T.S. fondato da Anne Teresa De Keersmaeker, lui al SAE Institute, dove si è diplomato in ingegneria del suono – condividono dal 2006 diverse esperienze di lavoro e insieme hanno fondato la compagnia Shalala, a Venezia con We saw Monsters, che li vede entrambi ideatori e interpreti in scena. Ma cos’ha di tanto speciale un concerto del duo Lazyblood? Innanzitutto non è un semplice concerto, in cui i musicisti assumono i tipici atteggiamenti da rockstar, con il solito corollario di pose e salti, e a un certo punto il pubblico si mette a cantare e a ballare insieme alla band. Erna Ómarsdóttir e Valdimar Jóhannsson si esibiscono in un’autentica performance durante la quale utilizzano lo spazio in modo decisamente anticonvenzionale, si muovono strisciando a terra come serpenti, talvolta facendosi ...
Read More »Ismael Ivo presenta la sua “Biblioteca del corpo”a Venezia
Una nuova coreografia di Ismael Ivo danzata da 25 danzatori dell’Arsenale della Danza, giovani tra i 19 e i 30 anni provenienti da Italia, Stati Uniti, Grecia e Brasile: è Biblioteca del corpo, pièce che inaugurerà l’ottava edizione del Festival Internazionale di Danza Contemporanea. Dopo il debutto a Venezia, la nuova creazione del coreografo brasiliano proseguirà in tournée in Italia, in collaborazione con Arteven, e all’estero, in collaborazione con il SESC (Serviço Social do Comércio) di San Paolo del Brasile. La pièce sarà a Legnago (13 giugno), Vicenza (14 giugno), Treviso (16 giugno) e infine a San Paolo del Brasile (27 e 28 luglio). Riecheggiando il celebre racconto di Borges, con La Biblioteca di Babele Ismael Ivo compone una sua personale “biblioteca del corpo” distribuita in tante “sale”, ognuna intitolata a un tema diverso, seguendo un percorso circolare: Bozzolo, Studio di Marina, Risvegli, Studio di Muybridge, Il giardino dei sentieri che si biforcano, Bozzolo.“Con Biblioteca del corpo – scrive Ismael Ivo – continuo il mio percorso di esplorazione fisica. Un’installazione coreografica, una sorta di impalcatura concettuale in cui i corpi sono raccolti come un libro. Il punto di partenza è l’idea che ogni individuo rappresenta di per sé un ...
Read More »“Brilliant Corners”: l’arte effimera della danza nel nuovo spettacolo di Emanuel Gat
Fare danza così come Thelonious Monk componeva musica: Brilliant Corners nuovo spettacolo del coreografo israeliano Emanuel Gat, nasce proprio con questa ambizione, richiamando nel titolo l’omonimo album che il grande pianista americano pubblicò nel 1957 e che divenne una delle pietre miliari della storia del jazz. “Il Jazz è la mia avventura. Cerco sempre nuovi accordi, nuovi modi di sincopare, nuove figure, nuovi percorsi. Come usare diversamente le note. È tutto qui. Semplicemente usare diversamente le note” così scriveva Monk, autore di uno degli standard più celebri della musica jazz, Round Midnight. Emanuel Gat pensa alla coreografia come ad un processo di continua scoperta ed elaborazione di strutture, un modo di comporre che cerca di trarre l’armonia dall’apparente dissonanza degli elementi che la costituiscono. Del grande ed enigmatico compositore, però, Emanuel Gat non utilizza le musiche, ma assume a modello la ricerca creativa. Lo spettacolo diventa così un modo per parlare di danza, per mettere in luce il modo stesso in cui la scrittura coreografica prende forma e si evolve attraverso le dinamiche dei dieci danzatori della compagnia. Brilliant Corners funziona quasi come un sismografo dell’attività coreografica, traccia le sue strutture evanescenti e le sue molteplici prospettive. Regole e meccanismi ...
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