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Tag Archives: William Forsythe

55 giorni di spettacoli: il Festival del Maggio Musicale Fiorentino

Il 2 maggio si è dato inizio alla 76 edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino che quest’anno festeggia i suoi ottanta anni che durerà fino al 25 giugno, la grande attenzione filologica, tratto caratteristico del Festival, da quando nel 1933 Vittorio Gui iniziò a puntare sul recupero del repertorio ottocentesco italiano, è protagonista anche nell’edizione 2013, con due titoli imperdibili, due nuove produzioni: prima rappresentazione assoluta in epoca moderna dell’ultima versione di Ferrara (1739) de Il Farnace di Antonio Vivaldi e, nell’anno verdiano, Macbeth che viene riproposto nell’edizione originale (del 1847), che Giuseppe Verdi concepì al Teatro della Pergola, in una nuova produzione di Graham Vick. Il Festival 2013 si apre e si chiude con Giuseppe Verdi, il bicentenario della nascita è ricordato con tre titoli importanti l’inaugurazione con Don Carlo, diretto da Zubin Mehta,  a seguire con la Messa di Requiem, diretta sempre dal direttore d’orchestra Mehta , e successivamente con il Macbeth dal 17 al 25 giugno, a chiusura del Festival. MaggioDanza ritorna con una produzione dedicata a quattro grandi coreografi di fama internazionale, per 4 recite dal 10 al 13 giugno: con George Balanchine, di cui vengono riproposti i Quattro Temperamenti su musica di Paul Hindemith, a seguire Jiři Kylian, di cui vengono presentate Sechs Tänze su musica di Wolfgang Amadeus Mozart, ...

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Il Wiener Staatsballet danza “in esclusiva” al Teatro Ristori di Verona

Dulcis in fundo. La stagione di danza 2012-2013 del Teatro Ristori di Verona conclude in bellezza: i prossimi 10 e 11 maggio, infatti, l’ente lirico ospita il Wiener Staatsballet. Un’esclusiva italiana che porterà nella città di Romeo e Giulietta la spettacolare vitalità di una delle più importanti compagnie europee che, proprio al Ristori, presenta un programma ad hoc, con pièce create da grandi coreografi come Jerome Robbins, John Neumeier, William Forsythe e dal giovane David Dawson. Di Robbins verrà presentato In the Night, su musica di Chopin;  di Neumeier Bach Suite III, su musica di Bach; di Forsythe  The Vertiginous Thrill of Exactitude, su musica di Schubert; di Dawson  A Million Kisses To My Skin, sulle note di Bach. Con l’arrivo di Manuel Legris, già étoile di una fra le massime Compagnie mondiali, il Ballet de l’Opéra de Paris,  il Wiener Staatsballett ha acquistato nuova vitalità. Legris è approdato a Vienna nel settembre 2010. La Compagnia, oltre cento danzatori, ha riunito gli ensemble della Staatsoper e della Volksoper. Adesso presentano ottanta serate all’anno, con numerosi nuovi coreografi e programmi, che hanno scosso il conservatore pubblico viennese. Il Teatro Ristori ha quindi chiesto a Legris di presentare  un programma pensato appositamente, ...

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The Forsythe Company con “Yes, we can’t” a Reggio Emilia

Un appuntamento da non perdere quello del prossimo 13 aprile (con replica in 14) al Teatro Valli di Reggio Emilia, che chiude in bellezza la stagione di danza presentando in anteprima italiana la nuova versione di Yes, we can’t, creazione di William Forsythe per l’omonima compagnia. Rappresentato per la prima volta nel 2008, lo spettacolo si presenta ora nella nuova veste con cui ha debuttato a Barcellona nell’ aprile del 2010, e in cui permangono, tuttavia, lo stile inconfondibile e il carattere sperimentale propri di Forsythe. Ispirandosi alle parole di Samuel Beckett “Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio”, il coreografo si è spinto nel tema della ricerca della perfezione: lo spettacolo inscena una lotta per una performance perfetta sempre minacciata dallo spettro del fallimento, per arrivare infine a cancellare con l’ironia la patina di perfezione dell’esecuzione e a mettere a nudo la sua inevitabile imperfezione. Yes, we can’t è una delle più recenti creazioni del coreografo statunitense, il quale, dopo aver dato vita a lavori divenuti patrimonio delle grandi compagnie di danza del mondo come il Balletto del Mariinsky di San Pietroburgo, il New York City Ballet, il Royal Ballet e il Balletto dell’Opèra di Parigi, si è dedicato esclusivamente ...

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Annunciata la stagione 2011-2012 della Fondazione I Teatri

È stata resa pubblica la nuova stagione della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, un cartellone ricco ed avvincente che porterà la grande danza nei teatri romagnoli. Nella nuova stagione di danza con l’avvicendarsi tra il Balletto Nazionale di Marisglia, le composizioni di William Forsythe e Shen Wei, Shantala Shivalingappa, Pierre Rigal e l’Aterballetto, ci saranno una prima assoluta, una prima europea e due prime italiane. Il nuovo cartellone verrà inaugurato l’8 ottobre al Teatro Valli con il Ballet National de Marseille con un mix di brani che saranno Inverses, Herman Schmerman pas de deux ed il balletto Tempo Vicino. A seguire toccherà alla compagnia Shen Wei Dance Arts che calcherà il palcoscenico del Valli il 22 ottobre alle 20:30 con lo spettacolo in prima europea Near the terrace. Ci si sposterà al Teatro Ariosto dove il 6 novembre andrà in scena in prima assoluta l’Aterbaletto con Alice nel paese delle meraviglie per la coreografia di Francesco Nappa, la compagnia tornerà in scena successivamente al Teatro Valli l’11 gennaio con lo spettacolo Certe Notti. Dal 17 al 19 gennaio presso il Teatro Cavallerizza si esibirà invece la Compagnie Dernière Minute che presenteà un solo, Press, ideato ed interpretato da Pier ...

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Sylvie Guillem torna a Londra con Ek, Forsythe e Kylián per quattro serate da tutto esaurito

The Guardian l’ha definita “una delle più brillanti ballerine della nostra generazione”, e a condividere tale opinione non si fa grande fatica se solo si pensa alla sua eccellente e straordinaria carriera: ammessa a 16 anni nel corpo di ballo dell’Opéra di Parigi, ne diventa la più giovane ètoile nella storia a soli 19, quando Nureyev la vuole nel suo Lago dei cigni; una serie di importanti riconoscimenti la spinge a lasciare l’Opéra nel 1989 e a consacrarsi ad una carriera internazionale durante la quale si fa conoscere al mondo intero, dal Royal Ballet di Londra al Kirov di San Pietroburgo, passando per l’American Ballet Theatre di New York e la Scala di Milano. La sue grandezza e, soprattutto, la sue forza espressiva sono associate ai nomi dei più grandi coreografi della danza moderna dei nostri tempi, alcuni dei quali sono tornati a lavorare con lei per un programma inedito che sarà presentato in prima mondiale nelle serate del 5, 6, 8 e 9 luglio al Sadler’sWells Theatre di Londra. Dopo il successo della collaborazione della Guillem con il coreografo svedese Mats Ek (Smoke, Wet Woman), la coppia tornerà a stupire con un nuovo solo creato appositamente per la danzatrice; ...

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Il Ballet de Lorraine danza il talento di William Forsythe nella “Serata Forsythe”

Il Teatro Salieri di Legnago porta in scena i virtuosismi e le creazioni di William Forsythe in un’unica serata a lui dedicata e intitolata, appunto, Serata Forsythe. Il coreografo americano, artista totale e fautore di una vera e propria rivoluzione nel mondo della danza, è uno dei pochi ad essere stato in grado di rigenerare il linguaggio classico, ad aver decostruito e al contempo ricostruito le forme dall’interno, divenendo punto di riferimento per le giovani generazioni di danzatori, che lui stesso a contribuito a plasmare. Ricercatissimo dai teatri e dalle compagnie di tutto il mondo, Willliam Forsythe, newyorkese di nascita ma tedesco d’adozione, ha scelto di vivere proprio in terra teutonica, dove ha inizialmente rinnovato il Frankfurt Ballet, per poi continuare in solitaria con la sua compagnia, la Forsythe Company. Artista in continuo rinnovamento, capace di sorprendere il suo pubblico con progetti che rivelano continui cambiamenti, che esplorano tutto l’esplorabile, oltrepassano i limiti del teatro per attingere da altre discipline, riaffermando il ruolo della danza nello sviluppo dell’arte contemporanea, arriva in Italia con tre delle sue creazioni più recenti: con le musiche di Bach e Schubert, fa danzare la giovane compagnia Ballet de Lorraine con le coreografie Steptext, The Vertiginous ...

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Il Royal Ballet of Flanders presenta “Artifact” di Forsythe

Dal 19 al 27 novembre al Theatre ‘t Eilandje di Anversa e dal 28 al 30 aprile al Théâtre National di Bruxelles il Royal Ballet of Flanders metterà in scena Artifact di William Forsythe, su musiche di Johan Sebastian Bach ed Eva Crossman-Hecht. Nato a New York nel 1949, William Forsythe è considerato il coreografo contemporaneo che meglio ha saputo riprendere, aggiornare e riplasmare il patrimonio del balletto classico. Dopo la formazione presso la Joffrey Ballet School e l’American Ballet Theatre School, si trasferisce in Europa su invito di John Cranko, che lo vuole come ballerino nella sua compagnia a Stoccarda. In breve tempo diventa uno dei più richiesti coreografi freelance nei primi anni Ottanta, affermandosi a Berlino, Parigi, Vienna,  L’Aja, New York e Francoforte, dove, nel 1984, accetta l’incarico di direttore del Frankfurt Ballet, ruolo che ricoprirà per venti anni, trasformando la compagnia tedesca in una delle più innovative e richieste del mondo e mettendo a punto uno stile inimitabile, in cui convivono in miracolosa armonia i codici del balletto classico e le novità della danza contemporanea. Artifact è stato il primo lavoro di William Forsythe come direttore del Frankfurt Ballet, creazione che molto deve al pensiero di Michael ...

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Vecchio e nuovo Forsythe per il balletto della Scala

È sempre un piacere assistere alla Scala a una serata dedicata a William Forsythe, coreografo le cui creazioni dovrebbero entrare sempre più stabilmente nel repertorio della compagnia. In the middle, somewhat elevated è un capolavoro che non ci si stanca mai di vedere, al pari del classici dell’Ottocento. È un brano la cui forza irrompente lascia sempre stupefatti ed estasiati gli spettatori, anche quelli che già la conoscono; i ritmi inaspettati e sferzanti della musica elettronica, i passi a due “disarmonici” e pieni di forza, i disequilibri, i corpi atletici dei danzatori sottolineati dai body iridescenti, le luci taglienti e fredde, ma soprattutto la forza e la novità della creazione coreografica ne fanno una vera e propria pietra miliare della danza contemporanea. Roberto Bolle è un danzatore perfetto per questo pezzo, che richiede grande prestanza fisica, energia e precisione, e Marta Romagna, anch’essa molto adatta allo stile Forsythe, non ha fatto rimpiangere troppo Svetlana Zakharova, che pure è forse finora la migliore interprete di In the middle dopo Sylvie Guillem. Tra il corpo di ballo, che ha ormai interiorizzato questo brano, spiccava per brillantezza tecnica anche Francesca Podini. Artifact suite e Herman Schmermam, anch’essi dei classici di Forsythe (datati rispettivamente ...

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