Nato dalla collaborazione fra il Teatro alla Scala e Guna – azienda leader in Italia nella produzione di farmaci di origine biologico naturale – e giunto alla sua quarta edizione, il progetto “Benessere in scena” affronta e approfondisce la relazione fra arte e benessere, un binomio strettamente collegato e in grado di influire profondamente sulla vita dell’individuo, e lo fa attraverso un ciclo di incontri con artisti, medici, divulgatori, specialisti e ricercatori.
Un numero crescente di ricerche scientifiche raccolte anche nel rapporto n°67 dell’OMS, che ha esaminato oltre 3000 studi dal 2000 al 2019, confermano ormai come l’arte incida sulla salute e sul benessere dell’uomo. Ma non è solo la pratica dell’arte a migliorare la qualità della vita, bensì anche la sua semplice fruizione, che permette di ridurre significativamente il nostro stato di stress, incidendo quindi positivamente sulla nostra salute, inducendo stati d’animo che favoriscono un approccio sereno e sicuro alle sfide di ogni giorno e aiutano a combattere la depressione, normalizzando il battito cardiaco, la pressione e i livelli di cortisolo e stimolando la produzione di “ormoni del benessere”.
In questo contesto, giovedì 14 ottobre si terrà il primo appuntamento di “Benessere in scena” al Teatro alla Scala dopo la riapertura, in cui si parlerà di stress e disagio psicologico, una problematica particolarmente sentita durante la pandemia, e che porterà gli ospiti sul palco ad affrontare anche il tema dell’aggressività e dell’educazione alla non violenza.
Non a caso il talk show precederà lo spettacolo Madina, un progetto scaligero innovativo nell’approccio e nelle tematiche attuali e universali, raramente declinate in balletto e presentato alla Scala in prima mondiale, con l’étoile Roberto Bolle e la Prima Ballerina del Teatro alla Scala, Antonella Albano, coreografie di Mauro Bigonzetti, composizione di Fabio Vacchi su libretto di Emmanuelle de Villepin tratto dal suo romanzo La ragazza che non voleva morire.
Guna ha scelto proprio Madina perché la storia della sua giovane protagonista è d’ispirazione e racconta del coraggio di contrastare, con un atto individuale, un processo collettivo di violenza e di soprusi. Kamikaze non per scelta ma per obbligo, Madina decide di non farsi esplodere: una storia tragica, tormentata, tradotta nel linguaggio della danza, una storia da cui partire per affrontare i temi dell’incontro anche sul piano artistico.
Il talk sarà aperto in presenza a un pubblico selezionato presso il Ridotto dei Palchi e disponibile per tutti in diretta streaming su teatroallascala.org, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Teatro.
Interverranno all’evento Alessandro Pizzoccaro, Presidente Guna Spa, Antonella Albano, Prima Ballerina del Teatro alla Scala, interprete di Madina, Alessandro Calderoni, Psicologo e Psicoterapeuta, responsabile del progetto di Pronto Soccorso Psicologico “Relief”, il Prof. Leonello Milani, specialista in Neurologia, Direttore scientifico de La Medicina Biologica e di Physiological Regulating Medicine. Moderatrice dell’incontro la giornalista e critica di danza, Francesca Pedroni.
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