Continua a tenere banco la vicenda legata al conflitto d’interessi del futuro sovrintendente del Teatro alla Scala, Alexander Pereira, per fatti che riguardano la proposta di acquisto di 4 opere da inserire nel cartellone del Piermarini, rivolta al Festival di Salisburgo, di cui lo stesso Pereira è direttore artistico.
Ad esprimersi sulla vicenda, con un annuncio arrivato durante la conferenza stampa di ieri sera, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che nel ruolo di presidente della Fondazione Teatro alla Scala, ha annunciato inclemente: “È indubbio che Pereira è andato oltre i propri poteri, l’errore è certo”. A tal proposito, il cda della Fondazione, si è espresso con votazione a maggioranza, giungendo alla decisione di proporre a Pereira un contratto a tempo, con obbligo di dimissioni a fine 2015.
Secondo il sindaco Pisapia: “La soluzione individuata è l’unica praticabile e possibile nell’interesse della Scala. Con molta sofferenza e discussione animata, abbiamo poi deciso a maggioranza di fare una contestazione formale degli addebiti e formale diffida a un comportamento corretto, con la proposta di annullamento del suo contratto per il 2016 e 2017 e quindi le sue immediate dimissioni dal 31 dicembre 2015, con l’impegno a non sollevare nessun contenzioso. Inoltre, per la stagione 2014/2015 ogni sua futura proposta di spesa, sia per contratti con artisti sia con teatri, deve avere il consenso preventivo del Cda. Se la proposta del Cda non verrà accettata, allora Pereira sarà allontanato, ci sarà un contenzioso e valuteremo cosa fare. Di certo, saremmo sicuramente in grave difficoltà a trovare un altro sovrintendente di livello”.
La risposta di Alexander Pereira dovrebbe arrivare in tempi brevissimi.
Alessandro Di Giacomo
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