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Torna, dal 3 al 13 settembre, il festival Short Theatre di Roma

BoleroEffect_Cristina-Rizzo_ph.IlariaScarpa-uovo

Ritorna, per la decima edizione, dal 3 al 13 settembre il festival multidisciplinare Short Theatre, che ogni anno accoglie spettatori, operatori e artisti negli spazi de la Pelanda – e, domenica 13 settembre, anche al Teatro India e alla Biblioteca Vallicelliana. Quest’anno, per il decennale un sottotitolo che celebra una prima parte di cammino già compiuto, e rispecchia le questioni poste dal festival sul futuro dell’arte: Nostalgia di Futuro.  “Il sottotitolo dell’edizione 2015 di Short Theatre è NOSTALGIA DI FUTURO, una condizione e una sensazione per descrivere un paesaggio, e raccontare un orizzonte impossibile. Questa è l’era geologica in cui l’uomo sembra essere primo e unico motore di ogni cosa, tranne, forse, che del proprio futuro. Dieci anni fa abbiamo provato a immaginare come ci sarebbe piaciuto essere oggi. Adesso continuiamo a immaginare come ci piacerebbe essere, oggi” afferma il direttore artistico Fabrizio Arcuri.

Tanti gli appuntamenti, di ogni tipo, compresi quelli di danza, protagonista fin dal primo anno. Quest’anno ospita il debutto del nuovo lavoro di Roberto Castello – il 5 e 6 settembre – in girum imus nocte et consumimur igni(andiamo in giro la notte e siamo consumati dal fuoco) una creazione che percorre il confine tra danza e teatro, già dagli stessi interpreti, che sono sia attori sia danzatori. L’enigmatico palindromo latino dalle origini incerte, già scelto come titolo da Guy Debord per un suo film del 1978, viene portato dagli interpreti e dall’autore oltre la sua possibile interpretazione di metafora del vivere come infinito consumarsi nei desideri, per diventare un’esperienza catartica. Tre opere prime anche in ambito internazionale (e in prima nazionale) presenti nell’ambito del progetto IYMA_International Young Makers in Action: dal Marocco, Youness Khoukhou già interprete di Anne Teresa De Keersmaeker, ora coreografo per Becoming (6 settembre), in cui i tre danzatori misurano lo spazio scenico, seguendo delle traiettorie che modificano, accelerano o ripetono il ritmo dei loro passi; dal Belgio (ma ancora di origine marocchina) Radouan Mriziga, che presenta ~ 55 (8 settembre), un lavoro in cui il danzatore usa il corpo come strumento per la produzione di movimento, un racconto che ha debuttato a maggio al Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles; infine, ospite la danzatrice e coreografa canadese Liz Kinoshita, che in VOLCANO (12 settembre) usa i codici “musicali” degli anni ’30, ’40 e ’50, per riflettere il nostro stile di vita globalizzato “giovanile e artistico”.

Per quanto riguarda la danza italiana in scena Mk di Michele di Stefano con tre repliche di e-ink (3, 4 e 11 settembre insieme a Bolero Effect di Cristina Rizzo) un duetto, quasi un haiku (breve poesia giapponese) danzato. Lo spettacolo è il lavoro di esordio della compagnia, riproposto quest’anno per Aterballetto nell’ambito del progetto RIC.CI – Reconstruction Italian Contemporary Choreography. Balletto Civile, il 9 settembre, porta in scena Peso Piuma, una sorta di “invocazione, puerile, anacronistica, ridicola, roboante, indicibile” (il 9 settembre). Ritorna a Short Theatre anche Virgilio Sieni che propone, il 10 settembre, il solo Kore ispirato al testo La ragazza indicibile. Un ritorno anche quello di Cristina Rizzo, coreografa e danzatrice che, con Bolero Effect (11 settembre), propone il racconto di un percorso, plasmato intorno alla partitura orchestrale più popolare al mondo, il Bolero di Ravel, ma spostato in un ambiente sonoro da dance hall, dove il tentativo è quello di attivare un luogo utopico dove figura e sfondo perdono i propri limiti.

Un festival short quanto a durata, ma che potrebbe causare comunque una certa nostalgia dopo la sua conclusione.

ORARI&INFO:

Short Theatre – Nostalgia di futuro
dal 3 al 13 settembre 2015, Roma:
La Pelanda. Centro di Produzione Culturale, Piazza Orazio Giustiniani 4
Teatro India, Lungotevere Vittorio Gassman
Biblioteca Vallicelliana, Via della Chiesa Nuova, 18
Tutto il programma su www.shorttheatre.org

 

Greta Pieropan
Foto: G.U. Ottiker, I. Scarpa.
www.giornaledelladanza.com

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