I valori sono convinzioni radicate su ciò che è importante o desiderabile e trovano espressione nell’agire delle persone. Essi favoriscono una connessione tra ciò in cui si crede e a cui si dà valore, e ciò che si fa.
Attraverso l’arte della danza è possibile sviluppare e potenziare il rispetto per se stessi e per gli altri, perché la danza insegna a:
- sviluppare la consapevolezza del rispetto;
- riconoscere e gestire in sicurezza le proprie emozioni;
- riconoscere e individuare una risposta empatica alle emozioni altrui.
Le emozioni determinano la qualità della nostra vita, nascono in ogni relazione, sul posto di lavoro, nelle amicizie, nella famiglia e nella scuola. Possono indurci ad agire in modi appropriati, ma anche in modi di cui potremmo poi pentirci.
Riconoscerle, controllarle e sfruttarle in positivo è essenziale e si impara in modo chiaro nella sala di danza. Qui le emozioni trovano espressione attraverso il movimento che genera un’unione indissolubile e preziosa tra corpo e mente.
Lo studente di danza di conseguenza apprende il rispetto per se stesso e viene stimolato a raggiungere un equilibrio emotivo. Viene incoraggiato a non sopprimere le emozioni, impara che ogni sentimento ha valore e significato, e che tali significati possono rappresentare una risorsa sociale in un mondo sempre più apatico ed egocentrico.
Dal rispetto per se stessi origina il rispetto per gli altri. Tramite il lavoro in sala danza, il ballerino identifica, esplora e interiorizza comportamenti rispettosi, comprende l’importanza della condivisione dei problemi e dei momenti di tensione, e a essere responsabile per gli altri.
Tutto ciò sviluppa l’empatia, quella capacità di riconoscere e comprendere le percezioni e i sentimenti di un’altra persona, da cui ciò deriva qualcosa di importante su cui si riflette troppo poco: il rispetto per i diritti umani, la tolleranza, l’ampliamento della propria conoscenza e l’accettazione dell’altro.
Tramite la danza, infatti, si attiva una risposta di accettazione profonda del diverso da sé, che si tratti di un differente colore della pelle, di una differente inclinazione sessuale, o di una differente cultura.
Perché la danza è inclusiva e si nutre di onestà, responsabilità, gratitudine, amore, solidarietà e libertà.
Stefania Napoli
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