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Come già anticipato, l’Estate Teatrale Veronese quest’anno si è estesa anche al palcoscenico del Teatro Camploy, che sarà dedicato, oltre alla prosa, anche alla danza, con i tre spettacoli finalmente resi noti, dal 5 al 26 luglio.
Si comincia con uno scontro tra titani che festeggiavano insieme l’anniversario nel 2013: Verdi e Wagner, abilmente combinati in una coreografia che abbina Aida e Tristan, presentata da Artemisdanza. La doppia notte, infatti, è un’opera non narrativa che oscilla continuamente da un personaggio all’altro per mettere in scena le mutabili emozioni umane, come mutabile è la scena (creata da luci e proiezioni) che passa dalle foreste oscure di Tristan ai deserti infiniti di Aida. Danzato sulle partiture originali dei due grandi compositori, i due personaggi sono privati di voce per concentrarsi sul movimento dei corpi (vestiti della nuova collezione di La Perla); movimento che è vita, vita che è anche soprattutto amore, motore originario dei personaggi, fino alla fine.
Si continua poi con due serate di Ersiliadanza che presenta qui una coreografia di Laura Corradi, in prima nazionale: Camping paradise, i cui dettagli però non sono ancora noti. Possiamo però già aspettarci una coreografia che coniughi forza e leggerezza, fortemente contemporanea e con uno sguardo molto personale (cui ci ha abituato nelle recenti riletture delle fiabe), che risente delle influenze di due delle grandi maestre della coreografa veronese: Carolyn Carlson e Pina Bausch.
A chiudere il trittico di danza, il Balletto del Teatro di Torino, con Ciaikovsky suites, collezione di tre classici del balletto, Il lago dei cigni, La bella addormentata e Lo schiaccianoci, rivisitati dal coreografo Matteo Levaggi seguendo le dichiarazioni del compositore stesso. Secondo alcuni scritti d’epoca, infatti, Ciaikovsky avrebbe voluto abbandonare il realismo nel balletto affidandosi alla pura danza e alla pantomima, per comunicare attraverso la musica e non solamente attraverso il libretto. Non c’è solo il compositore russo alla base di queste creazioni, però, ma anche una conversazione di Balanchine, che vuole togliere l’attesa di una storia per il puro movimento sulla musica. Levaggi prende dunque il via da queste fonti, per aggiungere la sua personale ricerca di unione tra classico e contemporaneo (che non manca anche a un livello ulteriore rispetto a quello coreografico, con riferimenti alla tradizione ballettistica e al cinema più contemporaneo combinati insieme per creare – o trovare nella partitura? – un nuovo messaggio), e il progetto di comunicazione di grandi emozioni e grandi temi come quello dell’identità, senza però dimenticare il focus sul corpo del danzatore.
ORARI&INFO
Artemisdanza, La doppia notte, 5 luglio ore 21.15
Ersiliadanza, Camping paradise, 18 e 19 luglio ore 21.15
Balletto Teatro di Torino, Ciaikovsky suites, 26 luglio ore 21.15
Teatro Camploy
Via cantarane 32 -Verona
tel 0458009549
teatrocamploy@comune.verona.it
Greta Pieropan
Foto: L.Gaudenzi
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