È iniziata ufficialmente lo scorso 3 ottobre la rassegna di danza contemporanea curata da Scenario Pubblico, la prima dopo il riconoscimento di Centro di Produzione della Danza, assegnato dal Ministero a sole tre strutture in Italia.
Emblematico il titolo: Welcoming, slogan o una suggestione, come dice il coreografo Roberto Zappalà nel suo editoriale di presentazione. ‘Accoglienza’ è per diversi motivi la parola chiave della stagione che si appresta a iniziare.
La rassegna, infatti, si articola in un programma denso di residenze, con l’impegno di sempre ad accogliere gli artisti con entusiasmo e il massimo dell’ospitalità. Welcoming inaugura anche un triennio di residenze con il progetto ACASA. Due le sezioni: residenze a progetto e residenze triennali destinate a coreografi in qualità di artisti associati. Un impegno parallelo a quello della produzione artistica delle creazioni della Compagnia Zappalà Danza in quanto responsabili di Scenario Pubblico, un luogo che negli anni si è conquistato con grande serietà una fetta di mercato sempre più importante in relazione all’ospitalità della danza contemporanea internazionale.
Ben 12 le rappresentazioni e 18 i coreografi. Alcune serate sono composte da due o tre diverse creazioni con rispettivi coreografi che si cimenteranno nel formato short-time dando cosi l’opportunità, anche ad un pubblico meno abituato alla danza contemporanea, di conoscere le diverse molteplicità di espressioni coreografiche.
Oltre alle performances la rassegna sarà arricchita da appuntamenti aperti a tutti con confronti intorno al tema della danza contemporanea e lezioni pratiche con gli amatori che da quest’anno saranno proposte non solo con MoDem, il linguaggio della Compagnia Zappalà Danza, ma anche con i coreografi in residenza. Ancora, workshop e il progetto della video danza che per i prossimi tre anni vedrà come protagonista il lavoro di Alain El Sakhawi, già danzatore della stessa compagnia, accolto in residenza sino al 2017 in qualità di video artista.
INFO
www.giornaledelladanza.com