Il film è fedele al racconto del celebre musical originale di Jerome Robbins che debuttò a teatro nel 1957. Robbins, affiancato da Robert Wise, lo trasformò in un film con protagonista Natalie Wood, nel ruolo di Maria. Vincitore di 10 Oscar, nel 1962.
La tempra drammatica di West Side Story non perde un briciolo della sua valenza originale ideata sessant’anni prima da Leonard Bernstein, Arthur Laurents e Stephen Sondheim, né tanto meno la poetica danzerina e sentimentale della regia di Robert Wise e Jerome Robbins che condivisero la vittoria dell’Oscar. Eppure, anche se la storia rimane sempre uguale, pur rimarcando con l’attenzione dell’osservatore e l’affetto dell’appassionato la tessitura narrativa e della mise en scène dell’opera cinematografica, il West Side Story di Steven Spielberg ha tutta una sua ragione di esistere.
Steven Spielberg e il suo primo musical
Steven Spielberg realizza il sogno di una vita e riporta al cinema West Side Story. Il regista si cimenta per la prima volta in un musical presentando il remake del capolavoro che debuttò a Broadway nel 1957 e che cinquant’anni fa nella sua prima versione cinematografica conquistò pubblico e critica vincendo dieci premi Oscar.
West Side Story cast, trama, personaggi
Anni Sessanta, Upper West Side newyorkese. Sulle macerie dei vicoli, in cui sorgerà il Lincoln Center, si scontrano due gang di teppisti. I bianchi Jets e i portoricani Sharks. Tony (Ansel Elgort), “ex” Jet, dopo un anno di carcere non ne vuole più sapere di scontri e violenze. Si è sfilato dalla gang dei “fratelli” e lavora nel negozio gestito dalla portoricana Valentina (Rita Moreno). A un ballo, il ragazzo incontra la graziosa Maria (Rachel Zegler). È la sorella del capo degli Sharks, il pugile Bernardo (David Alvarez).
Tra Tony e Maria nasce un amore impossibile…
Redazione