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“What the Body Does Not Remember”: Wim Vandekeybus porta sul palco il fantastico gruppo Ultima Vez

What the body does not remember - Ph. DannyWillems

È stata la sua ‘opera prima’ a soli ventiquattro anni per la compagnia Ultima Vez e con alle spalle la sola esperienza artistica di interprete per il polisemico Jan Fabre: What the Body Does Not Remember, spettacolo del 1987 che è valso al coreografo fiammingo Wim Vandekeybus il Bessie Award, il prestigioso premio newyorkese della arti sceniche, ha segnato non soltanto la strada dell’autore ma anche quella della storia della danza che ha trovato in lui un innovatore del movimento, gettato con forza nella sfera del ‘tutto è possibile’. Sperimentatore che attraversa il corpo come il video, il cinema e la fotografia, che passa da lavori molto musicali con nieuwZwart a intimi assoli di un uomo davanti a un film (Monkey Sandwich), all’analisi corale della mitologia (Oedipus/Bêt noir) o al concetto di scatto fotografico (booty Looting), “modo privilegiato – sostiene – di fissare la forma”, Vandekeybus ha creato un genere unico e riconoscibilissimo, i cui riverberi si vedono ancora nelle generazioni successive. Fisicità spinta all’estremo con prese e cadute ai limiti del rischio, messa in scena adrenalinica, sfrenata, debordante che si confronta con scenari multidisciplinari e musiche originali sviluppate in sala prove parallelamente al movimento.

In What the Body Does Not Remember (Ciò che il corpo non ricorda) c’è in nuce tutta la poetica di Wim Vandekeybus: le dinamiche di coppia e di gruppo oscillanti tra attrazione e repulsione, la tensione continua verso l’incerto, il confronto del corpo con la musica, il mistero della vita come percorso temporale tra nascita e morte, l’audace uso degli oggetti che genera consapevolezza del rischio. Ad interessarlo – spiega – è sempre “l’intensità del momento in cui non hai scelta, quando sono gli eventi a decidere per te, come nell’innamoramento o nell’attimo prima di un accadimento imprevisto. Una sfida paradossale considerato che l’evento teatrale è ripetibile e controllabile.” Uno spettacolo, insomma, ricco di sorprese. Da non perdere.

ORARI & INFO

5 settembre ore 21.00

Teatro Sociale

Via Paolo Mazzurana Oss

Trento

www.ultimavez.com

http://www.orienteoccidente.it

www.giornaledelladanza.com

Foto di Danny Willems

 

 

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