È di qualche giorno fa la conferma dell’attesa notizia di una data milanese di Life in Progress, il tour di addio alle scene di Sylvie Guillem; una data che è anche l’ultima italiana, dopo il debutto a Modena nel marzo 2015, e dopo la quale il tour si sposterà al New York City Center, in Austria a St Pölten e infine a Tokyo nel dicembre 2015.
Sylvie Guillem non ha bisogno di presentazioni: danzatrice famosa in tutto il mondo grazie ad una lunga carriera come ballerina all’Opera di Parigi, al Royal Ballet e al Tokyo Ballet, è da tutti riconosciuta come una danzatrice dalle capacità tecniche–espressive uniche. Questo tour è anche più importante, perché coincide con un traguardo professionale (39 anni di attività), e con un traguardo personale: i suoi 50 anni, che ha deciso di festeggiare per l’intero anno col suo pubblico.
Al Teatro degli Arcimboldi l’appuntamento con una delle più grandi e versatili interpreti della danza (classica e contemporanea) è per il prossimo 29 ottobre, quando presenterà un programma che porta le firme di grandi nomi della coreografia, ma soprattutto di maestri che hanno influenzato la sua carriera. In programma quindi il solo Bye, creato per lei da Mats Ek e già interpretato nello spettacolo 6000 Miles Away, un titolo emblematico, un arrivederci rappresentato in scena da una donna che entra in una stanza per diventare una donna pronta a lasciare quella stanza e raggiungerne altre; e Duo2015 di William Forsythe, del 1996, danzato da due interpreti maschili, che diventano un orologio, e colgono il tempo fino a renderlo visibile nello spazio, per svelare uno schema intricato e infinito.
Ma a completare la serata anche due lavori speciali, creati per questo tour: Technê, un assolo di Akram Khan, coreografo associato del Sadler’s Wells, che in questa creazione vuole raccontare una storia attraverso il corpo, cercando di cogliere “il momento in cui la performance diventa memoria, e la combinazione di abilità, disciplina, desiderio e l’attitudine a lasciarsi andare che è alla base della vita e dell’arte”; e Here & After, un passo a due con la ballerina del Teatro alla Scala Emanuela Montanari, firmato dal coreografo Russell Maliphant, che omaggia l’interprete principale e allo stesso tempo porta avanti una ricerca sul contrasto.
E ricordando gli inizi alla Scuola di Ballo, quando, correndo tra una lezione e l’altra doveva fare inchini a ballerini e insegnanti incrociati per i corridoi, Sylvie Guillem ha affermato: “Ho amato ogni momento di questi 39 anni, e oggi è ancora così…Voglio chiudere la mia carriera mentre sono ancora felice di fare ciò che faccio con orgoglio e passione. Ho iniziato scivolando per fare un inchino, è stato un viaggio entusiasmante, e ora sto per cambiare direzione. Una ‘vita in corso’. La mia.”.
ORARI&INFO:
Life in Progress
29 ottobre ore 21.00,
Teatro degli Arcimboldi,
Viale dell’Innovazione 20 – Milano
Info: www.teatroarcimboldi.it
Greta Pieropan
Foto: Bill Cooper