Una conquista dei nostri tempi è certamente, da un po’ di tempo a questa parte, l’uscita di molti libri con argomento coreutico. D’accordo: queste preziose pubblicazioni non ci sarebbero se non ci fossero editori specializzati a proporle, ma è anche importante che accademie, istituzioni e associazioni si adoperino per fecondare il campo. Nell’ultimo dopoguerra ci siamo resi conto che da noi la storia della danza era sprovveduta di titoli e che se si voleva attingere ad una ricognizione di eventi, di accadimenti in un certo modo rivelatori di fatti e di sviluppi storici bisognava ricorrere ad un volume di Gastone Vuillier edito dal Corriere della Sera nel 1899 in dono ai suoi abbonati. Non staremo a fare l’elenco di opuscoli, brevi storie della danza, pamphlet cosiddetti usciti nel corso degli anni.
Oggi nuovi editori di fresche energie, di nuove vedute, hanno dato un notevole impulso a questa pubblicistica, “in primis”, notevolissimo, Gremese creando addirittura specifiche collane. Pur nel disordine degli spettacoli, spesso abbandonati al caos delle proposte e al dilettantismo dilagante, ove non si riesce ad individuare principi e canoni di una tecnica che assimili quelli della danza classico-accademica per portarla alla sua sublimazione, continuano ad esistere nel mondo intero persone di buona volontà che impongono il “verbum” e lo diffondono. Qualcuno ha abbandonato il compito di portarme avanti il messaggio e ricorderemo a questo proposito un’Editrice coraggiosa ed illuminata come la Casa Di Giacomo. Alcuni suoi titoli sono fondamentali. E’ comunque notevole lo sforzo compiuto da un nuovo Editore: Massimiliano Piretti. Proviene da dotte lande: Bologna, e dotti maestri provengono anche da laggiù. Sono loro i maestri che ci possono indottrinare e sono loro che ci insegnano attraverso la carta stampata. Non è da dimenticare. E’ un discorso grande e sapiente che prosegue attraverso il percorso di oltre cinque secoli.
Piretti ha al suo attivo già quattro fondamentali pubblicazioni e altre ne prevede con lo staff che egli gestisce diretto da Gloria Giordano. La Giordano è una delle “accademiche”; danzatrice, insegnante, coreografa e altro ancora, proveniente da quel colle che sta al centro di Roma, esattamente sull’Aventino, e che si chiama Accademia di Danza, che continua, a dispetto del mondo e dei piccoli invidiosi, a gettare barlumi di risorse culturali coreutiche. E’ praticamente nata la “Biblioteca di Danza”. Piretti ha esordito nel 2013 e ha al suo attivo quattro volumi. Eccoli:
- Alberto Testa, Sulla danza. Memorie, riflessioni (2013).
- Marina Gendel, Flavia Pappacena, Lezioni di danza in musica. Teoria e pratica dell’accompagnamento al pianoforte, a cura di Valerio Basciano, trascrizioni musicali di Stefano Liberati (I corso) e Valeria Vitaterna (II, III corso), con 3 CD (2013).
- Barbara Sparti, Dance, Dancers and Dance Masters in Renaissance and Baroque Italy. Edited by Gloria Giordano and Alessandro Pontremoli (2015).
- Ernestine Stodelle, La tecnica di danza di Doris Humphrey e il suo potenziale creativo, Prefazione e appendici di Sandra Fuciarelli (2015).-
– Marina Gendel, Flavia Pappacena, Lezioni di danza in musica. Teoria e pratica dell’accompagnamento al pianoforte
I brani musicali sono composti e suonati dalla pianista dell’Accademia Vaganova Marina Gendel su esercizi elaborati da Flavia Pappacena. Con grande finezza e sensibilità, essi traducono l’essenza dinamica e ritmica del movimento, aiutando gli allievi a percepirne la struttura e gli aspetti più profondi, quali i momenti di respiro, di slancio, di rilassamento, e di scarico di peso del corpo. I tre CD seguono il programma dei primi tre corsi accademici proponendo una vasta gamma di esercizi che sviluppano progressivamente tutto il percorso di studio, dalle iniziali fasi preparatorie alle combinazioni di più passi. Ogni esercizio è poi analizzato nel testo con indicazioni relative all’esecuzione, al conteggio e, quindi, all’interpretazione e alla funzione formativa.
Per dare alla musica un’intensa carica espressiva in grado di coinvolgere emotivamente gli allievi, Marina Gendel ha alternato improvvisazioni inedite a temi tratti dal repertorio di opera e balletto e dalla musica classica. Ad alcuni brani ha voluto attribuire un’originale caratterizzazione stilistica (“à la russe”, “à l’italienne”, “à la Mozart”, “in stile antico”) in modo da rendere stimolante la dimensione di studio e avvicinare gli allievi al gusto e allo stile che hanno sempre distinto la scuola russa.
In conclusione, le musiche di Marina Gendel create sul progetto formativo di Flavia Pappacena non solo costituiscono una guida chiara e concreta per gli insegnanti, ma rappresentano anche uno strumento educativo fondamentale per gli allievi.
– Barbara Sparti, Dance, Dancers and Dance-Masters in Renaissance and Baroque Italy
La scelta editoriale di pubblicare il testo in inglese vuole rispondere alle richieste della comunità scientifica internazionale, che ricorda Barbara Sparti come una tra le pioniere nella danza antica, ma anche come la studiosa che ha coltivato trasversalmente il suo interesse specifico, cercando sempre collegamenti con il mondo della musicologia, dell’etnocoreologia, dell’arte, ecc.
Il volume, iniziato nel 2011, raccoglie 17 articoli scelti dalla stessa Barbara, che ne aveva completato la revisione prima della sua morte, il 17 giugno 2013.
– Ernestine Stodelle, La tecnica di danza di Doris Humphrey e il suo potenziale creativo
La presente edizione ripropone la prima traduzione italiana del 1987, all’epoca un grande successo editoriale, inquadrandola alla luce delle ricerche più recenti, grazie ai contributi della danzatrice e coreografa Sandra Fuciarelli, professore di Composizione all’Accademia Nazionale di Danza e appassionata studiosa che ha maturato una profonda esperienza personale pratica e teorica sull’argomento in più di un trentennio di studi specifici e di attività professionali correlate. Le nuove parti constano di una Prefazione, comprensiva del saggio Prospettive: una proposta di lettura, e di cinque appendici che includono la Biografia di Ernestine Stodelle e, relativamente a Doris Humphrey, Biografia, Cronologia, Catalogo delle coreografie, Bibliografia ragionata.
La collana è stata inaugurata con due miei saggi. Il primo è “Come si legge un balletto, ovvero l’intelligenza del cuore” è un inedito che offre una personale chiave di lettura dell’opera coreografica in genere. Il secondo “una testimonianza viva: la coreografia in Italia dagli Anni Venti agli Anni Ottanta” è la riproposizione di quattro saggi pubblicati fra il 1996 e il 1998 sul periodico “Chorégraphie. Studi e ricerche sulla danza”.
Il volume di Marina Gendel e Flavia Pappacena “Lezioni di danza in musica” 277 brani musicali raccolti in 3 cd per lezioni di danza classica dal livello di base al livello intermedio. Testo di 160 pagine con analisi e approfondimenti. Il volume costituisce un prezioso materiale didattico per le scuole di danza, sempre alla ricerca di temi musicali e esercizi per lezioni di danza classica, ed è un importante strumento di analisi per gli insegnanti e i pianisti accompagnatori.
Con queste quattro opere si vuole dare inizio ad una Biblioteca di danza che troverà negli anni via via il suo completamento, toccando vari argomenti sia di carattere storico (è nelle aspirazioni una vita della grande danzatrice romantica Maria Taglioni di Léandre Vaillat) che tecnico-didattico.
Alberto Testa
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