INTERPLAY è il festival che in primavera, quest’anno dal 6 al 30 maggio, porta a Torino e dintorni (Moncalieri e Collegno in primis) compagnie e danz’autori da tutto il mondo, selezionando il meglio della nuova scena contemporanea, e che sostiene in modo particolare le giovani promesse della danza contemporanea, attraverso i più importanti network nazionali e i progetti di supporto e promozione.
Nella diversità delle poetiche, delle urgenze artistiche, anche quest’anno Interplay porterà in scena la complessità del vivere contemporaneo, attraverso un dialogo interculturale con artisti, danzatori, musicisti, video maker provenienti da 12 paesi europei ed extra-europei.
Quest’anno saranno presenti 20 compagnie, 11 italiane e 9 straniere. E per la prima volta, Interplay si apre al bacino del mediterraneo, con una sezione del festival dedicata alle compagnie provenienti da diversi paesi arabi. Protagonisti di questo progetto saranno i libanesi Guy Nader con TTTTTT, sintesi di “Time Takes The Time Time Takes”, per 5 interpreti; e Bassam Abou Diab con lo struggente UNDER THE FLESH; e il tunisino Hamdi Dridi, in TU MEUR(S) DE TERRE, una danza della memoria, quella del padre scomparso.
Tra gli italiani, da segnalare In girum imus nocte et consumimur igni di Roberto Castello il 19 maggio all’Astra di Torino; il bel Prometeo:Il Dono di Simona Bertozzi alla Lavanderia a Vapore di Collegno il 30 maggio, e il frizzantissimo (da non perdere) R.OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi di Silvia Gribaudi, con la sorprendente Claudia Marsicano il 23 maggio alle Fonderie di Moncalieri. In prima nazionale, invece, la nuova creazione per tre interpreti firmata Daniele Ninarello, intitolata Still, che debutta il 25 maggio a Collegno.
Tra gli “stranieri”, da segnalare il nome di punta della nuova generazione coreografica israeliana, Roy Assaf, che apre il festival il 6 maggio all’Astra di Torino con la creazione, per cinque interpreti, intitolata Boys: un lavoro che indaga la rappresentazione della mascolinità, alternando momenti di tensione a situazioni umoristiche. Sempre su tematiche di genere, ma questa volta con un focus sul corpo femminile, è impostato il solo interpretato dalla danzatrice Natasha Rodina il 16 maggio. Alla Lavanderia di Moncalieri, in scena il 30 maggio, Jan Martens in Ode to the Attempt, un solo creato per sé stesso, un tentativo fresco e nostalgico di aprire il suo mondo allo sguardo esteriore.
Incontriamo di nuovo Ninarello, con Solignes, per la sezione della danza urbana, in cui spicca anche il nome di Manfredi Perego che traduce in una versione urbana per tre interpreti il suo I Crinali. Molti gli appuntamenti di danza urbana, in vari luoghi della città.
Accanto agli artisti nazionali e internazionali più affermati, in scena le realtà emergenti più interessanti, come Trop di Andrea Costanzo Martini (19 maggio, Teatro Astra), un pezzo ironico e divertente che vede al centro il rapporto tra il performer, il pubblico e il mondo esterno, rappresentato da una televisione che rimanda immagini e discorsi. O come la nuova creazione di Andrea Gallo Rosso (23 maggio, Fonderie Limone) intitolata PostProduzione DUO, che indaga il tema del conflitto al femminile; ma anche Cosmopolitan Beauty di Davide Valrosso, o la creazione Solo Juntos di Lucio Baglivo.
Un festival intenso, denso di novità, da non perdere.
ORARI&INFO:
Interplay Festival 2017
dal 6 al 30 maggio,
Torino e dintorni.
Info: www.mosaicodanza.it
Greta Pieropan
Foto: Nexus, Interplay
www.giornaledelladanza.com