Gli scaldamuscoli sono un particolare tipo di accessorio da indossare nella parte inferiore delle gambe. Si differenziano dalle calze, in quanto più spessi e normalmente privi dei piedi. Nascono come indumento per i ballerini, poichè scaldano le gambe prima delle performance. Questo accessorio diviene popolare grazie ai film cult “Flash dance” e “Saranno famosi” . Diventano ben presto negli anni di gran moda, principalmente tra gli adolescenti. Tradizionalmente realizzati in lana, gli scaldamuscoli possono variare anche in modelli realizzati in cotone e fibre sintetiche o misti di entrambi. Alcune tipologie sono realizzate anche in ciniglia. Possono variare in lunghezza, arrivando a coprire dalle caviglie fino alle ginocchia, ma non in larghezza, dato che sono in materiale elastico. L’assenza dei piedi deriva dal loro utilizzo originale nel campo della danza. Infatti gli scaldamuscoli lasciano liberi i piedi, per evitare che i ballerini possano scivolare.
Il boom degli scaldamuscoli scoppia nel mondo della danza, si è poi esteso ad altri sport per proteggere gli atleti durante l’allenamento e la competizione
Diventano di forte tendenza negli anni Ottanta. Sono un accessorio da indossare sulla parte inferiore delle gambe, dal design e dalla funzionalità diversi da quelli delle calze. Generalmente sono più spessi, privi dei piedi e nati per supportare i ballerini in fase di riscaldamento delle gambe prima della loro performance di danza. Al di là della moda comoda, i modelli destinati all’attività sportiva vera e propria per uomo e donna sono pensati soprattutto per sport come la danza.
Scaldamuscoli non solo per polpacci
Gli scaldamuscoli non sono da associare soltanto ai cosiddetti scalda polpacci, ma vengono realizzati per riscaldare i muscoli di tutti gli arti coinvolti nell’allenamento a seconda dello sport. Sono pensati per la parte inferiore e superiore delle gambe, per le cosce e per le braccia. I giocatori di calcio, ad esempio, li indossano sempre durante gli allenamenti e le competizioni, specie d’inverno, per evitare strappi improvvisi o stiramenti. Le varianti disponibili sul mercato sono numerose. Si va da quelle che coprono le caviglie a quelle che salgono fino alle ginocchia, dalle bermuda o pantaloncini per le cosce agli scaldamuscoli per le braccia. Persino l’eccentrico tennista Nick Kyrgios, impegnato negli Australian Open 2016, ha indossato degli scaldamuscoli di un verde elettrico per gli arti superiori.
I benefici offerti
Danno la massima sicurezza durante gli allenamenti e proteggono da rischi di stiramenti o strappi accidentali perché consentono ai muscoli di mantenersi pronti a qualsiasi movimento improvviso. Gli scaldamuscoli sportivi dalle principali marche non stressano perché non fasciano, quasi non si sentono addosso, sono come una seconda pelle e favoriscono una corretta traspirazione. Secondo recenti esperienze di prevenzione e trattamento della pubalgia, risulta che l’induzione elettrostatica e l’effetto elasto-compressivo esercitato dagli scaldamuscoli contrasta l’insorgere di una sindrome molto fastidiosa e condizionante per l’attività sportiva, la pubalgia per l’appunto.
Elena Parmegiani
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