La creatività si può esprimere in modi e livelli differenti e dipende da vari fattori: la sensibilità dell’individuo, la sua capacità introspettiva e di comunicare in maniera efficace emozioni e sentimenti.
In questo processo, diventa essenziale la scelta dei mezzi espressivi più congeniali, poesia, pittura e, ovviamente, la danza.
Fare arte significa creare qualcosa di nuovo. Nelle sue opere, l’artista traspone se stesso, il suo sentire, e perfino il suo dolore e la sua angoscia che vengono esorcizzati.
L’arte diventa quindi un linguaggio attraverso il quale l’individuo esprime la sua logica e il suo mondo interiore per renderlo comprensibile e in parte condividerlo con gli altri.
L’arte è una miscela in continua evoluzione e soddisfa ciò che l’uomo percepisce come bello. Bellezza è ordine, completezza, perfezione, simmetria e armonia, tutti elementi che si ritrovano nella danza.
La danza, infatti, è l’unica forma d’arte in cui la creatività trova il suo sbocco attraverso il movimento che diventa il mezzo per percepire, comprendere e comunicare idee, sentimenti ed esperienze.
Essa può assumere varie forme e colmare diverse mancanze e necessità. Può essere ricreativa, educativa o terapeutica. Ma prima di tutto la danza è la più pura ed essenziale delle arti, è materia in movimento e il suo strumento è il corpo.
Come un pittore usa un pennello o i colori per esprimere idee, emozioni e sentimenti, così i ballerini usano il loro corpo sia come mezzo espressivo che come strumento attraverso cui l’espressività viene veicolata e condivisa.
La danza come ogni altra forma d’arte ha le sue regole, i suoi contenuti, le sue forme e la sua tecnica.
Il contenuto è il motivo che crea il movimento, la forma è l’espressione esteriore dell’esperienza interna e la tecnica è il mezzo per perfezionare la forma.
Per realizzarsi completamente la danza deve fondere questi tre elementi. Un danzatore dotato di una tecnica eccezionale che non riesce però a comunicare attraverso la forma il suo contenuto, non crea arte, ma rischia di ‘limitarsi’ a essere un atleta, seppur straordinario.
Allo stesso modo, un ballerino ricco di espressività e privo di tecnica non può realizzare la danza come arte, ma solo come espressione istintiva.
Nella danza, dunque, i mezzi e lo strumento sono indissolubili. I danzatori possono creare una quasi illimitata varietà di movimenti che rappresentano la sostanza della danza.
Non solo, il movimento è azione e si può vedere, ma si può anche ascoltare. Possiamo, infatti, sentire il suono del respiro, dei piedi sul pavimento.
Questi rumori diventano melodia, una musica fisica che accompagna il gesto, e non accade in nessun’altra forma d’arte.
Stefania Napoli
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