Il 2 settembre a Ppositano è andato in scena il gala dei premiati“Premio Positano Léonide Massine”, evento completamente finanziato dal Comune di Positano, con la Direzione artistica di Laura Valente, edizione speciale celebrativa che ha visto il ritorno dal vivo dei danzatori, e che assegnato il “Premio alla Carriera” all’étoile internazionale Alessandra Ferri.
Ballerina e coreografa Alessandra Ferri è stata l’unica ballerina italiana del Novecento a esser stata invitata come stella dall’esclusiva compagnia di balletto dell’Opéra di Parigi (nel 1992 per Carmen e nel 1996 Notre-Dame de Paris, entrambi lavori di Roland Petit) e al Teatro Marijnskij di San Pietroburgo con il Balletto Kirov (nel 2000 per Manon), nata a Milano nel 1963, è considerata internazionalmente una delle più importanti ballerine drammatiche del nostro tempo. Si forma alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e successivamente si perfeziona alla Royal Ballet School di Londra. Nel 1980 vince il Prix de Lausanne ed entra a far parte del Royal Ballet inglese. Il 1983 l’anno della sua affermazione: a soli diciannove anni viene promossa prima ballerina, riceve il Sir Lawrence Award, il più importante premio in Gran Bretagna e viene nominata ballerina dell’anno dalla rivista “Dance and Dancers” e dal “New York Times”. Sir Kenneth MacMillan la sceglie per interpretare i ruoli più importanti dei suoi balletti, Romeo e Giulietta, Manon e Mayerling: appositamente per lei inoltre il famoso coreografo ha creato altri ruoli, come Marie in Different Drummer e Micol in Valley of Shadows.
Nel 1985 torna a Milano, chiamata da Franco Zeffirelli, altro grande beniamino di Positano, per un originale «Lago dei Cigni». In sala c’è Baryshnikov che rimane folgorato dalla sua tecnica ed espressività e le spalanca le porte di New York e dell’American Ballet, con cui danzerà in tutto il mondo. Nel 1985, Michail Baryshnikov la invita all’ American Ballet Theatre dove rimarrà Prima Ballerina fino al 2007. Nel 1992, è nominata Prima Ballerina Assoluta al Teatro alla Scala dove resterà fino al 2007.Ha lavorato con i più grandi coreografi del nostro tempo: Sir Frederick Ashton, Sir Kenneth MacMillan, Jerome Robbins, Jiri Kylian, Twyla Tharp, John Neumeier, William Forsythe, Roland Petit. Ha danzato nei teatri più prestigiosi del mondo. Nel 2006 è stata nominata Cavaliere della Repubblica dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Nel 2013, dopo sei anni di assenza dalle scene, torna a danzare e firma la sua prima coreografia, The Piano Upstairs, un dance play presentato al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Nello stesso anno The Signature Theater produce lo spettacolo Chéri che segna il suo ritorno sulla scena newyorkese. Il 2015 è l’anno del ritorno al Royal Ballet e Wayne McGregor le crea il ruolo di Virginia Woolf in Woolf Works, grazie al quale nel 2016 vince il secondo Olivier Award 2016 per “Outstanding Achievement in Dance”. Nello stesso anno John Neumeier crea per lei DUSE con l’Hamburg Ballett. Nel maggio 2018 debutta in Afterite al Metropolitan Theatre di New York, nuova creazione di Wayne McGregor per l’American Ballet Theatre. Nel gennaio 2019 a Londra inaugura il Linbury Theatre ,nuova sala alla Royal Opera House,con lo spettacolo Trio ConcertDance.
Nel 2022, con L’Heure Exquise, basato su Oh, les beaux jours (Giorni felici), uno dei momenti più alti del teatro di Samuel Beckett, Alessandra Ferri celebra i quarant’anni di carriera interpretando Winnie, la ballerina “âgée” immaginata da Maurice Bejart nel 1998 per Carla Fracci, che nella sua malinconica solitudine vive nei gioiosi ricordi dei suoi giorni felici. Un altro personaggio femminile per Alessandra Ferri, come Virginia Woolf, Eleonora Duse e Léa di Chéri, tutte donne eccezionali che appartengono a questo capitolo della sua vita di immensa danzatrice, acclamata in tutto il mondo.
Sara Zuccari