Il Teatro Bolshoj di Mosca ha deciso di ritirare dal suo repertorio il balletto Nureyev del regista Kirill Serebrennikov.
E questo per allinearsi alla nuova legge che proibisce la “propaganda” di tematiche Lgbt. Lo spettacolo, che aveva debuttato al Bolshoj nel dicembre 2017, è infatti ispirato alla storia del ballerino apertamente gay che nel 1961 abbandonò l’Urss. Per poi morire di Aids nel 1993. Il direttore del teatro, Vladimir Urin, ha specificato in conferenza stampa come la vicenda promuovesse «valori non tradizionali».
Il teatro del Bolshoi a Mosca ha cancellato dal suo calendario il balletto “Nureyev”, in obbedienza alla nuova legge che vieta la “propaganda” di tematiche Lgbt. Lo ha annunciato in conferenza stampa il direttore del teatro, Vladimir Urin.
“Lo spettacolo Nureyev è stato rimosso dal repertorio in connessione con la recente legge che in modo assolutamente chiaro evidenzia le questioni relative alla propaganda dei valori non tradizionali”, ha dichiarato Urin, citato dall’agenzia stampa di Stato Tass.
Il balletto Nureyev aveva debuttato al Bolshoi nel dicembre 2017, con musiche di Ilya Demutsky, regia e scenografia di Kirill Serebrennikov e coreografia di Yury Posokhov.