La danzatrice e coreografa Rafaela Carrasco è stata insignita del Premio Nacional de Danza 2023 nella categoria “Creazione”, un riconoscimento che condivide con Melania Olcina (premiata nella sezione “Interpretazione”). Il premio le è stato conferito “per l’unicità delle sue creazioni e per aver segnato un importante percorso coreografico all’interno della creazione flamenca, essendo un riferimento attuale che trasmette il suo stile particolare alle generazioni future”. Figura di spicco del flamenco, rinomata coreografa e ballerina, Rafaela Carrasco ha creato la sua compagnia nel 2002, anno in cui ha vinto anche numerosi premi. Dal 2013 a settembre 2016 è stata direttrice del Ballet Flamenco de Andalucía.
Grande conoscitrice e interprete della danza spagnola e del Flamenco, la sua formazione è stata legata a due grandi maestri: Matilde Coral e Mario Maya. Ha lavorato con molteplici compagnie e artisti, tra cui Belén Maya, Israel Galván, Javier Barón, Adrián Galia, Rafael Amargo, Ricardo Franco, Teresa Nieto, Ramón Oller, Antonio Canales, Farruquito, Duquende, Chicuelo e Merche Esmeralda. Il suo percorso professionale è stato segnato, fin dall’inizio, dalla ricerca sulla danza e da una visione particolare del Flamenco, assorbendo conoscenze e influenze di altre discipline, senza abbandonare le radici del genere, compiendo un personalissimo viaggio di andata e ritorno nella sua esperienza ed espressione artistica.
L’artista, nel ricevere il ha voluto lanciare un messaggio a favore delle donne che, secondo quanto da lei dichiarato, nei tablaos, hanno sempre guadagnato meno degli uomini, e ha invitato a dare maggior spazio alla danza, perché, ha affermato: Le programmazioni artistiche dei teatri spesso hanno pochissimi spettacoli di danza; in un cartellone teatrale il 20% è dedicato alla danza. La visibilità della danza in Spagna è minima dobbiamo continuare a rivendicarla. Un altro problema evidenziato dall’artista è la mancanza di ampi spazi di creazione, spazi dove si possa realmente provare a sviluppare un processo creativo, una proposta scenica che possa dare concretezza all’ispirazione.
La coreografa ha dichiarato: Sono molto felice. Finalmente questo premio, dopo tanto tempo, è arrivato. Quando l’ho saputo non potevo crederci. Penso di aver svolto un lavoro molto onesto per molti anni e ricevere questo premio è un modo meraviglioso per avere un riconoscimento del mio impegno a favore della danza. Mi sento un interprete, ma soprattutto mi sento una coreografa e il premio per la creazione mi riconosce come tale. Spero di avere ancora anni davanti a me, sono fortunata a svolgere questa professione.
L’artista ha inoltre speso parole di riconoscimento per chi l’ha accompagnata per tanti anni nel suo percorso artistico. Sui suoi profili social, in riferimento all’annuncio dell’assegnazione di questo premio tanto atteso, ha scritto: Riceverlo a 50 anni e con una lunga carriera professionale significa che il valore di questo riconoscimento è condiviso soprattutto con tutte le persone che, in 21 anni, hanno collaborato ad ogni progetto realizzato. Il risultato delle mie creazioni non è solo mio. Ogni ballerino, ogni musicista, ogni tecnico, ogni team creativo, tutti gli addetti alla produzione e distribuzione, ogni persona che in qualche modo è stata partecipe di qualche processo creativo è parte integrante di ogni risultato conseguito. Voglio ringraziare la giuria per aver pensato a me ed estendere questo riconoscimento a ognuna di queste persone che hanno per aver contribuito a realizzare le mie creazioni e renderle uniche.
Lorena Coppola
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