Mai come nel momento storico che stiamo vivendo, parlare di pace è essenziale.
I pregiudizi culturali sono profondamente radicati nei popoli e contribuiscono a creare conflitti. La pace e l’armonia partono dal piccolo, dal singolo per poi diventare stile di vita e irradiarsi oltre, fino a influenzare la società.
Le arti dello spettacolo costituiscono una risorsa preziosa per la costruzione della pace, sono spazi di incontro, consentono di ridisegnare situazioni conflittuali e incoraggiano un pensiero aperto.
La danza in particolare esplora l’identità e i rapporti con l’altro da sé, componenti fondamentali per la gestione dei conflitti. È costituita da una rete di relazioni con i maestri, i compagni, i coreografi e i membri di una compagnia, nel caso di danzatori professionisti. Questa forma d’arte quindi è un’occasione per comprendere se stessi e l’altro, impone di correre dei rischi e crea una comunicazione profonda e istintiva basata sul movimento del corpo.
Le connessioni cinestesiche costituiscono un modo fisico di entrare nel movimento di qualcun altro e comprenderne i sentimenti, anche quando si tratta di un compagno di lezione antipatico, di un insegnante severo o di un antagonista per un ruolo in uno spettacolo.
Il gesto, l’espressione del viso e degli occhi dell’altro premette di vedere se stessi come attraverso uno specchio. Sviluppare l’abilità di provare ciò che prova l’altro permette di sviluppare empatia, elemento chiave per la costruzione della pace.
Danzando insieme si condivide l’energia, la reciprocità dell’azione e la connessione che promuove il legame sociale. Entrare in contatto con le insicurezze, le passioni e le emozioni proprie e altrui permette di acquisire nuove prospettive e nuovi modi di relazionarsi, tramite il rispetto e il confronto.
Essere vulnerabili, provare un nuovo ruolo, un nuovo un passo sviluppano una maggiore fiducia in se stessi. Quando nuove informazioni attraversano la membrana permeabile della danza, avviene una trasformazione che favorisce scambio di idee e nuove interazioni positive.
In definitiva, la danza è la punta di diamante nel delicato e importantissimo processo di creazione e mantenimento dell’armonia e della pace.
Stefania Napoli
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