Festival MILANoLTRE 2024 è in scena dal 24 settembre al 17 ottobre con più di 50 appuntamenti tra focus internazionali, 16 prime nazionali, oltre 20 appuntamenti dedicati alle nuovissime generazioni, incontri, masterclass e nuovi progetti. Il Teatro Elfo Puccini, il Pac Padiglione di Arte Contemporanea e altri luoghi della città sono i “palcoscenici” dove la danza prende forma e si irradia a Milano, coinvolgendo il pubblico in sala ma anche giovani studenti delle accademie cittadine con le quali da qualche anno il Festival sta costruendo un vero e proprio programma formativo e di scouting.
Il Festival è, dal 2024, ufficialmente co-diretto da Rino De Pace e Lorenzo Conti che, nel solco di un ricambio generazionale che ha caratterizzato l’ultimo triennio di MILANoLTRE, scelgono come simbolo di questa trasformazione la spirale:
«La spirale è ovunque. Dai girasoli, alla doppia elica del DNA, agli uragani, al volo di un drone, alla Via Lattea, questo motivo si ripete in forme organiche e inorganiche. Nel corso della storia umana, il simbolo della spirale si è riflesso nell’arte, nella danza, nel design e nell’architettura come simbolo sacro e profano basandosi sull’idea che un flusso costante esiste in ogni cosa. Le spirali rappresentano infatti la consapevolezza che tutto si muove verso qualcosa di nuovo, obbligandoci a pensare al nostro futuro nel mondo.
La 38° edizione di MILANoLTRE segna la fine del progetto triennale 1986-2024 #backtothefuture attraverso il quale il Festival ha dato il via ad un vero e proprio ricambio generazionale e già si affaccia al domani interrogandosi su come rendere più accessibile la trasmissione del sapere mescolando memorie collettive e individuali per creare nuovi significati e un nuovo senso di identità e continuità, consapevoli che il nostro pubblico non riflette ancora la totale diversità della società in cui viviamo». (Lorenzo Conti e Rino De Pace)
Il Festival MILANoLTRE è sostenuto da MIC – Direzione Generale dello Spettacolo, Comune di Milano, Regione Lombardia, Teatro Elfo Puccini, Fondazione Banca Del Monte di Lombardia, Delegazione del Québec in Italia, Ambasciata del Canada in Italia, Fondazione Nuovi Mecenati, in collaborazione con Institut Français Milano, DanceHaus più, Associazione Contart, Pac Padiglione di arte Contemporanea, Università Cattolica di Milano, Scalpendi Editore, Università degli Studi di Milano, Stratagemmi, Hotel City Milano, Banca Etica, Green Culture, Fondazione Italia: Patria della Bellezza, Dance Card, XL Network Giovane Danza d’Autore, FAI, Italia Festival, European Festival Association, Eurasia.
Il ricco programma di MILANoLTRE inaugura presso il Teatro Elfo Puccini, sede principale del Festival, martedì 24/09 (replica il 25/09) con l’ultimo lavoro di Roberto Zappalà (coreografo Associato) coprodotto anche dal Festival, L’après midi d’un Faune, Boléro, Le Sacre du Printemps (trilogia dell’estasi). Una nuova sfida per il coreografo catanese che per ritrarre l’inquietudine del presente, le relazioni umane e derive della società contemporanea nei rapporti tra uomini e donne, parte dalle suggestioni del film cult Eyes wide shut di Kubrick e le trasfigura ed esalta nel suo immaginario visivo e coreografico con un grande allestimento per 14 danzatori della sua Compagnia e 10 comparse.
Giovedì 26/09 la Compagnia mk, in collaborazione con il corso di teatro danza della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, torna al Festival in prima nazionale con Meteorologia Reloaded il progetto firmato da Michele Di Stefano che mette in scena sette pezzi multiformi su ciò che rende la danza uno straordinario strumento di conoscenza capace di generare un luogo accogliente, nel quale il gesto di qualcun altro possa esistere.
Il primo fine settimana del festival si prospetta ad alta energia: venerdì 28/09 alle 21.30 la performer Sati Veyrunes esce da un’auto fuori dal teatro Elfo Puccini lanciandosi tra il pubblico e grida “Entrate!” mentre scappa in sala per iniziare Hope Hunt and the Ascension into Lazarus, il pluripremiato spettacolo di Oona Doherty, coreografa irlandese Leone d’argento alla Biennale Danza 2021. Lo spettacolo decostruisce lo stereotipo della mascolinità misogina passando in rassegna gli immaginari passati e presenti. Ad accompagnarla Maxime Jerry Fraisse, autore e musicista francese anche protagonista del dj-set che coinvolgerà il pubblico alla fine della performance per festeggiare l’inaugurazione del Festival. Lo spettacolo è proposto anche nel cortile del Liceo Coreutico “Tito Livio” ma esclusivamente per gli studenti del Liceo e dell’Istituto Tecnico Galileo Galilei, per innescare quei processi di inclusione e rigenerazione urbana, proprio come vuole la mission del Festival.
Sabato 29/09 doppio appuntamento in prima nazionale con Fabrizio Favale, coreografo Associato, che presenta Danze Americane, selezione NID Plarform 2023, un lavoro coreografico in forma di assolo sulle tecniche ideate e messe a punto da Merce Cunningham, José Limón e su alcune modalità della danza di Trisha Brown per interrogarsi sulle evoluzioni, suggerimenti o derive della modern e la post-modern dance. Segue Nubla nel quale Favale trasmette ai danzatori e coreografi Jari Boldrini e Giulio Petrucci questo input come trampolino di lancio verso nuove possibilità corporee.
La seconda settimana inizia con tre serate in prima nazionale per entrare nella poetica della pluripremiata compagnia svizzera/tedesca CocoonDance. Tre creazioni firmate da Rafaële Giovanola, ex danzatrice di William Forsythe e, dal 2021, alla guida della Compagnia che fa della sperimentazione continua e del superamento di ogni limite la propria cifra stilistica. Lunedì 30/09 va in scena Hybridity lavoro nel quale l’estetica classica del balletto incontra l’arte marziale del Thai Boxing per riflettere sugli immaginari e sugli stereotipi dei corpi femminili ma con toni pulsanti. Standard (martedì 1/10) è una nuova riflessione sulla costruzione sociale del genere, dell’identità etnica e delle abitudini culturali, a partire dagli studi dei balli di sala in un mondo completamente “a testa in giù”. Infine, mercoledì 2/10 chiude il focus Chora un’opera in movimento che crea una comunione collettiva laica tra performer e spettatori dando vita ad un manifesto ferocemente moderno e radicale per il presente. Lo spazio scenico è mutevole e il contenuto coreografico cambia nel momento in cui anche gli spettatori prendono parte ai tableaux.
Dopo i primi due appuntamenti di MILANoLTRE, ancora spazio alla danza contemporanea italiana. Torna con due creazioni una delle formazioni che abbiamo più volte ospitato e sempre ammirato, MM Contemporary Dance Company. Giovedì 4/10 con una raffinata serata composta da tre coreografie. Le prime due firmate da Maguy Marin: Duo d’Eden pezzo di rara bellezza creato nel 1986 e qui interpretato da un danzatore e una danzatrice che rappresentano un Adamo ed Eva immersi in un percorso di sensualità, eros, difesa, attacco, in un mondo non idilliaco. Grosse Fugue dove nell’intreccio tra quattro donne e un brano musicale straordinario come Die Grosse Fugue di Ludwig van Beethoven, prende forma una complessità tra la crescente forza vitale dell’essere femminile e lo stato di entusiasmo e disperazione di questa partitura. Di Adriano Bolognino Skrik ispirato a L’Urlo di Edvard Munch, opera che ha portato il coreografo a indagare il tema della tragedia, dell’angoscia e della piccolezza dell’uomo nell’immensità dell’universo, un dualismo che possa arrivare al pubblico come una cascata rigeneratrice. Il focus dedicato a MMCDC chiude in bellezza venerdì 5/10 In occasione della mostra RI-SCATTI presso il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea con alcuni estratti in site-specific di Ballade, coreografie di Mauro Bigonzetti un viaggio musicale negli anni ottanta ma anche omaggio a Pier Vittorio Tondelli che attraverso una narrazione coreografica astratta dà vita ad uno spazio della memoria e del sentimento dove l’uomo, spogliandosi del suo guscio, ritrova il suo corpo vivo e vulnerabile. L’appuntamento è accompagnato da una lecture con Stefano Tomassini e i coreografi Michele Merola e Mauro Bigonzetti.
Da venerdì 5 a mercoledì 9/10 terzo ciclo in prima nazionale per le Conferenze Danzate, gli appuntamenti organizzati da MILANoLTRE tenuti da studiosi/e della danza e un cast di performer d’eccezione. Il 5/10 con Francesca Pedroni riscopriamo due classici del balletto: Cenerentola e Bella Addormentata. Il 6/10 Valeria Crippa e gli studenti/esse dell’Accademia Susanna Beltrami celebrano la carriera di Luciana Savignano nell’anno del suo 80° compleanno. Il 7/10 Elisa Guzzo Vaccarino racconterà dei Balletti Russi di Sergej Djagilev, la compagnia che rivoluzionò la cultura artistica di inizio ‘900. Infine, Alessandro Pontremoli prosegue il viaggio nelle Danze in TV anni ‘80-’90 spaziando da Lorella Cuccarini alla sua nemica/amica Heather Parisi, l’americana più amata della TV italia.
Martedì 8/10 altri due appuntamenti in prima nazionale. Alle 19.30, Salvo Lombardo, coreografo Associato, presenta Breathing Room. In una stanza metaforica la protagonista Chiara Bersani sviluppa un’attitudine all’ascolto, un esercizio alla vulnerabilità e relazionalità in grado di suggerire un atto di cura reciproco che coinvolge e attrae l’animo dello spettatore e della spettatrice, invitandolo a “riprendere fiato”. Alle 20.30 per la sezione Vetrina Italia Domani dedicata alla creatività emergente, in scena A solo in the Spotlights, spettacolo rivelazione per Vetrina Anticorpi XL del giovane milanese Vittorio Pagani che mette in discussione il suo posto sul palco, strizzando l’occhio alla stand-up comedy, al mimo e alla recitazione. Francesca Santamaria arriva al Festival grazie alla nostra collaborazione con CIMD – Incubatore per futuri coreografi e il Festival Danza Estate per il progetto a sostegno di produzione e presentazione di una nuova creazione in tre tappe nei tre festival. GOOD VIBES ONLY (beta test) è un congegno coreografico che nasce per indagare il concetto di scrolling e arriva ad interrogarsi sulle logiche sociali contemporanee dove la danza è lo strumento di indagine primario per stressare, attraverso il corpo, i concetti di performatività e performante.
Un altro artista Associato è Manfredi Perego, insieme al Balletto Teatro di Torino, è impegnato venerdì 11/10 nel trittico in prima nazionale White Pages. Dedica al tempo + Dedica al Dinamismo + Dedica al silenzio che indaga le potenzialità appartenenti alle diverse età della vita e la negoziazione con corpi diversi tra idee trasmesse, stati emotivi interni e movimento. Attraverso il corpo di Lucia Nicolussi, madre settantenne dell’artista si esplora il tempo; il dinamismo è affidato alla danza instabile che proietta verso l’ignoto dei giovani danzatori del BTT e, infine, insieme a Chiara Montalbani il nuovo lavoro Dedica al silenzio.
Sempre l’11/10 alle ore 18.45 e il 12/10 alle 12.00 presso l’Aula Bontadini, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano posizionata dieci metri sotto terra perché antica ghiacciaia del monastero cistercense, va in scena in doppia replica CrePa della coreografa Sara Sguotti e della poetessa Arianna Ulian, un lavoro frutto di diverse tappe che a Milano prevede la collaborazione del gruppo di lavoro di MILANoLTRE A Caring Space, nato in collaborazione con la Prof.ssa Chiara Paolino (Unicatt) nel 2023.
Dal Québec, paese con il quale il Festival intrattiene importanti rapporti sin dal 1986, sabato 12 e domenica 13/10 alle 20.30, quasi in conclusione di questa edizione e in prima nazionale, Le Sacre de Lila di Ismaël Mouaraki e la sua compagnia Destins Croisés, ispirato dalle cerimonie Lila, celebrazioni mistiche e musicali tradizionali del Marocco che rivelano la sensibilità e la sensualità del corpo maschile. Quest’opera altamente simbolica è una celebrazione del percorso compiuto e del viaggio profondamente umano che desidera condividere oggi a cui è valso nel 2023 Le prix du CALQ per la migliore opera coreografica prodotta in Quebec.
Sempre il 13/10 alle 18.00 appuntamento con Affollate Solitudini TEENS + Absolute Beginners ovvero gli allievi e allieve di Accademia Susanna Beltrami/DHHD, Liceo Coreutico Tito Livio, Centro Aida e Centro ArteMente selezionati per partecipare alla III edizione della vetrina della giovane creatività hanno lavorato sulla domanda: “Qual è la vostra danza nella bottiglia?” creando un’antologia di coreografie due delle quali saranno premiate al termine della serata dalla redazione di Danza&Danza che sostiene questo progetto. A seguire, Francesca Pagnini e Sara Gaboardi presentano un solo, selezione Absolute Beginners 2023 in scena grazie ad una borsa di studio e un supporto drammaturgico e di accompagnamento curato dalla performer Chiara Ameglio offerto da MILANoLTRE.
La conclusione di questa 38a edizione è al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea è giovedì 17/10 con un altro progetto che il Festival fa dialogare con la mostra RI-SCATTI. Il giovane Gianmaria Borzillo presenta il suo nuovissimo spettacolo in site-specific Femenine, luogo di ascolto e azione, di scoperta e di inizio, punto di solitudine ed euforia, uno spazio queer, sghembo, un microcosmo creato per e dalla musica “organica” di Julius Eastman, in cui le frasi musicali vivono all’interno di altre frasi. Completano la serata la lecture di Stefano Tomassini.
La sezione Incontri/Traffici/Contatti/Incroci/Punti di vista prevede nel 2024 iniziative di carattere formativo e di approfondimento, volte alla diffusione di una cultura della danza con una particolare attenzione ai più giovani e al mondo della formazione. Le Masterclass quest’anno sono 18 e coinvolgono le studentesse e studenti di alcuni dei centri più rilevanti del territorio milanese e lombardo: Centro Formazione Aida, Centro ArteMente; Accademia Susanna Beltrami/DanceHauspiù; Liceo Coreutico Tito Livio di Milano e il Liceo Coreutico Pina Bausch di Busto Arsizio.
Ci incontreremo anche il 26/09, 5 e 12/10 nello Spazio Atelier del Teatro Elfo Puccini per i Self-Portrait, azioni fotografiche di Vito Lorusso. Il 3/10 alle ore 18.00 all’Institut français Milano per l’imperdibile visione del film Maguy Marin: L’urgence d’agir + incontro con la MM Contemporary Dance Company. L’8/10 alle ore 21.30 con Dance Circle: talk con gli artisti della Vetrina Italia Domani moderato da Stratagemmi Prospettive Teatrali.
Infine, per ammirare la danza da tutte le angolazioni, per tutta la durata del Festival il Foyer del Teatro Elfo Puccini ospiterà una personale fotografica di Vito Lo Russo …e la danza continua!
Sara Zuccari
Foto Serena Nicoletti
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