Find the latest bookmaker offers available across all uk gambling sites www.bets.zone Read the reviews and compare sites to quickly discover the perfect account for you.
Home / Attualità / Stasera su Rai 5 “Notre-Dame de Paris” dalla Scala con Bolle-Osipova

Stasera su Rai 5 “Notre-Dame de Paris” dalla Scala con Bolle-Osipova

Questa sera, venerdì 21 marzo, alle ore 21.10 su Rai 5, Rai Cultura propone il balletto in due atti Notre-Dame de Paris andato in scena con successo nel 2013 al Teatro alla Scala di Milano con le coreografie di Roland Petit, e due stelle della danza internazionale nelle vesti di protagonisti: Roberto Bolle nel ruolo di Quasimodo e Natal’ja Osipova in quello di Esmeralda, con la supervisione coreografica di Luigi Bonino. A dirigere l’Orchestra della Scala il maestro Paul Connelly (regia televisiva di Patrizia Carmine).

Notre Dame de Paris è ispirato all’omonimo romanzo di Victor Hugo con le musiche di Maurice Jarre, le scene di René Allio e i costumi firmati da Yves Saint-Laurent. Nel balletto, danza, scene, costumi, musica, teatralità si integrano e completano fino a dare vita all’idea di spettacolo di Roland Petit.

NotreDame de Paris fu una creazione fondamentale per il grande coreografo francese in quanto primo dei balletti ideati per l’Opéra di Parigi, con in scena lo stesso Roland Petit, Claire Motte, Cyril Atanassof e Jean-Pierre Bonnefoux.

Nella registrazione di Rai Cultura dal Teatro alla Scala, sul palcoscenico insieme a Roberto Bolle e Natal’ja Osipova, spiccano i già primi ballerini Mick Zeni, nel ruolo di Frollo, ed Eris Nezha in quello di Phoebus.

La trama mostra il popolo che mentre festeggia il Carnevale, Quasimodo, il campanaro deforme di Notre-Dame, viene incoronato Re dei folli, mandando così su tutte le furie Claude Frollo, arciprete della cattedrale e protettore del campanaro. Le danze gitane della zingara Esmeralda distraggono i due uomini e li fanno innamorare di lei. Frollo ordina a Quasimodo di rapire Esmeralda, ma quando lo fa le intenzioni del campanaro cambiano e l’uomo finisce per proteggere la giovane dai mendicanti all’attacco. Phoebus, capitano degli arcieri reali, arresta Quasimodo per il tentato rapimento e il campanaro viene messo alla gogna, dove sopporta le ingiurie della folla ma suscita la compassione di Esmeralda. Anche Phoebus, come Frollo, desidera Esmeralda e ha un incontro clandestino con lei durante il quale viene pugnalato da Frollo. Esmeralda viene quindi arrestata, processata per l’omicidio del capitano e condannata a morte, ma salvata all’ultimo minuto dalla forca da Quasimodo. Frollo tuttavia riesce a mettere nuovamente le mani sulla zingara e questa volta neanche il campanaro riesce a risparmiargli l’esecuzione. Folle per il dolore, Quasimodo strangola Frollo e porta via il corpo esanime di Esmeralda.

Roland Petit, figlio dell’italiana Rose Repetto, fondatrice dell’omonima azienda calzaturiera, si formò alla scuola di danza dell’Opéra National di Parigi e nel 1930 entrò nella compagnia di balletto dell’Opéra. Nel 1945 fondò i “Ballets des Champs-Élysées” e nel 1948 i “Ballets de Paris” al Théâtre Marigny, con Zizi Jeanmaire, sua futura moglie, come danseuse étoile. Collaborò con Serge Gainsbourg, Yves Saint-Laurent e Cesar e partecipò a numerosi film americani e francesi. Ritornò all’Opéra de Paris nel 1965 per montare ben appunto Notre-Dame de Paris”. Preparò ancora balletti per i più grandi teatri di Francia, Italia, Germania, Gran Bretagna, Canada e Cuba. Nel 1972, su invito del sindaco di Marsiglia, Gaston Deferre, fondò “Les Ballets de Marseille” (in seguitoBallet National de Marseille”), che ha diretto per ventisei anni. Nel corso della sua carriera lavorò in stretto contatto con il pittore Jean Carzou, ma anche con altri artisti come Max Ernst. Autore di più di cinquanta creazioni che spaziano in tutti i generi, ideò coreografie per un universo di danzatori internazionali, diventando maestro nell’arte del pas de deux. “Le jeune homme et la mort”, su libretto di Jean Cocteau, è considerato il suo massimo capolavoro. Nel suo balletto Carmen, fece inoltre un utilizzo fuori dagli schemi dell’en-dedans. La prima italiana a lavorare con Petit fu Elisabetta Terabust, per la quale creò Lo Schiaccianoci” nel 1976, “Charlot” (1991) e “La Valse triste” (1992). Petit ebbe nella sua compagnia di Marsiglia molti talenti italiani, tra cui Luigi Bonino, Carlotta Zamparo, Francesca Sposi e, come ospiti, Massimo Murru e Alessandra Ferri.

Michele Olivieri

www.giornaledelladanza.com

© Riproduzione riservata

Check Also

In scena per la “Lezione Aperta” gli allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Eleonora Abbagnato

Lunedì 7 aprile, alle 19.00, la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma sarà ...

4 pezzi e 4 coreografi in un unico evento all’Opéra di Nizza

Ad aprile, l’emozione prende forma all’Opéra de Nice in Costa Azzurra con il Ballet Nice ...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. E maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Puoi consultare per maggiore informazione l'apposita pagina sulla nostra Privacy Policy

Chiudi