Il balletto classico preferito?
Swan Lake.
Il balletto contemporaneo prediletto?
1980 di Pina Bausch.
Il Teatro del cuore?
Kammertheater Stuttgart.
Un romanzo da trasformare in balletto?
Il Profumo di Patrick Süskind.
Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto?
Rosemary’s Baby.
Il costume di scena indossato che hai preferito?
Non mi è mai piaciuto niente.
Quale colore associ alla danza?
Nero.
Che profumo ha la danza?
Polvere.
La musica più bella scritta per balletto?
La sagra della primavera.
Il film di danza irrinunciabile?
A Chorus Line.
Due miti della danza del passato, uomo e donna?
Eva Evdokimova e Pina Bausch.
Il tuo “passo di danza” preferito?
Piqué arabesque.
Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico?
Non ho idea.
Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica?
Molti.
Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti?
Di portare un sacco di lavoro!!!
Tre parole per descrivere la disciplina della danza?
Passione, frustrazione, vita.
Come ti vedi oggi allo specchio?
Invecchiato.
Michele Olivieri
Foto di © Die arge lola
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