Inizia oggi, 27 ottobre e continua fino al 14 novembre, Danae Festival, il festival di danza milanese, che ci ha abituati a una versione primaverile, e che quest’anno, per il diciassettesimo compleanno (raggiunto grazie al crowdfunding), si sposta a novembre e diventa un festival multidisciplinare, che aggiunge così anche la sezione musica e che può presentare piani di progetti triennali, per portare avanti una tradizione di talent scouting e di vetrina di talenti nati e cresciuti al di fuori delle mode, ma ben all’interno della ricerca coreografica.
Si inizia subito con i grandi ospiti il 27 ottobre alle 21 al Teatro OutOff, con l’artista belga Miet Warlop, per la prima volta in Italia, che presenta Dragging the bone, l’ennesima sua opera meta-teatrale, in cui, tra ironia e surrealismo, danza, teatro e arte visuale convivono. Il giorno successivo, stessa ora e stessa location per i 10 miniballetti di Collettivo Cinetico, una delle compagnie di danza (e non solo) più convincenti della scena contemporanea italiana, mentre il 30 ottobre al LachesiLAB andrà in scena un interessante “ricercatore della scena”: Alessandro Bedosti, che in Das Spiel, continua, insieme alla danzatrice Antonella Oggiano, i suoi ritratti danzati, nati dopo la lunga collaborazione con compagnie come Abbondanza – Bertoni, Monica Francia, Socìetas Raffaello Sanzio.
Il 5 novembre una serata tutta al femminile dalle 21 al Teatro OutOff, con la talentuosa Annamaria Ajmone in Tiny, un viaggio intimo tra memorie personali e collettive, presentato anche a Romaeuropa, e con Luisa Cortesi in On the other hand, in cui porta in scena una donna e tutte le donne, ponendo l’accento sulla ripetizione gestuale, istintiva e potente, come un marchingegno magico.
Un ritorno e una novità, insieme a due giovani talenti, invece per il week end del 7 e dell’8 novembre: in scena all’Out Off alle 21 di sabato 7 novembre la coreografa e danzatrice greco/inglese Medie Megas, (coprodotta dal progetto europeo Open Latitudes, di cui è partner il festival) che in Transforming Me – a bilingual solo immagina una possibilità di cambiamento della Grecia e non solo, che passa per la progressiva e lenta trasformazione di un progetto comune e che coinvolge una grande parte della popolazione. L’8 novembre invece inizia alle 15 alla Palazzina Liberty, che fa da scena al ritorno di Marina Giovannini, coreografa e danzatrice indipendente, interessata all’interazione con i diversi linguaggi dell’arte, che presenta Meditation on beauty, una coreografia nata dalla fascinazione per le geometrie, ma che ha al centro l’arte di Nina Simone e di Maya Deren, per dare corpo a un’indagine sull’identità di donna, danzatrice e persona, sull’idea stessa del femminile. Seguono, al DID Studio dalle 19.30, il medley irriverente intenso e impazzito di Everything is ok di Marco d’Agostin, giovane e promettente “danzautore” in costante crescita, e l’ingegnere-danzautore Francesco Marilungo, che in Paradise, coprodotto dal festival, propone una meditazione su un personale paradiso.
Da non perdere anche gli appuntamenti più teatrali e quelli musicali, che non mancheranno di essere performativi e legati alla danza, ma per rendere ancora più completo il vostro Danae Festival, non dimenticate gli appuntamenti extra come la masterclass per danzatori e fotografi di scena con Collettivo Cinetico e Michela di Savino (il 29 ottobre alle 10 alla DanceHaus) o la masterclass con Medie Megas e la drammaturga Kate Adams (6 novembre alle 10 alla DanceHaus).
Una programmazione più varia del solito, per un festival che sta per raggiungere la maggiore età, anche grazie al suo affezionato pubblico.
ORARI&INFO:
Danae Festival
Dal 27 al 14 novembre,
vari luoghi di Milano.
www.danaefestival.com
www.teatrodellemoire.it
Greta Pieropan
Foto: N. Iliopulos, E. Gianni
www.giornaledelladanza.com