La rassegna si svolgerà dal 7 giugno al 23 luglio e si ispira alle “Città invisibili” di Italo Calvino nel centenario della nascita. Previsti concerti diretti da Riccardo Muti e ospiti come Laurie Anderson, Marta Argerich, Beatrice Rana, Anne-Sophie Mutter, Eleonora Abbagnato.
Quest’anno Italo Calvino, se fosse ancora fra noi, compirebbe cento anni. Era nato infatti il 15 ottobre del 1923. In occasione del centenario uno dei più amati scrittori italiani diventa fonte di ispirazione per la XXXIV edizione di Ravenna Festival, uno dei più importanti festival multidisciplinari d’Italia tra concerti, teatro, danza, musical, opera con i migliori artisti del mondo. Il programma della rassegna prende spunto da Le città invisibili, uno dei capolavori dello scrittore scomparso nel 1985. Così il tema della città fa da filo conduttore alla rassegna che si svolgerà dal 7 giugno al 23 luglio con oltre 100 alzate di sipario e un migliaio di artisti coinvolti.
Mentre la prima italiana di WE, the EYES è un racconto post-pandemico di Emio Greco e Pieter C. Scholten per la loro compagnia ICK Dans Amsterdam, chi ama le pointes sarà abbagliato dal gala Les étoiles, con interpreti da teatri di tutto il mondo – tra cui Eleonora Abbagnato e Sergio Bernal – fra repertorio classico e nuove creazioni, e dalla Soirée Rachmaninov. Per quest’ultima Beatrice Rana si alterna al pianoforte con Massimo Spada su pagine del compositore russo tradotte in danza da uno sciame di étoiles. Nella Basilica di San Vitale, la danza incontra la dimensione corale e religiosa con La nuova Abitudine di Societas – Claudia Castellucci: la compagnia Mòra danza su canti del coro maschile In Sacris di Sofia.
Sara Zuccari