Partirà il 29 aprile p.v., in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale della Danza,
la collaborazione tra ADI – ASSODANZA ITALIA e FICLU – Federazione Italiana dei Club e
Centri per l’UNESCO. Il principale obiettivo condiviso è la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico dei siti con riconoscimento UNESCO in Italia attraverso occasioni artistiche performative legate al
mondo della Danza.
Le numerose iniziative e i progetti derivanti dalla sinergia innovativa delle due organizzazioni
sono fnalizzate a sensibilizzare istituzioni, cittadini e stakeholder sul tema della tutela delle
tradizioni culturali, creando nuovi linguaggi espressivi e di fruizione che mettano al centro
l’individuo nella sua specifcità, attraverso modalità nuove, che integrino le diverse forme
artistiche, offrendo nuovi stimoli all’utente fnale.
“FICLU non ha avuto titubanze nell’aderire al programma di AssoDanza Italia perché i contenuti proposti
sono assolutamente in linea con i temi Unesco. La Danza, come forma d’arte, e i siti Unesco sono sicuramente
compatibili e ben integrabili, intrecciandosi in questa collaborazione che tocca temi per noi fondamentali” .
Così Teresa Gualtieri, Presidente di FICLU. “Ad esempio, in questo momento particolare, Unesco punta a
comunicare l’idea di Resilienza con il progetto Resiliart, che riunisce ed assembla varie arti performative. Oggi
più che mai il nostro Paese ha bisogno di ripensare al proprio futuro, al tipo di sviluppo economico e sociale che
intende perseguire – sottolinea Gualtieri – FICLU e ADI sono pronte a sostenere con le loro idee, le loro
conoscenze e i loro progetti il rilancio della Cultura”.
“Questa collaborazione rappresenta un passo in avanti verso un modello di sviluppo che
metta al centro la Cultura nella sua accezione più ampia, attraverso l’unione di più linguaggi artistici, i soli
davvero in grado di infrangere le barriere ideologiche puntando all’inclusione, al rispetto delle diversità, al
contrasto della povertà culturale” rileva la Presidente di AssoDanza Italia, Miriam Baldassari.
“Coinvolgendo il mondo della Danza, sia nell’ambito della formazione che della produzione – continua
Baldassari – si potrà strutturare un’offerta artistica integrata che proietti il nostro Paese verso prospettive
all’avanguardia nella fruizione dei luoghi della Cultura, di cui l’Italia rappresenta un’eccellenza mondiale”.
ADI ha scelto di incaricare della realizzazione dei progetti che si svilupperanno con la FICLU la Rete
di Collettivi e Compagnie emergenti di Danza affdata all’organismo interno “ADI Collectives”,
divisione di ADI delegata al coordinamento delle realtà di produzione in ambito coreutico, che
sostiene con particolare riguardo i moltissimi coreograf e interpreti talentuosi, integralmente
autoprodotti.
“Ho pensato da subito che ADI Collectives dovesse creare delle sinergie con Enti o Istituti che potessero ospitare
performance per coreograf, compagnie e danzatori. Grazie all’incontro con il Dott.Paolo Totò Bellone,
Consigliere di FICLU, sono nate idee e proposte per unire i progetti di AssoDanza Italia e FICLU”, ci racconta
Melissa Zuccalà, Referente Nazionale ADI Collectives. “Spero in futuro di poter offrire a coreograf e
compagnie aderenti ad ADI Collectives la possibilità di organizzare performance e manifestazioni con il
sostegno dei Club Unesco in tutta Italia. FICLU a sua volta potrà sostenere, attraverso la nostra rete, i suoi
progetti in ambito culturale e sociale.
Una sinergia di intenti di alto spessore, fnalizzata anche alla formazione
del pubblico e alla diffusione dell’arte, anche al di fuori dei contesti tradizionali”, sottolinea Zuccalà.
La scelta della Giornata Internazionale della Danza, istituita nel 1982 dal Comitato Internazionale dellaDanza e promossa dall’ Unesco, per il suggello di questo protocollo, non è casuale: ADI e FICLU hanno
collaborato, celebrando insieme questa ricorrenza attraverso un video-evento unico, un flmato in cui
l’estro creativo di cinque coreograf appartenenti al circuito di ADI Collectives si è fuso con le suggestioni
architettoniche e naturalistiche di altrettanti siti Unesco italiani, appartenenti alla rosa dei Club FICLU.
La meravigliosa Verona, con il sostegno del Dott. Antonio Morabito, Presidente del Club Unesco della
città, ha ospitato la creazione coreografca di Michele Oliva e del suo progetto OCDP | Oliva Contemporary
Dance Project; a Napoli, Il Dott. Fortunato Danise, Presidente del Club per l’Unesco locale, ha accolto
nella splendida cornice di Palazzo Venezia il lavoro del collettivo artistico WeD -WeDancers, diretto dalla
coreografa Maria Perroni; il Sig. Davide Marras, Vice Presidente del Club Unesco di Barumini, ha
collaborato a realizzare le suggestive immagini del sito nuragico di Su Nuraxi, che hanno ispirato la
composizione coreografca di Anna Paola Della Chiesa, coreografa di S’ALA – spazio per artist*. In Sicilia,
il Dott. Paolo Totò Bellone, Presidente del Club di Piazza Armerina ha aperto le porte della Villa romana
del Casale, location mozzafato che ha preso vita nei movimenti delle danzatrici di SBAM Dance
Connection, dirette da Melissa Zuccalà, mentre nel Lazio il Dott. Armando Ingegnieri, Presidente del Club
per l’Unesco di Tivoli ha partecipato alla realizzazione del binomio tra la splendida Villa D’Este e la
compagnia di danza della stessa Presidente ADI Miriam Baldassari, coreografa di EMotions Dance
Company.
La regia del video-evento è curata da Silvio Tufanari, artista poliedrico, videomaker e coreografo di
Contaminazioni Urbane.
Redazione www.giornaledelladanza.com