Torna la danza, arriva Aterballetto: i prossimi 6 e 7 febbraio al Teatro Ristori di Verona arriva la genialità e la particolarità di una delle compagnie italiane più importanti e soprattutto apprezzate sul panorama nazionale e internazionale. La stagione dedicata al balletto e alla danza contemporanea procede, quindi, sulla via già ampiamente tracciata dai precedenti due anni dell’ente lirico scaligero, in grado di presentare all’audience veronese lavori dei grandi coreografi di oggi e del Novecento, interpretati dalle migliori compagnie. Una scommessa che, anno dopo anno, stagione dopo stagione, si sta rivelando vincente, dati i numeri e soprattutto l’alto livello di gradimento delle platee sempre presenti agli spettacoli.
Le scelte artistiche di Aterballetto, che per ben due serate si esibirà sul palco del teatro veronese, sono sempre state motivate dall’esigenza e curiosità di esplorare le diverse espressioni del linguaggio coreografico contemporaneo. Lo spettacolo si apre con l’incontro di due talenti veramente eccezionali, il coreografo William Forsythe e il compositore Luciano Berio, fra i massimi autori degli ultimi cinquant’anni: in workwithinwork, del 1998, purezza, astrazione e lirismo si innervano sui Duetti per due violini. Velocità e virtuosismo, tecnica e movimento perpetuo: ecco le caratteristiche di un lavoro nel quale si intrecciano soli, passi a due che trasformano il palcoscenico in un esaltante vortice di danza. Nella seconda parte, invece, i danzatori si muovono in Rossini Cards, pièce all’interno della quale Mauro Bigonzetti crea una sorta di divertissement sulla musica del celebre compositore. Sono quadri di vite parallele, icone drammatiche e situazioni buffe, espressioni della allegra musica di Rossini, del suo ritmo incalzante, in un dionisiaco vitalismo.
Nata nel 1979, preceduta dall’esperienza della Compagnia di Balletto dei Teatri dell’Emilia Romagna diretta da Vittorio Biagi, Aterballetto è un’ensemble formata da danzatori solisti in grado di affrontare tutti gli stili.
Dopo Amedeo Amodio, che l’ha diretta per quasi 18 anni, dal 1997 al 2007 la direzione artistica è stata affidata a Mauro Bigonzetti, affermato coreografo che ha saputo rinnovare l’identità artistica della Compagnia dandole una visibilità internazionale. Dal febbraio 2008 al settembre 2012, Bigonzetti ha assunto il ruolo di Coreografo principale della Compagnia; la direzione artistica è stata, invece, affidata a Cristina Bozzolini, già direttrice del Balletto di Toscana. Aterballetto ha oggi assunto il profilo di compagnia di danza contemporanea che ha come elemento fondante della propria identità artistica l’impegno a sostenere e sviluppare il linguaggio della danza, intesa come dinamica e forma nello spazio, incarnazione di risonanze espressive e estetiche, dialettica con la musica. Nel corso della sua storia più recente, grazie al contributo creativo del coreografo Mauro Bigonzetti e degli autori italiani e internazionali che hanno collaborato con la Compagnia – da Jiri Kylian a William Forsythe, da Ohad Naharin a Johan Inger, e inoltre Fabrizio Monteverde, Jacopo Godani, Eugenio Scigliano – questa vocazione si è maggiormente consolidata e le scelte artistiche sono state ulteriormente motivate dall’esigenza e curiosità di esplorare le diverse espressioni del linguaggio coreografico contemporaneo. Lo stesso linguaggio che, sicuramente, tutti i presenti in sala avranno modo di comprendere e soprattutto apprezzare.
ORARI & INFO
6 e 7 febbraio ore 21.00
Teatro Ristori
via Teatro Ristori, 7
37122 Verona
Tel. 045 693 0001
www.teatroristori.org
info@teatroristori.org
Valentina Clemente
www.giornaledelladanza.com
Foto di A.Anceschi