Andrà in scena allo Staatstheater di Schwerin in Germania la nuova anteprima mondiale del coreografo Francesco Nappa: Una Scatola di vita (Ein Karton voller leben ). La creazione, che si avvale della collaborazione dell’assistente alla coreografia Agalie Vandamme, con costumi di Tanja Lieberman e scenografia di Christian Held, sarà rappresentata il prossimo 31 maggio. “What a difference a day make!” 24 ore nella vita di ognuno di noi possono essere piuttosto turbolente. Un giorno è a volte forte, silenzioso, veloce, lento, felice, triste, emozionante. Un giorno allacciato a ogni nuovo mattino pieno di sogni, pericoli, illusioni, desideri, paure, amore, nostalgia, delusione, ma soprattutto sorprese! Come in una scatola di latta dove conserviamo i nostri ricordi e le cose più preziose e che possiamo tirar fuori in ogni momento e lasciare che le emozioni, la fantasia e l’amore le riportino in vita. Così possiamo, per un giorno, nel bel mezzo della nostra vita, affondare in un libro pieno di pagine fantastiche e riscriverne qualche riga. Francesco Nappa, coreografo di fama internazionale è un artista poliedrico che abbraccia nella sua arte la danza, la pittura, la musica. Formatosi a Napoli, ha sviluppato la sua carriera all’estero danzando in grandi compagnie, Ballets de Monte-Carlo, Nederlands Dans Theatre, Royal Danish Ballet e collaborando con alcuni ...
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Addio alla scene per Aurelie Dupont, dopo 32 anni di carriera all’Opera di Parigi
Gallery la notizia attraverso le immagini Aurelie Dupont ha lasciato il palcoscenico. La principale ballerina dell’Opéra di Parigi ha messo via le scarpette da punta dopo aver concluso la tournée in Europa e Nord America con “L’Histoire de Manon”. A Parigi i ballerini vanno in pensione a 42 anni, la sua età, ma Aurelie è apparsa sorridente nella conferenza stampa in cui ha dato l’annuncio ufficiale del ritiro dalle scene dopo 32 anni. Come ballerina ha cominciato nel 1983, a dieci anni, entrando alla Scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi. Prima ballerina dal ’96, è stata promossa étoile nel ’98 e ha ballato in tutto il mondo, si è esibita spesso in Giappone con il Tokyo Ballet e numerose volte è stata invitata a danzare alla Scala.Benjamin Millepied, direttore del balletto dell’Opèra l’ha definita “la miglior danzatrice della scuola. Incarnazione di eleganza, talento, musicalità”. Il più grande insegnamento che Dupont ricorda è quello impartitole dalla coreografa tedesca Pina Bausch: coniugare la tecnica con l’espressione, non dimenticare mai che la danza è anche spettacolo. E questo un po’ le mancherà:”E’ la fine della carriera, ma è anche la bella conclusione del sogno di una giovane ragazza che ha raggiunto qualcosa. Sento che ...
Read More »“Vento Moresco”: musiche e danze sulle rotte del Mediterraneo
Il prossimo 22 maggio, all’Auditorium della Musica, Milagro Acustico e Flamenco Tango Neapolis presentano Vento Moresco. Il progetto artistico, che unisce musica, poesia e danze della cultura mediterranea, mette a confronto le ricerche artistiche di questi due gruppi da anni presenti sulla scena internazionale. Il Vento parte da Oriente, dalla Turchia e passando per la Sicilia, l’isola giardino degli arabi, approda a Napoli, prosegue per la Spagna, si trasforma a passo di Flamenco e continua il suo viaggio a bordo dei piroscafi che portano i nostri migranti in terre lontane, in Argentina dove il vento prende una nuova forma, quella del Tango. Vento Moresco nasce con il proposito di evidenziare l’aspetto positivo delle migrazioni e quanto di buono può’ scaturire dall’incontro fra le culture; è la brezza che segue le rotte delle navi mercantili che da Oriente, dagli Scali di Levante, portano mercanzie e uomini in Occidente e con loro, cultura, musica, strumenti, danze e nuove idee che nel tempo andranno a radicarsi, mischiandosi con la cultura locale, fondendosi con gli strumenti, confondendosi con i passi di danza. Musica, danza e poesia si susseguono in uno spettacolo fortemente evocativo, animato da circa venti artisti fra musicisti e danzatori, che accompagneranno ...
Read More »Il Mulino più famoso del mondo, immortalato da pittori e artisti di ogni epoca, compie 125 anni
Era il 6 ottobre 1889 e quello che si preparava a diventare uno dei simboli parigini più fotografati, tanto quanto la Tour Eiffel o la reggia di Versailles, apriva le sue porte nel quartiere di Pigalle, ai piedi della collina di Montmartre. Nato sulla scia del successo del Moulin de la Galette, un vero mulino, che da bar divenne sala da ballo, ospitando feste e incontri della Belle époque parigina, il Moulin Rouge nacque molti anni dopo, dall’idea dei proprietari dello storico teatro Olympia, che fecero costruire un finto mulino sulla sommità dell’entrata, per attirare i clienti. Allora, come oggi, il ‘Mulino rosso’ era il luogo di svago per eccellenza, dove tutti potevano assistere agli spettacoli più incredibili di danza e intrattenimento. Il re Eduardo VII, principe del Galles, era nelle sale del Moulin nel 1890 e tre anni più tardi, tra le altre stravaganze proposte al pubblico, fece la sua comparsa il Bal des Quat’z’arts , il punto forte del locale, con ballerine nude, che diffusero in tutto il mondo la fama del posto. E non conosce crisi neanche oggi la culla del Cancan francese, immortalato dal celebre Toulouse Lautrec in tutte le variazioni di luci e posizioni del corpo di ...
Read More »“Il cerchio primo”: lo spazio come luogo di incontro
Nell’ambito della prima edizione di FILE NAPOLI, Festival Internazionale dei Linguaggi Elettronici, realizzato da Fondazione Città Nuova e dalle associazioni culturali Interno5, Le Ali di Dedalo e Parresia, con il contributo della Regione Campania POR FESR 2007-2013, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Napoli e Teatro Bellini di Napoli, sabato 16 maggio, il collettivo IF0021 presenta Il cerchio primo, una produzione E45 Fringe Napoli Teatro Festival Italia Campania Dei Festival – Artgarage. Il Festival FILE NAPOLI, una novità nella scena culturale cittadina e del territorio campano, sulla scia di un format consolidato e di grande successo nelle principali capitali europee e mondiali, indaga i rapporti e le interazioni tra arte e linguaggi multimediali e digitali, attraverso un programma di eventi multidisciplinari, per la direzione artistica di Ira Palmieri, diviso nelle sezioni Spettacoli, Laboratori, Workshop, Incontri, Concerti e Installazioni & Co, le ultime due curate da Stefano Perna. Lo spettacolo – coreografia Emma Cianchi, con video creazioni di Gilles Dubroca, performer Giuseppe Brancaccio, violoncello Manuela Albano – è scritto e diretto da un collettivo di artisti, IF0021, di provenienza artistica diversa, che sperimentando nelle nuove tecnologie audiovisive, uniscono e contaminano i linguaggi, indagando nelle infinite possibilità creative. Il cerchio ...
Read More »Andrea Cagnetti: “Una forte struttura interna è fondamentale per il processo creativo”
Andrea Cagnetti, danzatore e coreografo, per anni direttore della Compagnia Ars Movendi, in seguito direttore della Compagnia Oriolo Romano B side, promotore di molteplici iniziative a favore della danza, tra cui Cultural Bridge, Limen ed altri, ideatore di un corso per diventare coreografi che ha visto la luce proprio in questi giorni, si racconta al giornaledelladanza.com Gli sviluppi del Suo percorso artistico negli ultimi anni… Dal Natale 2008 ho iniziato una trasformazione interna che mi ha portato a tanti e drastici cambiamenti nella mia vita. Sentivo che tutti i risultati raggiunti, le gratificazioni e i riconoscimenti, oltre a rendermi orgoglioso, mi bloccavano. Erano diventati la mia identità pubblica e inibivano completamente quella mia qualità che mi aveva portato fino a lì: la curiosità, l’essere duttile, il nutrirmi di nuove esperienze. In altre parole, mi sentivo fossilizzato. Così ho deciso di esplorare il mio mondo interno senza il condizionamento del presente e ho scoperto nuovi desideri. Ho iniziato a studiare la comunicazione e la creatività in modo scientifico iscrivendomi allo IED di Roma in un corso per diventare Copywriter e Art Director, poi ho seguito dei corsi di comunicazione e ascolto efficaci diretti dal maestro Piero Capodieci. Ho iniziato un profondo ...
Read More »“Samuel titre de travail”: la ricerca dell’appartenenza
Andrà in scena al Piccolo Bellini il 9 e il 10 maggio Samuel-titre de travail, la nuova creazione del Trio CDT Wuppertal in collaborazione con il coreografo e regista Pascal Merighi ispirata alle atmosfere, alle immagini e alla musicalità del testo di Samuel Beckett Le Dépeupleur (Lo Spopolatore). Un lavoro sulla ricerca dell’appartenenza, sull’analisi del sentimento d’isolamento totale all’interno della società, un sentimento di solitudine essenziale. Gli elementi distinti, le strutture e gli ambienti minimalisti del testo di Beckett contaminano la fisicità dei danzatori. Pascal Merighi li ha guidati chiedendo loro di trasportare in scena la propria storia, il proprio stato d’animo, di attraversare i ricordi, così Le Dépeupleur diventa per i danzatori un punto di partenza, un’ispirazione per ritmi, umori ed immagini da cui sviluppano un’interpretazione intensa e personalissima. Il progetto è realizzato con il supporto di: Institut Français Napoli e Institut Français Italia(IFI), Göethe-Institut Napoli, Café ADA/Mare e.V. (Germania) e Ekeby Art and Research (Olanda). Il Trio CDT Wuppertal nasce nel 2009 come progetto di Clementine Deluy, Damiano Ottavio Bigi e Thusnelda Mercy. I tre ballerini, lavorando già insieme nella compagnia del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, hanno voluto approfondire il loro cammino espressivo e sperimentare insieme nuovi percorsi creativi. A partire ...
Read More »PROSPETTIVE01 – “Danza & Professione”: un progetto per i giovani
“Prospettive01” è una rubrica rivolta ad artisti e contesti che rappresentano un mondo di talenti in continua evoluzione. Ideata e curata da Lorena Coppola, la rubrica si propone di raccogliere una serie di interviste e di articoli mirati a dar voce e spazio a tutte le fasce creative del mondo coreutico che costituiscono giovani realtà in via di sviluppo ed espansione, progetti innovativi, o realtà già consolidate, di spiccato talento, meritevoli di attenzione. Un luogo di rivelazione e di incontro di nuove prospettive. Il Progetto Danza&Professione giunge quest’anno alla sua terza edizione e conserva la sua peculiarità di attenzione ai giovani in un duplice percorso, formativo e performativo. Si svolgeranno infatti il prossimo 16 e 17 maggio le audizioni pubbliche per il Progetto Danza & Professione 2015, diretto da Sergio Ariota, finalizzato a selezionare un’ottantina di elementi per allestire la duplice produzione de La Bayadère e del Don Chisciotte. Il Don Chisciotte di Marius Petipa, nell’allestimento di Maria Grazia Garofoli, già direttore della Compagnia del Maggio Musicale Fiorentino e del Corpo di Ballo dell’Arena di Verona, sarà rappresentato Teatro Mediterraneo di Napoli il 16 ottobre prossimo. Prima di questa rappresentazione, nella meravigliosa cornice della Valle dei Templi di Paestum, il ...
Read More »Addio Maya Plisetskaya, mito della danza
Gallery la notizia attraverso le immagini È morta a 89 anni una delle più straordinarie ballerine russe della sua generazione, Maya Plisetskaya. Ne ha dato notizia il direttore del teatro Bolshoi, Vladimir Urin, comunicando di essere stato informato dal marito della ballerina, il celebre compositore russo Rodion Schedrin. «Il suo cuore ha smesso di battere», ha detto Vladimir Urin alle agenzie russ. «I medici non hanno potuto salvarla». La danzatrice, che era nella sua casa a Monaco, è morta per un infarto improvviso. Scelta come prima ballerina del Bolshoi ad appena 18 anni, dove aveva debuttato a undici, l’unica ad arrivare tanto presto a un traguardo di tale responsabilità (che mantenne dal 1943 al 1989), la Plisetskaya era «capace di trasformare la danza in una forma di poesia in movimento», come scrisse la giuria che, nel 2005, le assegnò il Premio Principe delle Asturie. Danzò fino a 65 anni. Plisetskaya fu la prima ballerina assoluta di una generazione in cui figurano anche la cubana Alicia Alonso e la britannica Margot Fonteyn. Tra le étoile russe è stata sicuramente quella più ben voluta dal regime negli anni cupi dell’Urss, anzi la sua fama come ballerina “nazionale” venne comunque utilizzata per la ...
Read More »La Danza Telematica: Natalia Osipova sarà La Fille mal gardée al cinema in diretta dal Royal Opera House
Martedi 5 maggio alle ore 20.15 torna un altro imperdibile appuntamento con la grande danza sui schermi di ben 80 sale cinematografiche. In diretta dal Royal Opera House sarà trasmesso in molti cinema italiani La Fille mal gardée con la magistrale interpretazione di Natalia Osipova che, nel ruolo della Fille, esibirà tutte le sue impeccabili doti tecniche ed artistiche. Distribuito da QMI, sul sito di riferimento è disponibile l’elenco di tutte le sale cinematografiche aderenti all’iniziativa. Frederick Ashton si è lasciato ispirare dal suo amore per le campagne del Suffolk e da un balletto francese del 1828 per dare origine al gioioso allestimento de La Fille mal gardée che, dopo aver riscosso un enorme successo al suo debutto nel 1960, è rimasto uno dei balletti più amati del repertorio del Royal Ballet. Le musiche originali di Ferdinand Hérold sono state adattate da John Lanchbery per la vivace creazione del coreografo, padre del balletto britannico. La Fille rappresenta una delle coreografie più virtuose di Ashton: la giovane passione di Lise e del suo amante Colas viene espressa in una serie di coinvolgenti passi a due. Il balletto si carica anche di una piacevole veste ironica con il suo turbinio di polli danzanti, burberi ...
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