Tra le stelle del panorama cinematografico, in quella che viene meritatamente considerata una delle più importanti rassegne di cinema al mondo come la 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la danza non può e non deve mancare. È affidato a Le faremo sapere, il primo docufilm sul dietro le quinte del mondo tersicoreo, l’arduo compito di far approdare il mondo della danza, esibito nei suoi più genuini retroscena, a Venezia, la terra d’oro del cinema internazionale. L’approdo ufficiale è previsto per sabato 6 settembre quando Le faremo sapere, prodotto da Nicola Liguori e dal ballerino Francesco De Simone, sarà presentato alle ore 11.30 in anteprima mondiale nello spazio Cinecittà Luce all’Hotel Excelsior, all’interno del “Premio di Critica Sociale Sorriso Diverso 2014”, l’iniziativa condotta da Christian Floris e promossa da RAI, INAIL, MIBACT, MLPS, Regione Lazio, Roma Capitale e CIFA onlus. Il produttore Nicola Liguori ci tiene a precisare che Le faremo sapere è il primo docu-film sui celati retroscena dell’affascinante mondo della danza, dove i protagonisti sono dei giovani ballerini che si preparano a un’audizione di danza; il docu-film racconta e svela allo stesso tempo quindi la parte più umana e arcana della danza, tutto ciò che non si ...
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La nuova stagione della Fondazione Teatro di Pisa
La FONDAZIONE TEATRO DI PISA, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, presenta la RASSEGNA DI DANZA 2015, che si svolgerà dal 3 gennaio al 9 maggio 2015, per la direzione artistica di Silvano Patacca. Di seguito il programma: Sabato 3 gennaio 2015, ore 21:00 Kataklò Athletic Dance Theatre in Puzzle, ideazione e direzione artistica di Giulia Staccioli, un inconfondibile e spettacolare mix di movimenti corporei, danza, atletismo acrobatico, mimica, humor, armonia, forme ipnotiche e dinamiche. Una composizione corale e poliedrica, realizzata attraverso brani storici e nuove produzioni, in un turbinio di corpi per comporre scenari surreali, creare illusioni e sfidare l’immaginazione, superando ogni confine culturale, linguistico e generazionale. Mercoledì 21 gennaio 2015, ore 21:00 Balletto di Milano in Lo Schiaccianoci, balletto fantastico in due atti di P. I. Ciaikovskij, da un’idea di Carlo Pesta, liberamente ispirato al racconto di Hoffmann, coreografia Federico Veratti. Uno Schiaccianoci frizzante, giovane e con un’ambientazione onirica. Un grande classico rivisitato in chiave moderna, rispettoso della storia originale, in uno stile ricco di freschezza e di spunti interessanti, che alterna virtuosismi classici soavi a brillanti canoni contemporanei, per trasportarci nel magico e meraviglioso mondo di una favola intramontabile. Giovedì 12 febbraio 2015, ore 21:00 Compagnia Naturalis Labor in Romeo y ...
Read More »Un libro per l’estate… “Una vita da danzatrice”: l’autobiografia di Loie Fuller e la storia della sua celebre “danza serpentina”
Dopo un secolo dalla sua prima pubblicazione nel 1913, “Una vita da danzatrice”, l’autobiografia di Loie Fuller, un altro classico della letteratura sulla danza, viene ripubblicato nel 2013 dalla Dino Audino Editore. Si distende in ventitré brevi capitoli questa autobiografia che ci racconta la vita e l’arte rivoluzionaria di una pioniera della danza moderna come Loie Fuller che, ancor prima di Isadora Duncan, ha gettato le basi di una rivoluzione della danza che poi non si è più arrestata, e la danza contemporanea di oggi ne costituisce una prova evidente. Loie Fuller, e nella sua autobiografia lo spiega molto bene, concepisce la danza come un flusso di movimenti che genera un vortice di sensazioni. Ma da solo il movimento non basta. Servono anche e, soprattutto, la luce e il colore per esaltare e drammatizzare la dinamicità del corpo. La danza inizia ad essere concepita così come una forma di spettacolarizzazione, una potente forma di espressione e, insieme, un evento di forte impatto scenico ed emotivo. Nasce così la celebre “danza serpentina” di Loie Fuller che faceva fluttuare sulla scena ampi tessuti di seta che creavano, grazie a lanterne colorate che lei stessa disponeva nello spazio, giochi di luci e di ...
Read More »“Danza chi, come e perché?” – La posta di Anna Maria Prina
Sig.ra Prina voglio prima di tutto complimentarmi con il suo arrivo sul web, questa è una rubrica che seguo da molto tempo e a tal proposito mi interesserebbe sapere il suo pensiero sulle problematiche che in questo momento incombono sull’Accademia Nazionale di Danza (Maria da Roma) Cara Maria, grazie per il suo benvenuto sul web! Mi fa piacere raggiungere un maggior numero di persone attraverso la rete. Quanto accade a Roma all’Accademia nazionale di danza rispecchia in qualche modo la situazione attuale italiana. Questa è la mia percezione di una realtà triste e complicata. Alla base mi sembra che manchi l’intenzione giusta. Vorrei citare Papa Francesco che dice “ Il potere è servizio”. Ecco questo è il nodo di molti accadimenti nel nostro Paese e ne abbiamo avuto la dimostrazione storicamente: nella mentalità italiana scarseggia il concetto di “servizio”, pochissimi lavorano per gli altri, con gli altri, ad uno scopo comune. Lo stesso mi pare valga per l’Accademia che, notoriamente, è un luogo dove si educa e si forma anche tramite l’esempio. Penso che gli interessi e le convenienze personali non debbano esistere, soprattutto nei luoghi dove vi sono responsabilità formative nei confronti di giovani adulti, adolescenti e bambini. E infine ...
Read More »Il Maestro Menegatti racconta la sua Carla Fracci dopo il successo del ritorno in scena al Teatro San Carlo, in esclusiva per il giornaledelladanza
Dopo tredici anni di assenza dal palcoscenico del Lirico Partenopeo, la Fracci ha fatto il suo rientro in scena al Teatro San Carlo di Napoli, con “Das Marienleben”, coreografie di Luc Bouy, regia di Beppe Menegatti, che racconta la sua Carla in esclusiva al giornaledelladanza.com “Das Marienleben”… l’idea all’origine di questa produzione? La produzione trae origine dall’occasione di un rientro in scena di Carla in questo ring glorioso che è il palcoscenico, dove si combattono generalmente delle battaglie molto cruente dal punto di vista della cultura e dell’onestà attraverso le quali siamo stati tutti presenti nuovamente di fronte al pubblico. Esiste in molti artisti questa necessità assoluta di rimettersi in discussione sul piano prettamente scenico, anche se nel contempo rappresentano molte altre cose e questa necessità nasce dall’esigenza di diventare privilegiati, non dagli altri, ma dalla loro intensità, dalla loro preparazione. Io ne ho conosciuto tanti, in tutti i campi dell’Arte, ad esempio Léonide Massine, Pablo Picasso, Balanchine, Anne Bancroft, grandi nomi che si sono sempre rimessi in discussione sperando in se stessi di avere accesso a quel mondo estremamente alto che è quello dei maestri, di cui, in questo momento storico, la danza ha la massima necessità. Al momento ...
Read More »Luciana Savignano: una vita per la danza, la carriera di una grande ballerina
Luciana Savignano nasce a Milano il 30 novembre del 1943. La sua è la classica fiaba della semplice bambina che scopre dentro di sé una passione ed un talento così forte da trasformarla presto in una stella. All’età di nove anni fu infatti portata dai genitori alla Scala di Milano a vedere il balletto classico per antonomasia: Il “Lago dei Cigni”; la musica, il teatro, i tutù… capì subito che quella sarebbe stata la sua vita. Decise così in quell’occasione che voleva diventare una ballerina e trovò subito il consenso del padre, egli stesso amante del teatro. Nel 1953 superò l’esame di ammissione alla scuola di ballo del teatro alla Scala di Milano e qui si formò conseguendo il diploma nel 1962. Sin dall’infanzia rivelò un insopprimibile istinto al movimento, al quale sapeva abbandonarsi con facilità grazie all’agilità del suo corpo, alla sua grazia innata, alla flessibilità e versatilità delle sue membra che sembravano ascoltare e rispondere al ritmo interiore. Di quegli anni ricorda con tenerezza la sua prima insegnante, Edda Martgnoni, che riuscì a darle quella dolcezza di cui una bambina timida come lei aveva strettamente bisogno. Appena diplomata partì per mosca, per perfezionarsi presso il teatro Bolshoi, insieme ...
Read More »Un libro per l’estate… “Danzare è il potere dei vivi di celebrare la vita” afferma Fray Faust nel suo libro “La rivoluzione del movimento”
Fray Faust, danzatore e pedagogo statunitense, dedica il suo libro sperimentale La rivoluzione del movimento oltre a insegnanti, futuri insegnanti e studenti dell’ Axis Syllabus, a tutti i lettori interessati all’evoluzione della conoscenza e della preparazione del corpo in movimento. L’autore ci tiene a sottolinearlo nella sua “Nota per il lettore” che apre questa sua interessante ricerca scientifica sul movimento, curata da Maria Borgese e tradotta in italiano da Claudio Marrucci per la pubblicazione edita dalla casa editrice romana Castelvecchi. Questo libro offre una visione completa e dettagliata dell’Axis Syllabus, un sistema di principi sul movimento e sulla danza in relazione alla fisica e alla biomeccanica applicate ai parametri anatomici di allineamento delle strutture del corpo. Questo sistema, frutto della ricerca ventennale di Fray Faust, si pone come scopo quello di offrire un insegnamento sano ed etico a chiunque voglia usare il proprio corpo consapevolmente per rendere migliore la propria vita, siano essi professionisti del settore o gente comune. Così si acquisisce perfino il coraggio di cadere e, anzi, si impara a non farsi male nella caduta e a rialzarsi più forti di prima. Lo afferma lo stesso autore in una delle sue sapienti citazioni: “Danzare è vivere, lasciarsi andare, ...
Read More »“Danza chi, come e perché?” – La posta di Anna Maria Prina
Cara Sig.ra Prina io la seguo da molti anni e provo per Lei una grande ammirazione. Lei è stata a lungo direttore di una scuola di ballo molto prestigiosa, quella della Scala di Milano, quali sono stati i criteri nel dirigerla che poi l’hanno portata al successo? (Maria da PORDENONE) Cara Maria, La ringrazio per le gentili parole d’ammirazione. Per il direttore della Scuola di ballo della Scala si può parlare di risultati più che di successo! Ciò che mi ha animato nella mia bellissima e complessa esperienza sono stati soprattutto la passione e l’amore per la danza, la volontà di trasmettere agli altri ciò che avevo avuto l’opportunità di apprendere, e riprendere e sviluppare gli insegnamenti dei miei predecessori. La mia direzione è stata caratterizzata da una spiccata attenzione alla formazione maschile, derivata anche dalla necessità di fornire al mio Teatro danzatori di provenienza “interna” (negli anni ’60 e ’70 molti danzatori provenivano da Roma e Napoli). Altri criteri che mi hanno guidata sono: il grande rigore, l’onestà e la comprensione delle problematiche altrui; la scelta di collaboratori validi; una costante attenzione e apertura verso persone più intelligenti e competenti di me; il riconoscimento del valore umano altrui, sia esso allievo sia ...
Read More »A Cagliari DanzEstate 2014 la manifestazione organizzata dall’ASMED
La manifestazione DanzEstate, organizzata dall’associazione culturale ASMED all’interno del più ampio progetto Il viaggio del gesto: Itinerari multidisciplinari nel contesto urbano per il cittadino del mondo, sostenuto dal Comune di Cagliari, colorerà l’estate cagliaritana coinvolgendo abitanti e turisti nel mondo della danza, della musica e del teatro. Lo spettacolo e la cultura andranno incontro alla gente, cercandola e sorprendendola nella sua quotidianità, la faranno divertire, emozionare e, addirittura, danzare. Le strade, i parchi, le piazze e le spiagge di Cagliari, dal 21 agosto al 7 settembre, saranno le tappe principali di una proposta artistica variegata, adatta a tutti i gusti e tutte le età: spettacoli di danza e teatro, laboratori multidisciplinari, incursioni teatrali e la presentazione finale di un’originale coreografia che coinvolgerà i cittadini nella cornice dei quattro quartieri storici, per far danzare tutta la città. Con DanzEstate le arti performative si faranno strumento di promozione culturale e sociale per favorire la riscoperta di se stessi, l’incontro con l’altro e la crescita dell’individuo in un contesto sociale e urbano divenuto ormai sin troppo frenetico per prestare attenzione alle cose più semplici, dalle meraviglie di Cagliari all’ascolto di chi ci sta accanto. In questo senso la danza e il teatro sono ...
Read More »Al via la trentaquattresima edizione del festival “Oriente Occidente”
“Corpo a corpo”: è questa la cifra narrativa della trentaquattresima edizione di Oriente Occidente. Un “corpo a corpo” che rimanda alla conflittualità dei singoli o della società tutta. Nel centenario dello scoppio della prima guerra mondiale non poteva essere che questo il file rouge di Oriente Occidente 2014. Il Festival abbandona quindi la bussola geografica, che ha contraddistinto le passate edizioni, per indagare l’uomo, le comunità, le tensioni politiche e sociali che attraversano tutte le aree della terra, ma anche il desiderio di riscatto e pacificazione. A Rovereto e Trento, dal 30 agosto all’8 settembre, Oriente Occidente ospita tredici compagnie con produzioni in prima nazionale e creazioni originali per il festival. Gli autori arrivano dall’Europa, dall’Africa Subsahariana, dal Venezuela e dal Medio Oriente con il loro bagaglio di culture, di storie da raccontare, di mondi da condividere. Tante le presenze significative di questa edizione. Tra i coreografi, gli israeliani Sharon Fridman, Sharon Eyal, Emanuele Gat e Noa Wertheim, il francese Fabrice Guillot, il belga Wim Vandekeybus; tra le compagnie, Retouramont e Vertigo Dance Company con la loro danza acrobatica, Candoco Dance Company, pioniera dell’integrazione tra danzatori abili e diversamente abili, Balletto Civile, gruppo nomade animato da una forte tensione etica, e due note compagnie africane, Baninga e Via Katlehong Dance. Novità di questa ...
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