LA PÉRI: è da considerare in quel genere definito “ballo fantastico”. Fu creato in due atti e tre scene da Jean Coralli sulla partitura musicale di Johann Friedrich Franz Burgmüller e libretto di Théophile Gautier e Jean Coralli. La prima andò in scena nel 1843 al Théâtre de l’Opéra (Salle Le Peletier) di Parigi con Carlotta Grisi (1819-1899) al fianco di Marius Petipa nel ruolo di Achmet, dello stesso Coralli nel ruolo del Marchand d’Esclaves, di J.B. Barret (Roucem) e Delphine Marquet (Nourmanhal). Il debutto al Palais Garnier dell’Opéra vide la luce nel 1931, in occasione di un gala benefico con la coreografia di Léo Staats, interpreti C. Bos e Serge Peretti. La trama racconta del principe Iskender, a cui era stata predetta una fine molto vicina, stanco della sua esistenza e desideroso di vivere con rinnovato spirito, va alla ricerca del Fiore dell’eterna giovinezza; arrivato ai confini della Terra incontra una Péri addormentata e si accorge che il Fiore è fra le sue mani. Il principe ruba il Fiore, ma si lascia incantare dalla bellezza della Péri. Quando si risveglia la fata inizia a danzare in modo voluttuoso con l’intento di sedurre Iskender e riprendere il Fiore, senza il ...
Read More »Redattori
I cinque modi in cui la danza insegna la preziosa dote della gentilezza
La gentilezza è una dote preziosa che trascende razza, religione, etnia, background culturale e linguistico. Un atto gentile fa bene a chi lo riceve e a chi lo offre. Si pensa che gentilezza, premurosità ed empatia siano abilità innate nell’essere umano, ma non è così. Come la lettura, la scrittura o la matematica, anche l’intelligenza emotiva va imparata e allenata, e uno dei metodi migliori per farlo è offerto dalla danza. Ecco i cinque modi in cui la danza insegna la dote della gentilezza. La danza educa alla gratitudine. La gratitudine è un sentimento profondo che arricchisce la nostra esistenza, è un atteggiamento mentale che porta a essere consapevoli e riconoscenti. Connette con gli altri e rende più attenti alle loro necessità ed emozioni. In sala danza, i ballerini non imparano solo passi e tecnica, ma anche a ringraziare gli insegnanti e i compagni. Imparano ad applaudire al termine della lezione o di uno spettacolo per mostrare apprezzamento verso ciò che hanno imparato o vissuto e per le persone che lo hanno reso possibile. I ballerini quindi sono incoraggiati a essere gentili nella loro espressione artistica. La danza spinge a guardare oltre se stessi. La danza permette di guardare ...
Read More »Balletti nell’arte coreografica: L’Après-midi d’un faune
Comunemente tradotto nella nostra lingua con “Il pomeriggio di un fauno” nasce dall’idea di Vaclav Fomič Nijinsky (con l’aiuto di sua sorella Bronislava Nijinska) a beneficio dei “Ballets Russes” di Sergej Diaghilev, con interprete lo stesso Nijinsky nel ruolo del fauno e Lydia Nelidova nel ruolo della Ninfa principale con le ninfe Leokadia Klementowicz, Henryka Majcherska, Kazimiera Kopycinska, Lubov Tchernicheva, Helena Staszko e Bronislava Nijinska. Andato in scena al Théâtre du Chatelet di Parigi nel maggio 1912 su partitura musicale di Claude Debussy (Prélude à l’après-midi d’un faune) con la direzione d’orchestra di Pierre Monteux, e le scenografie a cura di Léon Bakst, il quale riuscì a riprodurre quell’idea di simbolismo e modernità. Per il balletto Nijinsky prese spunto dalla poesia di Stéphane Mallarmé che racconta le esperienze sensuali ed erotiche di un fauno (metà uomo e metà animale) come fosse un sogno in una visione mitologica. Infatti Nijinsky si lasciò influenzare dai bassorilievi della Grecia arcaica con figurazioni frontali o di profilo segnatamente spigolose ed angolari, con l’aggiunta mimica di un amplesso sessuale. Il balletto di dodici minuti richiese una novantina di prove perché i movimenti erano del tutto innaturali ed inusuali per le estetiche della danza applicate fino a ...
Read More »Accademia Nazionale di Danza, Premio Roma Danza 2024: tutti i vincitori
Il Premio Roma Danza 2024 ha salutato la sua XXII edizione con il consueto Gala di premiazione nel suggestivo Teatro Grande dell’Accademia Nazionale di Danza, nel cuore di Roma sul colle Aventino. Il concorso – organizzato dall’Accademia nazionale di Danza e sostenuto dal MIC – Ministero della Cultura, MUR – Ministero Università e Ricerca, da Fondazione Cuomo, Fondazione Accademia Nazionale di Danza e patrocinato da Roma Capitale – ha premiato le due sezioni di Coreografia e Videodanza sotto lo sguardo attento di una giuria di prestigio e alto profilo internazionale formata da Tobias Ehinger (direttore generale del Theater Dortmund) e presidente della giuria, Beate Vollack (direttrice del corpo di ballo del Théâtre National du Capitol de Toulouse), Roberto Scafati (coreografo e direttore artistico del Theater Trier), Carlos Manuel Prado (direttore della Companhia Nacional de Bailado) e Stefano Tomassini (critico e docente di studi coreografici e di danza); mentre per la sezione Videodanza il giudizio è stato affidato al coreografi Guido Sarli (Presidente della giuria), Fiorenza D’Alessandro (coreografa e direttrice artistica) e a Marinella Guatterini (docente di estetica della danza, saggista e critico). La giuria è stata coadiuvata dal Comitato artistico del concorso, composto da Emanuele Burrafato, Monica Fulloni, Sara Lourenco e Giorgia Maddamma. Alla Serata di Gala sono intervenuti il Presidente dell’Accademia Nazionale di danza Antonio Calbi per la consegna del Premio ...
Read More »Andrian Fadeyev è il nuovo direttore del Balletto Mariinskij
Il già primo solista Andrian Fadeyev è stato nominato Direttore artistico del Balletto Mariinskij di San Pietroburgo. Fadeyev si è diplomato all’Accademia Vaganova nella classe di Vladilen Semyonov ed è stato nominato primo solista nel 1995 subito dopo essere entrato a far parte del Mariinsky Ballet. Nel 1995 vince il “Vaganova-Prix”, nel 1998 riceve il “Baltika Prize”, nel 2000 è premiato con il “San Pietroburgo Golden Sophit Theatrical Prize”. Il Ballet Magazine gli conferisce il “Soul of Dance Prize” nominandolo quale “stella nascente della danza”. Ha danzato, tra gli altri, nei balletti La Sylphide, Giselle, Il Corsaro, La Bayadère, La bella addormentata nel bosco, Le Réveil de Flore, Il Lago dei Cigni, Raymonda, Don Chisciotte, Chopiniana, Le Spectre de la rose, Petrouchka, La Fontana di Bakhchisaray, Romeo e Giulietta, Apollo, Sinfonia in do, Pas de deux di Čajkovskij, Jewels, Balletto imperiale, Le Jeune Homme et la Mort, Spring and Fall, Études, Lo Schiaccianoci, The Vertiginous Thrill of Exactitude, For Four. Fadeyev ha anche danzato in balletti all’Opera di Berlino, Vienna, Monaco e Roma, nonché ai Teatri Nazionali di Pechino e Tokyo. Nel 2001, John Neumeier ha creato per lui il ruolo principale nel suo balletto “Sounds of Empty Pages” dedicato ...
Read More »BACK TO MOMIX il ritorno d’estate in Italia
Finalmente tornano i Momix con uno spettacolo suggestivo che propone il meglio dei loro successi: BACK TO MOMIX, il 17 agosto a Verona al Teatro Romano e il 20 agosto a Palermo/Teatro di Verdura. BACK TO MOMIX è uno spettacolo nato dal desiderio di tornare a calcare le scene dopo anni difficili che hanno allontanato la compagnia dal suo pubblico, con il desiderio di leggerezza e spensieratezza, peculiarità della compagnia Momix, e uno sguardo sempre teso al futuro: da qui il gioco di parole del titolo che richiama un classico della cinematografia anni Ottanta. Momix, che di anni ormai ne ha 43, non sembra accorgersene ed affronta le sfide della gravità, le acrobazie dei suoi incredibili ballerini e il trasformismo dei suoi personaggi che evocano sensazioni e colori sempre nuovi con gli occhi di un bambino un po’ cresciuto, Moses Pendleton, carismatico direttore artistico e creatore di innumerevoli spettacoli di successo. I più significativi estratti dei grandi classici che hanno segnato la storia della compagnia vengono restituiti alle luci del palcoscenico con una nuova e viva intensità: dagli storici MomixClassics, Passion, Baseball, Opus Cactus, SunFlower Moon, fino a Bothanica ed Alchemy. “Back to Momix” è una festa fra Momix ed il suo pubblico: un binomio perfetto che da sempre si diverte, si emoziona, si prende anche ...
Read More »La disciplina coreutica è il cardine dell’autodisciplina e del progresso personale
Come e forse più di ogni altra forma d’arte, la danza richiede disciplina. Ma cosa significa esattamente? La disciplina coreutica è costituita da regole ferree, linee guida imprescindibili che non regolano solo la mera esecuzione dei passi, ma guidano e ispirano il comportamento dei ballerini a cui si richiedono precisione, concentrazione, puntualità, abbigliamento adeguato, rispetto e cortesia. È da questo momento che la disciplina evolve e si trasforma in autodisciplina, ossia nella capacità di progredire, rimanere motivati e di perseguire il proprio obiettivo nonostante le avversità, le distrazioni e il duro lavoro necessario a ottenerlo. L’autodisciplina richiede un notevole sforzo mentale e un grande autocontrollo, è una dote che nasce nel nostro interno, si radica e diventa un potere personale. Motivazione, forza di volontà e persistenza, infatti, sono i valori che formano i presupposti cognitivi adatti a creare la capacità di auto-disciplinarsi e sviluppare il pensiero critico. Imparare l’autodisciplina fin da piccoli, indirizza il bambino verso una vita sana dal punto di vista fisico, emotivo e mentale. L’autodisciplina gioca un ruolo importante nel rendimento scolastico e negli obiettivi personali. Attraverso la danza, i bambini apprendono e sviluppano capacità analitiche, attenzione, concentrazione e consapevolezza spaziale, elementi che lo rendono un membro ...
Read More »Storici balletti nell’arte coreografica: Paquita
Il coreografo Joseph Mazilier ha presentato la prima versione di “Paquita” nell’aprile 1846 a Parigi come un’opera tipica dell’estetica del balletto romantico francese. “Paquita” fu presto trasportato a San Pietroburgo nientemeno che da Marius Petipa che estese e rinnovò il pezzo in modo significativo per elevarlo al pari dei classici. Il presente titolo vede la luce in due atti e tre scene in forma di balletto-pantomima, presso il Théâtre de l’Opéra (Salle Le Peletier) a Parigi su coreografia di Joseph Mazilier e partitura musicale di Edouard Deldevez, con la celebre ballerina romantica di formazione scaligera Carlotta Grisi (vero nome Caronne Adele Giuseppina Maria Grisi, cugina del mezzosoprano Giuditta Grisi e del soprano Giulia Grisi), il ballerino Joseph-Lucien Petipa (fratello del coreografo per eccellenza Marius) e Adèle Dumilâtre (ballerina francese, famosa ai tempi del balletto romantico). Nel 1847, ben appunto Petipa, propone il balletto al pubblico russo, portandolo in scena a San Pietroburgo con la danzatrice Yelena Andreyonova per poi rimontarlo nel 1881 in una nuova veste con aggiunte musicali del compositore Ludwig Minkus (Pas de Trois, Grand Pas Classique, Mazurca dei bambini, Polonaise). È ambientato in Spagna nel periodo dell’occupazione napoleonica e l’eroina è Paquita, una gitana che in realtà ...
Read More »Al via la Junior Ballet Opéra de Paris: selezionati i 18 ballerini
Il Junior Ballet de l’Opéra de Paris annuncia la sua formazione, al seguito del concorso esterno, che si è svolto nei giorni scorsi precisamente il 2 e 3 luglio, aperto a tutti i giovani danzatori oltre che agli allievi dell’École de Danse de l’Opéra de Paris. Si tratta di 9 ballerine e 9 ballerini di età compresa tra i 17 e i 22 anni che dal prossimo 26 agosto inizieranno la loro carriera professionale all’interno di questo progetto. Sotto la direzione di José Martinez, Direttore della Danza dell’Opéra di Parigi, il Junior Ballet sarà supportato da un team artistico, didattico e amministrativo dedicato. Nel corso della loro formazione, approfondiranno la loro padronanza del repertorio classico e contemporaneo dell’Opéra di Parigi e acquisiranno esperienza sul palcoscenico, in spettacoli dal vivo e in tournée. Il programma Junior Ballet alternerà allenamenti ed esibizioni sul palco insieme alla compagnia di balletto. Nella sua prima stagione, metterà in scena La bella addormentata all’Opéra Bastille e in tournée in Francia da maggio 2025. La creazione dello Junior Ballet è stata possibile grazie all’impegno di sponsor aziendali, fondazioni private e grandi donatori , ai quali l’Opéra desidera esprimere la sua gratitudine, in primo luogo CHANEL, patrono fondatore dello Junior Ballet. Ballerine: Ève Belguet, francese (École ...
Read More »Si conclude la Biennale Danza 2024 con 17.659 presenze
Sono 17.659 le presenze del pubblico al 18. Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia che si conclude domani, sabato 3 agosto, con la prima coreografia veneziana del direttore artistico Wayne McGregor, We Humans are movement. Lo spettacolo sarà in scena per la seconda replica nella Sala Grande del Palazzo del Cinema con i danzatori di Biennale College e della Company McGregor (ore 21.00). Nel pomeriggio replica anche per Tambourines di Trajal Harrell alle Tese dei Soppalchi (ore 18.00). Con un incremento del 47 % rispetto allo scorso anno, le presenze sono state raggiunte nell’arco di due settimane di programmazione che hanno portato a Venezia e in terraferma oltre 160 artisti da tutto il mondo per 80 appuntamenti – tra spettacoli, performance, installazioni, workshop, incontri – con tutte novità nei titoli (7 mondiali, 2 europee, 12 italiane). Il Leone d’oro alla carriera è stato attribuito quest’anno a Cristina Caprioli, artista che con la sua ricerca teorico sperimentale sul movimento ha contribuito ad allargare gli orizzonti della coreografia, e il Leone d’argento a Trajall Harrell, formato ai più recenti studi su genere, femminismo, post colonialismo e autore di un linguaggio nuovo e originale. Intitolato We Humans, Wayne McGregor, ...
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