La 55esima edizione di Santarcangelo Festival sceglie di attraversare il presente concedendosi uno sguardo di attesa e di speranza. In un mondo sempre più diviso e in conflitto not yet suona come un invito a immaginare futuri alternativi. Dal 4 al 13 luglio 2025 è in programma la 55esima edizione di Santarcangelo Festival: not yet. La rassegna, multidisciplinare e diffusa a Santarcangelo di Romagna, diretta per il quarto anno dal curatore, drammaturgo e critico polacco Tomasz Kirenczuk trasformerà per dieci giorni il borgo romagnolo in una “città-festival”, affidando alle arti performative un’importante funzione di dialogo con la realtà sociale e politica d’oggi. In un tempo che sembra accelerare verso l’irreparabile, Santarcangelo Festival 2025 si interroga sulla possibilità di rallentare, respirare e sognare insieme. Lo fa con uno sguardo ampio, internazionale, fluido, che intreccia le urgenze artistiche e politiche del nostro tempo, abitandole con il corpo, la voce, il pensiero critico. Anche quest’anno, il Festival popolerà strade, piazze, teatri, cortili e spazi inconsueti del borgo medievale, con performance che pongono al centro della riflessione quanto l’incertezza del tempo presente possa essere fonte di paura, ma anche spazio di apertura e di possibilità. È proprio nell’indeterminatezza e nella tensione tra visioni diverse ...
Read More »Redattori
La danza di Aterballetto al Victoria & Albert Museum di Londra
A volte sembra che la trama articolatissima della storia leghi attraverso fili sottili, quasi invisibili, destini lontani nel tempo e nello spazio. E solo il puro caso, l’occasione del qui ed ora, a braccetto con la curiosità, ci fa aprire gli occhi e vedere i passi e le figure della danza che inconsapevolmente in quel momento stiamo vivendo. Torquato Tasso è considerato uno dei poeti più importanti della letteratura italiana. E questa non è una novità per chi si è ritrovato tra i banchi di scuola a studiare le eroiche ottave della Gerusalemme liberata (1575). Ma pochi, anzi pochissimi, sanno che una delle più grandi ammiratrici del Tasso fu Elisabetta I regina d’Inghilterra e di quanto l’opera e la vita di questo poeta italiano influenzarono le opere letterarie di Spenser, Milton, Shakespeare, le arti visive e musicali di Van Dyck, Poussin e Händel fino ad ispirare Lord Byron nella composizione “The Lament of Tasso”. Caso vuole – e qui il filo invisibile della storia universale comincia a mostrarsi – che a distanza di 20 anni dal suo ultimo spettacolo nella capitale inglese, nel 450° anniversario della prima edizione (non autorizzata tuttavia dal Tasso) della “Gerusalemme liberata”, il CCN/Aterballetto ritorni a ...
Read More »Alla Scala lo spettacolo della Scuola di Ballo dell’Accademia scaligera
Lunedì 28 aprile 2025 alle ore 20 torna sul palcoscenico del Piermarini il tradizionale appuntamento con lo spettacolo della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala diretta da Frédéric Olivieri, l’impegno annuale che vede coinvolte le giovani leve che frequentano una delle massime istituzioni coreutiche a livello internazionale. Ad accompagnarle l’Orchestra dell’Accademia, diretta da Pietro Mianiti, con la partecipazione dei Solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici. Lo spettacolo offrirà uno sguardo dinamico sul percorso di crescita tecnica e artistica che stanno compiendo i futuri protagonisti della scena di domani, grazie a un programma che li sfida nell’interpretazione della tradizione classico-accademica come nella coreografia contemporanea. Ed è proprio con il linguaggio di oggi che i danzatori si misureranno nella nuova coreografia entrata nel repertorio della Scuola, Rossini cards di Mauro Bigonzetti. Questo titolo si affianca alle riprese di New Sleep (Duet) di William Forsythe e alla Suite da La strada di Mario Pistoni, affrontate per la prima volta nella scorsa stagione. Il programma si apre, come sempre, con la Presentazione ideata sugli Études di Carl Czerny da Frédéric Olivieri, recentemente tornato alla testa anche del Corpo di ballo scaligero, un vero e proprio compendio visivo degli otto anni di studio, ...
Read More »Auguri di buon compleanno a Vladimir Vasiliev, leggenda della danza
Il Maestro Vladimir Vasiliev compie 85 anni (Mosca, 18 aprile 1940) sublime danzatore, simbolo dell’era del balletto sovietico, titolare dei più alti riconoscimenti, per trent’anni étoile del Bolshoi, virtuoso esecutore con un immenso repertorio e un raro talento artistico, chiamato a buon ragione il Dio della Danza, ha contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo della danza classica accademica maschile del XX secolo, incarnando il nuovo e forte uomo del balletto. Incarna la fama e la storia della danza e del balletto in tutto il mondo Vasiliev nel 1947, all’età di sette anni, si unì al gruppo di balletto amatoriale del gruppo pionieristico di Kirov, dove rimase due anni. La sua prima insegnante fu Elena Romanovna Rosse. Entrò alla Scuola di Balletto di Mosca nel 1947 e si diplomò nel 1958, quando entrò a far parte del Balletto del Bolshoi. Tra i suoi insegnanti alla Scuola di Balletto di Mosca c’era Aleksej Ermolaev. Vasiliev divenne primo ballerino nel 1959, durante il suo secondo anno con il Balletto Bolshoi ed in breve tempo raggiunse la celebrità internazionale. Dotato di uno straordinario virtuosismo e grande tecnica, ha operato a lungo anche come coreografo prima di dirigere il Teatro Bolshoi di Mosca. ...
Read More »Cortometraggio “Dancing with Time” / “Danser avec le temps”
Dancing with Time / Danser avec le temps è un cortometraggio bilingue (inglese-francese) che vede quattro ballerini-coreografi di Montréal affrontare la sfida dell’invecchiamento. Erin Flynn (40 anni), José Navas (50 anni), Louise Bédard (60 anni) e Paul-André Fortier (70 anni) parlano di come affrontano i loro corpi in cambiamento e le esigenze del mondo artistico. Rispondendo alla domanda “Come artista, cosa hai guadagnato con l’età?”, scopriamo come affrontano le sfide dell’invecchiamento con gentilezza, umiltà e creatività. Attraverso le testimonianze dei protagonisti, osserviamo i punti di forza che l’età può apportare a questi artisti del movimento. Senza negare il dolore e gli adattamenti che hanno affrontato, ci raccontano i progressi ottenuti con il riconoscimento e la crescente accettazione della fragilità del loro corpo. Affronta temi che vanno oltre i limiti dell’invecchiamento, per raggiungere argomenti rilevanti per la pratica artistica in senso più ampio: la cura del corpo e i limiti fisici; la benevolenza verso sé stessi e gli altri; il piacere di ballare; il rapporto con il pubblico e l’ambiente delle arti performative; la padronanza della propria arte; così come la fiducia in sé stessi, l’umiltà e il suo opposto. Ciò che ci lega alle loro storie sono i progressi in termini ...
Read More »In prima mondiale il balletto di Jiří Bubeníček su Sergej Rachmaninov
Fino all’11 maggio è di scena al “Theater Altenburg Gera” in Germania il balletto in prima assoluta Rachmaninov – Zwischen den Welten su coreografia di Jiří Bubeníček con interprete il Thüringer Staatsballett (drammaturgia di Liubov Morozova, costumi di Nadina Cojucaru). La storia della vita e dell’opera dello straordinario compositore Sergej Rachmaninov è stata costellata sia da gloriosi trionfi che da gravi sconfitte. Il suo straordinario talento musicale si manifestò fin da piccolo. Da bambino ottenne un posto al Conservatorio di San Pietroburgo, dove ricevette la sua formazione musicale da grandi maestri come Nikolai Zverev, Anton Arensky e Nikolai Rimsky-Korsakov. Ma il giovane Sergei è tutt’altro che uno studente modello, marina le lezioni e non supera gli esami. Riesce comunque a laurearsi con l’opera “Aleko”, che l’entusiasta Pëtr Čajkovskij raccomanda per il repertorio del Teatro Bolshoi. Dopo il fallimento della sua prima Sinfonia, Rachmaninov cadde in una profonda depressione che durò anni, dalla quale riuscì ad uscire solo grazie a sedute di ipnosi. La vera svolta arrivò con il “Concerto per pianoforte n. 2” nel 1901. Durante la Rivoluzione d’Ottobre, il compositore fu costretto a lasciare la Russia. Arriva negli USA attraverso un percorso indiretto. Ma per lui è difficile comporre ...
Read More »Torna a maggio il “Gala Fracci” al Teatro alla Scala
Per il nuovo capitolo nel tributo della Scala e dei suoi artisti a Carla Fracci, Frédéric Olivieri prosegue la tradizione con un programma tutto dedicato ai ruoli creati per la straordinaria étoile o che la sua interpretazione ha reso immortali, in scena il 15 maggio 2025. Rivivranno attraverso gli artisti del Corpo di Ballo, i Primi ballerini, i Solisti, e gli ospiti internazionali Marianela Nuñez e Reece Clarke, stelle del Royal Ballet già acclamate sul nostro palcoscenico, mentre sarà un debutto per Romina Contreras, principal dancer al Balletto di Santiago e ora in forza presso lo Czech National Ballet di Praga. L’Orchestra del Teatro alla Scala sarà diretta da Valery Ovsyanikov e per confermare il fil rouge tra Scuola di Ballo e Compagnia, anche gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala saranno in scena, nel Défilé iniziale e nel quadro conclusivo di Excelsior. Il grande repertorio verrà celebrato con La Bella addormentata di Petipa con Marianela Nuñez nell’Adagio della rosa, con Don Chisciotte di Nureyev nello scoppiettante e virtuosistico grand pas de deux dal terzo atto con Alice Mariani e Nicola Del Freo nei ruoli di Kitri e Basilio e con il lirico passo a due dal ...
Read More »M’illumino di immenso (primo studio sulla Bellezza) EgriBiancoDanza
Mi illumino di immenso è uno dei versi più conosciuti dell’ermetismo e di Ungaretti. Lo spettacolo è la raccolta quasi antologica di frammenti coreografici, evocativi e misteriosi. Un lavoro sulla bellezza nelle sue varie accezioni, brevi eventi coreografici dove la contemplazione e l’esplorazione attiva di dimensioni della realtà fisica e non rivelano differenti percezioni ed interpretazioni del concetto di bellezza e del suo produrre armonia di corpo e spirito Ideazione e coreografia: Raphael Bianco | Musiche: Pëtr Il’ič Čajkovskij, György Ligeti, Hildegard von Bingen | Danzatori: Compagnia EgriBiancoDanza | Produzione: Fondazione Egri per la Danza | Con il sostegno di: MìC – Ministero della Cultura, Regione Piemonte La Compagnia EgriBiancoDanza diretta da Susanna Egri e Raphael Bianco nasce a Torino nel 1999. La Compagnia eredita l’esperienza più che trentennale della precedente Compagnia “I Balletti di Susanna Egri”. Si distingue, per un repertorio di opere dense di valori sociali e spirituali firmate da Raphael Bianco e coreografi del panorama artistico italiano e internazionale. La Compagnia EgriBiancoDanza incarna alcuni dei caratteri distintivi della Fondazione Egri per la Danza: curiosità, radici e innovazione, ricerca e condivisione. EgriBiancoDanza che si compone di danzatori stabili provenienti da esperienze professionali di alto livello e possiede un ...
Read More »Addio a Jean Pierre Bonnefous, storico étoile e principal
Il mondo della danza internazionale piange la scomparsa di Jean-Pierre Bonnefoux (Bourg-en-Bresse, 9 aprile 1943 – Charlottesville, 15 aprile 2025) importante primo ballerino e insegnante di danza classica. Direttore artistico, in diversi incarichi, tra cui al “Charlotte Ballet” e alla “Chautauqua Institution”. Nel 1952 viene ammesso alla Scuola di danza dell’Opéra di Parigi presso la quale studia con i docenti Raymond Franchetti, Suzanne Lorcia e Gérald Mulys, mentre nel 1957 si unisce alla Compagnia del Palais Garnier di cui ne diviene danseur étoile all’età di 21 anni. Sotto la direzione di George Balanchine, Bonnefoux ricopre la carica di principal del “New York City Ballet”. Ha danzato con il Bolshoi di Mosca, il Kirov di Leningrado e il Teatro alla Scala di Milano. Numerosi sono i ruoli che lo hanno visto interprete di successo, tra i tanti si ricordano “Études” di Harald Lander, “Apollon Musagète”, “Agon” e “Orphée” di George Balanchine, “Giselle” di Alicia Alonso, “Noces” e “Webern op. 5” di Maurice Béjart. Nel 1965 crea il ruolo di Febo in “Notre-Dame de Paris” di Roland Petit all’Opéra di Parigi. Ha inoltre ballato in diverse creazioni di Jerome Robbins, come “An Evening’s Waltzes” e opere di George Balanchine, come il “Concerto ...
Read More »Torna allo Scottish Ballet il pluripremiato balletto “The Crucible”
Lo Scottish Ballet è pronto a stregare ancora una volta il proprio pubblico con il ritorno della sua pluripremiata produzione The Crucible, dopo aver entusiasmato il pubblico di Londra e degli Stati Uniti. L’intensa e viscerale coreografia di questa produzione sprigiona la forza emotiva della famosa opera di Arthur Miller sui processi alle streghe di Salem del XVII secolo. Duetti teneri e devastanti sono seguiti da inebrianti assoli e da numeri d’insieme sfrenati e febbrili, mentre la comunità del villaggio, unita, sprofonda nel caos. Con le coreografie di Helen Pickett, costumi eleganti, luci gotiche e una suggestiva scenografia modernista disegnata da David Finn ed Emma Kingsbury, la produzione è accompagnata dalla Scottish Ballet Orchestra, che esegue l’inquietante e immersiva colonna sonora elettroacustica di Peter Salem. Con temi di grande attualità, The Crucible dello Scottish Ballet è stato descritto come un “balletto per i nostri tempi” ed è un capolavoro di narrazione attraverso la danza. In scena al His Majesty’s Theatre, Aberdeen (17-19 aprile); Festival Theatre, Edinburgh (1-3 maggio); Theatre Royal, Glasgow (22-24 maggio). Michele Olivieri Foto di Andy Ross www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata
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