In un mondo in cui le parole vengono spesso scagliate come frecce senza bersaglio, la coerenza diventa una virtù sempre più rara. La società odierna soffre di un costante stato di incoerenza, dove le azioni non rispecchiano le parole e dove le promesse vengono disattese. Viviamo nell’era della comunicazione ipertrofica, dell’apparenza, dell’ipocrisia e delle ‘cose dette per dire’, ossia affermazioni fatte senza una reale intenzione o impegno, dichiarazioni vuote che riempiono l’aria e non lasciano traccia e conseguenza. Questa superficialità mina la fiducia e la credibilità, toglie valore ai pensieri, ai fatti e alle relazioni. La danza è l’unione perfetta tra azione, intenzione e presenza. Si erge a baluardo della coerenza, del rispetto e della considerazione dell’altro. La coerenza nella danza infatti è imperativa. Rappresenta quella linea sottile che lega il ballerino a ciò che sta facendo, lo stimola a conoscersi meglio, a mantenere fede agli impegni e a capire se la danza, quella vera, fa per lui. Danzare richiede costanza, consapevolezza e il rispetto dei valori che trasmette e che travalicano la lezione o lo spettacolo, ma riguardano la vita stessa. Basta allievi che sbandierano amore per la danza per qualche settimana o finché l’insegnante non inizia a ...
Read More »Redattori
A Bologna l’atteso Gala “Roberto Bolle and Friends”
Nel 2025 compie venticinque anni il Gala Roberto Bolle and Friends, strumento prezioso e amatissimo dal pubblico con cui Roberto Bolle – direttore artistico e interprete – ha letteralmente conquistato il mondo e tornerà dal suo amatissimo pubblico al Teatro EuropAuditorium di Bologna, per il nono anno consecutivo, sabato 8 e domenica 9 marzo. Un lungo viaggio di conquiste, scoperte e successi che non poteva non essere festeggiato a Bologna, città dove è nato uno dei primi fanclub del danzatore e dove ogni suo ritorno è festeggiato con un entusiasmo e una passione senza pari. Per l’occasione, Bolle ha riunito un cast di altissimo livello proveniente da teatri come il Royal Ballet, l’Hamburg Ballet, l’Hungarian National Ballet e dal Teatro alla Scala di Milano, che conferma la qualità di questo Gala, unico nel suo genere anche per questa vocazione divulgativa che permette al pubblico di godere di un affaccio su quanto di meglio si muove nel panorama tersicoreo mondiale, con una grande attenzione per i talenti emergenti. Il repertorio è sempre costituito da un ricercato e accattivante miscuglio di classico e contemporaneo. In questo Gala così speciale, Bolle si è ritagliato ben cinque pezzi, tutti molto significativi. C’è un ...
Read More »Apertura Bandi di ammissione all’Accademia Nazionale di Danza
Sono aperti i bandi per le domande di ammissione all’Accademia Nazionale di Danza per i corsi di Diploma accademico di primo livello dei tre indirizzi Danza contemporanea, Danza classica e Tecnico-compositivo. Gli esami di ammissione alle Lauree triennali prevedono due prove in presenza e una prova in forma di colloquio a distanza. L’Accademia Nazionale di Danza – diretta da Anna Maria Galeotti – è un Istituto di Alta Formazione Coreutica del comparto AFAM del Ministero per l’Università e la Ricerca (MUR) unico sul territorio nazionale autorizzato al rilascio di titoli di diversi livelli nella didattica della danza, nell’interpretazione e nella composizione coreografica: corsi accademici di Primo e Secondo livello, Master di primo e secondo livello, Dottorato di Ricerca. I titoli dall’AND rilasciati sono equipollenti alle lauree universitarie. Un’offerta formativa, quella dell’AND, capace di dare ascolto a tante richieste diversificate ma anche di individuare nuovi campi di applicazione dell’arte coreutica nella delineazione di nuove professionalità in grado di rispondere alle esigenze attuali. L’uso delle nuove tecnologie applicate all’arte e alla danza, i rapporti sempre più intrecciati tra musica e danza in ambito didattico e compositivo, la necessità di nuove proposte metodologiche per un insegnamento della danza di base rivolto ad un’utenza sempre ...
Read More »Trittico “Kratz/Preljocaj/De Bana” alla Scala [RECENSIONE]
Nuovo trittico alla Scala firmato dall’ex direttore Manuel Legris. Per nuovo si intende l’accostamento, con due pezzi già visti in passato e una prima rappresentazione assoluta. Ad apertura di sipario troviamo la creazione “portante” del trittico (sia per allestimento che per esecuzione nelle linee allaricerca di una estetica sempre piu innovativa) Solitude Sometimes di Philippe Kratz visto in debutto nel 2023 nella serata contemporanea Dawson / Duato / Kratz / Kylián. A seguire dopo un breve intervallo di tre minuti a mezze luci il capolavoro Annonciation di Angelin Preljocaj (perfettamente rimontato da Claudia de Smet, con una freschissima interpretazione delle talentuose Caterina Bianchi e Agnese Di Clemente, anche se non sempre speculari) visto nella stagione della Scala presso l’ormai perduto Teatro Smeraldo nel 2002 accostato a Troy Game e a Omaggio a Nino Rota, ripreso nel 2003 al Piccolo Teatro Strehler con Now and Then, Omaggio a Nino Rota, Passage (La vie du cygne) e nel 2004 al Carlo Felice di Genova con Theme and Variations e Le Sacre. Ultimo pezzo in programma la nuova produzione scaligera Carmen di Patrick De Bana che ha lasciato perplessi. Nello specifico Solitude Sometimes del coreografo tedesco Philippe Kratz (assistente Casia Vengoechea) il quale memore delle sue ...
Read More »Le prossime date del “Béjart Ballet Lausanne” in tournée
La celebre compagnia svizzera, con sede a Losanna, si esibisce in tutto il mondo sempre con grande successo ed interesse. Il Béjart Ballet Lausanne è stato fondato nel 1987 da Maurice Béjart. Oggi la compagnia è diretta da Julien Favreau che ha ricevuto l’ufficialità il 28 giugno 2024, dopo un periodo di guida ad interim a seguito dell’allontanamento dell’allora direttore artistico Gil Roman. Il leggendario Maurice Béjart ha sempre voluto aprire la visione del balletto ad un pubblico più vasto. Animati dallo stesso spirito, Julien Favreau e i suoi ballerini si esibiscono in tutto il mondo. È una delle pochissime compagnie in grado di riempire spazi vasti come la NHK Hall di Tokyo, l’Odeon of Herodes Atticus ad Atene, il Palais des Congrès di Parigi, il Forest National di Bruxelles o la Patinoire di Malley-Lausanne. Di seguito diamo le prossime date del tour internazionale che toccherà anche l’Italia. ISTANBUL / Volkswagen Arena / 7-8 marzo 2025 Il “Béjart Ballet Lausanne” sarà alla Volkswagen Arena di Istanbul. La compagnia danzerà Le Presbytère n’a rien perdu de son charme, ni le jardin de son éclat di Maurice Béjart, sulle musiche dei Queen e di Mozart, con i costumi di Gianni Versace. Questo balletto ...
Read More »A Todi “La sagra della primavera” della compagnia Equilibrio Dinamico
Un classico intramontabile della danza in uno spettacolo che unisce tradizione e sperimentazione: venerdì 7 marzo alle ore 20.45 al Teatro Comunale di Todi, nell’ambito della Stagione 24/25 firmata dal TSU e dal Comune, in scena La sagra della primavera. Il rituale del ritorno con la coreografia di Roberta Ferrara e le musiche di Igor Stravinsky // Le sacre du printemps (1913); una produzione Equilibrio Dinamico che vede in scena dieci danzatori: Claudia Vergari, Fernanda Urgese, Serena Angelini, Alberto Chianello, Giulia Bertoni, Lea My, Antonello Amati, Rocco Vitulli, Daniela Santoro e Alberto Tafuni. A partire dal genio di Igor Stravinskij, la coreografa Roberta Ferrara dà vita a una reinterpretazione della celebre opera dove i quadri non rappresentano più il sacrificio della vergine alla divinità ma una comunità utopica che abbraccia il principio di uguaglianza e convivenza armoniosa, pronta a sacrificarsi per un bene comune, un’adorazione collettiva in nome di ideali, una morte che prepara a una rinascita sconosciuta. Affascinata da sempre dalle forme rituali, la coreografa Roberta Ferrara intravede nelle ritualità il valore del gesto, del tempo, della cura intesa come condivisione, della collettività che si raduna. II compositore Benedetto Boccuzzi attraversa la partitura stravinskiana con l’elettronica, trasponendola in un ...
Read More »Barbie Ballerina omaggio a Maria Tallchief con “L’Uccello di fuoco”
Barbie lancia una nuova bambola Barbie Inspiring Women creata per onorare Maria Tallchief. La linea Barbie Inspiring Women di Mattel celebra le donne pioniere della storia, catturandone la somiglianza in dettagli sorprendenti. Lo sviluppo della Barbie Maria Tallchief è stato guidato dalla figlia, la Dott. ssa Elise Paschen: “Sono entusiasta che mia madre, Maria Tallchief, riceva una bambola Barbie Inspiring Women in suo onore. Mi ha incoraggiata a perseguire i miei sogni di poetessa e mi rende felice che la sua storia possa ispirare altre ragazze a scoprire e perseguire le loro passioni. C’è un valore immenso nell’onorare la propria eredità e al contempo abbattere le barriere attraverso il potere dell’autoespressione artistica, che sia attraverso la danza, la scrittura o un’altra passione, e spero che questa bambola infonda quel potere in tutti”. L’aspetto della bambola Barbie rispecchia il costume Firebird di Tallchief, un’esibizione rivoluzionaria che la presentò come una delle ballerine più impressionanti di tutti i tempi. Igor Stravinsky commissionò inizialmente Firebird per i famosi Ballets Russes nel 1910. Balanchine lo adattò per il palcoscenico di New York con nuove coreografie, scene e costumi dell’artista russo Marc Chagall. Il critico di danza del New York Times John Martin scrisse di ...
Read More »In prima italiana Gisèle Vienne, tra le artiste più rilevanti della scena
Gisèle Vienne, tra le artiste più rilevanti della scena internazionale, torna a FOG (7-8 marzo alle ore 19.00 e ore 20.45 presso la Triennale Milano) con lo spin-off di uno dei suoi spettacoli più dirompenti, appositamente ideato per gli spazi di Triennale Milano. Etude 6. On Crowd è la rappresentazione di un rituale: quello della festa, pratica collettiva che appartiene a tutte le epoche e società. Nella simultaneità allucinatoria di luci, ombre, suoni e corpi in movimento di un rave party, Gisèle Vienne delinea una serie di ritratti affascinanti e profondamente umani, in cui affiora qualcosa che profondamente ci riguarda. Sorta di negativo di Crowd, la performance è incentrata sull’esperienza di due dei personaggi del lavoro originale, segnati da una mancanza e da un bisogno vitale di folla. E se tutte le opere della Vienne sono politiche – non solo per la loro posta in gioco artistica e filosofica, ma anche per la ricerca formale, che mette in discussione le percezioni culturalmente costruite e i possibili cambiamenti di tali percezioni – questo lavoro offre una risposta diretta e viscerale a un dolore immediato e profondo, il tipo di dolore sperimentato da corpi costretti e limitati da sistemi di dominazione politica. ...
Read More »Il cavallino gobbo (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama
Il cavallino gobbo o La fanciulla dello zar (conosciuto anche come The Little Humpbacked Horse oppure Le Petit cheval bossu, ou La Tsar-Demoiselle) è un balletto in quattro atti e otto scene più apoteosi con libretto e coreografia di Arthur Saint-Léon, musica di Cesare Pugni, basato sull’omonima favola in versi di Pyotr Yershov. Il coreografo si ispirò alla lontana dal racconto originale e nel balletto si vede Ivan il Matto, con l’aiuto di un cavallo magico, sconfiggere un malvagio Khan e vincere la mano della Zar-Fanciulla. Alla fine Ivan spodesta lo Zar e diventa lui stesso Zar. Il balletto venne presentato in debutto al Balletto Imperiale il 15 dicembre 1864 all’Imperial Bolshoi Kamenny Theatre di San Pietroburgo con interpreti Marfa Muravyova nel ruolo della Zar Maiden, e Nilolay Troitsky nel ruolo di Ivanushka. Il balletto divenne assai popolare ed ottenne grande successo per lo sviluppo dell’arte coreutica in Russia, con la bellezza di ventidue danze popolari russe, tra cui alcune inventate per l’occasione. La compagnia imperiale potenziò grazie a questa produzione uno stile differente, miscelando la coreografia classica europea alla vera danza popolare russa. La trama vede nel Primo atto (Scena 1): C’era una volta un contadino che aveva tre figli: ...
Read More »“Una noche con la superstar Sergio Bernal” [RECENSIONE]
Lo spettacolo, che presso lo splendido Teatro Municipale di Piacenza diretto da Cristina Ferrari è diventato Un pomeriggio con Sergio Bernal sotto l’attenta direzione artistica di Ricardo Cue (figura storica che ha lavorato con George Balanchine, Anthony Tudor, Martha Graham, Alvin Ailey, Maya Plisetskaya, Sylvie Guillem, Peter Schauffuss, Fernando Bujones, Irek Mukhamedov, Patrick Dupond, Carlos Acosta, Alina Somova, Natalia Osipova, Vladimir Shklyarov, Evgenia Obraztsova, Ivan Vasiliev, Alena Kovaleva, Angel Corella, Tamara Rojo, tra gli altri) in esclusiva italiana per Daniele Cipriani Entertainment ha posto in luce la netta propensione del carismatico Bernal nel catturare e incarnare la commistione tra la tradizione spagnola, l’accademismo classico, la passione del flamenco e il glamour… aspetti affascinanti quanto la musica stessa e il canto. La produzione è ricca di contrasti – luce e oscurità, movimento ed equilibrio – tanto da renderla un’opera ben calibrata nella struttura e mai didascalica. Ad apertura troviamo l’assolo Farruca del molinero, una coreografia di Antonio Ruiz Soler su musica di Manuel De Falla, dove la sensualità, il mistero, e la figura di Bernal vengono caratterizzati da una successione di curve e di ondulazioni come fossero il corso di un fiume che raggiunge in piena la massima intensità dell’emozione e ...
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