Francesco Carl Ludwig Resch, nato a Brescia nel 2000 ma cresciuto a Bolzano, è un ballerino professionista italiano dei Ballets de Monte-Carlo. Dopo essersi diplomato con il massimo dei voti presso la prestigiosa Accademia dell’Opera di Vienna, a diciotto anni è stato assunto all’“Eifman Ballet” di San Pietroburgo, diventando il primo italiano nella storia della compagnia. Dopo un anno in Russia, è tornato in Europa e nel 2019 si è unito ai Ballets de Monte-Carlo, sotto la direzione artistica di Jean-Christophe Maillot. A vent’anni ha interpretato il suo primo ruolo da solista, Oberon, in “Sogno di una notte di mezza estate” di Maillot. Successivamente ha ottenuto altri ruoli di prestigio, come Romeo, il principe nello “Schiaccianoci”, il Lupo in “Oeil pour Oeil”, il Re nel “Lago dei cigni” e Hortensio in “La bisbetica domata”, sempre sotto la direzione di Maillot. Nel 2023 ha avuto l’onore di condividere il palco con la grande étoile Olga Smirnova in “Romeo e Giulietta”, a Siviglia e a Brescia. Il suo repertorio da solista include anche il Toreador della “Carmen” di Johan Inger, il passo a due principale in “Within the Golden Hour” di Christopher Wheeldon, “In Memoriam” di Sidi Larbi Cherkaoui e la coppia ...
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Boris Charmatz lascia la direzione del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch
Nel comunicato stampa ufficiale si rende noto che il direttore del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, Boris Charmatz, e il consiglio di sorveglianza della GmbH nonché la città di Wuppertal hanno concordato di recedere consensualmente dal rapporto contrattuale alla fine della stagione in corso. Le parti hanno deciso di mantenere la riservatezza in merito alle motivazioni della risoluzione del contratto. La città di Wuppertal si rammarica della partenza di Boris Charmatz, che dal 2022 ha diretto con successo le sorti artistiche dell’istituzione, e lo ringrazia sentitamente per le molteplici produzioni artistiche che ha potuto realizzare dall’inizio della sua direzione, tra cui Wundertal, Liberté Cathédrale, Club Amour, Forever (Immersion dans Café Müller de Pina Bausch) e Cercles. La città avrebbe voluto continuare a collaborare con Boris Charmatz ed è aperta e pronta ad una futura cooperazione. Dall’agosto 2025, le prove, gli spettacoli e gli spettacoli ospiti del teatro di danza saranno diretti dal vicedirettore Daniel Siekhaus. Il nuovo direttore del “Tanztheater Wuppertal Pina Bausch” sarà anche il direttore-fondatore del futuro Centro Pina Bausch. Una scelta in merito verrà pertanto presa solo dopo che il Consiglio comunale di Wuppertal avrà assunto una decisione definitiva sulla costruzione del Pina Bausch Center. Secondo la pianificazione ...
Read More »Cambio di direzione alla “John Cranko School” di Stoccarda
Alla fine del 2025, dopo oltre ventisette anni, il Maestro Tadeusz Matacz si dimetterà da direttore della John Cranko School. Da gennaio 2026 Elisa Carrillo Cabrera assumerà la guida nel ruolo di direttrice della John Cranko School, supportata da Mikhail Kaniskin in quello di vice direttore. Elisa Carrillo Cabrera è un’ex solista del “Balletto di Stoccarda” ed ex prima ballerina del “Berlino State Ballet”. Insieme a Mikhail Kaniskin, gestisce la sua fondazione “Elisa Carrillo Cabrera Foundation” che si impegna nella promozione e nell’apertura della cultura in tutto il mondo, specialmente in Messico. “Vorrei ringraziare di cuore Tadeusz Matacz, direttore della Scuola per ventisette anni. Ha svolto un ruolo cruciale nella formazione dei giovani ballerini. Sono profondamente grato per l’instancabile lavoro e la dedizione con cui Tadeusz Matacz ha guidato la Scuola per molti anni e ringrazio per la collaborazione! Sono molto felice che abbiamo trovato un degno successore con Elisa Carrillo Cabrera e attendo con gioia la futura collaborazione”, così ha affermato Tamas Detrich, direttore dello “Stuttgart Ballet”. Elisa Carrillo Cabrera è nata nel 1981 a Texcoco, ha studiato all’Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura dal 1988 al 1990 e si è perfezionata all’English National Ballet School dal 1997 ...
Read More »All’Opéra Bastille dopo 10 anni torna “La Bella Addormentata” di Nureyev
“La Bella Addormentata nel Bosco”, nella versione di Rudolf Nureyev, su musica di Pyotr Ilyitch Tchaikovsky, ritorna dopo più di dieci anni di assenza a Parigi in scena all’Opéra Bastille in due riprese (dal 8 marzo al 23 aprile e poi dal 27 giugno al 14 luglio) offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire più di sette coppie diverse nei ruoli di Aurore e del Principe Désiré, con le scenografie di Ezio Frigerio e i costumi di Franca Squarciapino. Quando Rudolf Nureyev si recò a Parigi nel 1961 per la tournée con il Kirov, poco prima della sua richiesta di asilo politico, affascinò il pubblico dell’Opéra Garnier nel ruolo del Principe nella “Bella addormentata”. Trent’anni dopo, ha proposto con il “Balletto Nazionale dell’Opéra di Parigi” una nuova coreografia di quest’opera che considerava “il balletto dei balletti”. Pur conservando la magia spettacolare del balletto e della musica di Tchaikovsky dal fascino frizzante, riequilibra la coreografia originale di Marius Petipa concedendo maggiore spazio ai ruoli maschili, in particolare a quello del Principe. Per dieci anni assente dal palco dell’Opéra Nazionale di Parigi, non c’è dubbio che Aurore e Désiré, la Fata dei Lillà e l’Uccellino Azzurro, senza dimenticare la terribile Carabosse, sapranno affascinare ...
Read More »Viengsay Valdés nominata “Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres”
La prima ballerina e direttrice generale del Ballet Nacional de Cuba (BNC) Viengsay Valdés ha ricevuto a L’Avana il 25 febbraio l’onorificenza di “Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres” dall’ambasciatore francese a Cuba, Laurent Burin des Roziers alla presenza del viceministro della cultura Fernando León Jacomino e di altre alte autorità nazionali. È uno dei più alti riconoscimenti concessi dalla Francia. L’Ordine delle Arti e delle Lettere è una distinzione onoraria, gestita dal Ministero della Cultura, che premia “le persone che si sono distinte per la loro creazione nel campo artistico o letterario o per il contributo che hanno apportato all’influenza delle arti e delle lettere in Francia e nel mondo”. Per la Valdés il riconoscimento è motivato grazie al lavoro svolto come prima ballerina, in particolare nelle sedi francesi come il Palais Garnier e la Sala Pleyel di Parigi, e come direttrice generale del Ballet Nacional de Cuba oltre all’impegno profuso nell’organizzazione del Festival Internazionale del Balletto dell’Avana Alicia Alonso che accoglie artisti da tutto il mondo, compresi quelli francesi. Nata all’Avana, Viengsay Valdés ha indossato le sue prime scarpette da ballo all’età di nove anni, quando ha iniziato gli studi di danza classica presso la “Escuela ...
Read More »La danza è uno stile di vita, insegna ad ‘abitare’ il corpo e la mente
La danza non è solo una forma d’arte. È uno stile di vita che offre la capacità di abitare il proprio corpo e di farne una bussola nelle difficoltà e un baluardo contro le pressioni esterne. Il corpo è molto saggio, è davvero una macchina perfetta. Abitarlo significa diventare consapevoli delle sensazioni corporee che forniscono informazioni su come si sta vivendo. La danza inoltre è pausa nella frenesia quotidiana, permette la connessione con una parte profonda di noi stessi. Danzare richiede infatti la sintonizzazione tra le diverse parti del corpo, muscoli, colonna vertebrale, organi respiratori e permette di sentire e vivere il movimento. Ascoltando il proprio corpo, si impara a fidarsi delle proprie sensazioni e a discernere tra sensazioni utili e inutili. Si impara inoltre a non farsi travolgere dalle emozioni dannose o negative. Attraverso il movimento danzato infatti si liberano le tensioni fisiche ed emotive represse. I ballerini che frequentano le lezioni con costanza non affinano solo la tecnica, ma si esercitano anche a prendere coscienza di sé e della stretta correlazione tra mente e corpo. Danzare quindi regala anche l’opportunità di abitare la mente, di sviluppare un pensiero autonomo e originale, di liberarsi e distinguersi dalla massa, e ...
Read More »David Dawson nominato coreografo residente al National Ballet of Canada
Hope Muir, Joan e Jerry Lozinski, direttori artistici del National Ballet of Canada, hanno annunciato oggi che il coreografo di fama internazionale David Dawson è stato nominato coreografo residente del “National Ballet” in seguito alla prima nordamericana del suo straordinario lavoro “The Four Seasons”. “È per me un grande onore nominare David Dawson come primo coreografo residente del National Ballet of Canada dal 2007. David e io condividiamo una lunga storia artistica insieme e nutro una profonda ammirazione per il suo impegno nell’ampliare i confini del balletto classico attraverso il suo approccio coreografico e il suo stile distintivi. Il suo lavoro cambia i ballerini e li sfida ad andare oltre nel processo e a trovare l’umanità nella coreografia. Quando ho acquisito il suo brillante Anima Animus nel 2023, speravo che sarebbe stato l’inizio di un rapporto più profondo con il National Ballet e sono così entusiasta che sia successo con The Four Seasons e con questa nomina. Il lavoro di David ispirerà e commuoverà sia i nostri artisti che il pubblico per gli anni a venire”, ha affermato Muir. “Sono così onorato di essere stato invitato da Hope Muir a diventare il nuovo coreografo residente del National Ballet of Canada. ...
Read More »Carolyn Carlson e la sua Compagnia a Genova con “ISLANDS”
Carolyn Carlson e la sua Compagnia di nuovo a Genova al Teatro della Tosse (5 aprile 2025 alle ore 20.30 – Sala Aldo Trionfo) con ISLANDS, un programma composto da tre brevi coreografie, assoli e passi a due ispirati dagli elementi della natura e dai comportamenti umani cui il pubblico assisterà in sequenza. Il programma si apre con The seventh Man, un assolo creato, dopo dieci anni di intensa collaborazione, da Carolyn Carlson per Riccardo Meneghini, interprete carismatico della sua compagnia dalla gestualità allo stesso tempo fluida ed energica. Simbolo della perfezione umana e dell’unione degli opposti, universalmente riconosciuto come il numero sacro per eccellenza, il numero sette evoca le nozioni di cambiamento dopo un ciclo compiuto e di rinnovamento positivo. Indica anche il completamento e la totalità. Sull’esempio di questa cifra altamente simbolica, Riccardo Meneghini, ballerino proteiforme, è l’interprete ideale per evocare le piccole morti e le rinascite con le quali ogni essere umano si confronta durante la sua vita. Nato sette volte, camaleonte, androgino, quest’uomo dai molteplici stati d’animo, man of many faces, sa dove sta andando o fa solo finta di saperlo? Molteplici costumi e attrezzerie sublimano la messa in luce del poema eponimo di Attila József. ...
Read More »Il Festival Exister presenta la nuova stagione di danza DREAMS
A marzo si riaccendono le luci di scena della DanceHaus con la 18esima edizione di Exister, la stagione di danza promossa da DANCEHAUSpiù – Centro Nazionale di Produzione della Danza. Dal sottotitolo Dreams la nuova edizione nasce dai sogni e dai sognatori. Una lunga stagione di spettacoli che prosegue fino a dicembre 2025 per un viaggio emozionante nell’immaginazione degli artisti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero. Quest’anno, Exister si distingue anche per il suo impegno nel dare visibilità ai giovani talenti: serate dedicate agli artisti Under 25 e 35 saranno un’occasione unica per scoprire le nuove voci della danza contemporanea. Con le parole della co-direttrice artistica Annamaria Onetti: abbiamo scelto il tema dei sogni come guida di questa stagione perché la danza è un viaggio nell’immaginazione, capace di illuminare il buio e condurci verso un futuro di bellezza e speranza. Come direttori artistici, siamo i primi sognatori, custodi di una visione che si trasforma in movimento ed emozione. I nostri Dreamers coraggiosi ci ricordano che la bellezza è una promessa da mantenere e il futuro una scena da conquistare. SPETTACOLI: Gli spettacoli di Exister 2025 prendono ufficialmente avvio sabato 1ᵒ marzo negli spazi performativi della DanceHaus (via Tertulliano 68, ...
Read More »L’addio alle scene dall’Opéra di Mathieu Ganio, una vita per la danza
Alla vigilia del suo 41° compleanno (16 marzo 1984), l’étoile Mathieu Ganio si prepara il 1° marzo a dare l’addio all’Opéra di Parigi sul palcoscenico del Palais Garnier con il balletto in tre atti Onegin di John Cranko al fianco di Ludmila Pagliero, Marc Moreau, Léonore Baulac, Mathieu Contat e il Corpo di Ballo diretto da José Martinez. Mathieu Ganio è nato a Marsiglia, figlio di due grandi artisti del calibro di Dominique Khalfouni e Denys Ganio, ed è fratello di Marine Ganio, prima ballerina del Balletto dell’Opéra di Parigi. Mathieu ha debuttato sul palcoscenico all’età di due anni, esibendosi al fianco della madre in Ma Pavlova di Roland Petit. In seguito ha studiato dall’età di sette anni presso lo Studio Ballet diretto da Armand Colette (madre di Patrick Armand, nominato in questi giorni alla direzione dell’Accademia di Vienna). Dal 1992 al 1999, Mathieu ha proseguito la sua formazione presso l’Ecole Nationale Supérieure de Danse de Marseille. Qui Roland Petit lo ha scelto per interpretare una variazione in occasione dello spettacolo annuale della Scuola, che venne poi inserita nella versione de Lo Schiaccianoci presentata dal coreografo all’Opéra di Marsiglia. Nel 1999 Mathieu Ganio entra nella Scuola di Ballo dell’Opéra di ...
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