Alle Fonderie Limone di Moncalieri, nell’ambito di Torinodanza Festival, l’11 e 12 ottobre 2024, andrà in scena Beytna del coreografo libanese Omar Rajesh, direttore della Compagnia Maqamat. Beytna, che in libanese significa “la nostra casa”, è il frutto della collaborazione tra quattro coreografi e quattro musicisti, che si ritrovano sul palco davanti a un banchetto di pietanze: un semplice incontro che rappresenta il punto d’inizio di una più complessa struttura coreografica e concettuale. Beytna è un invito nella casa dell’altro. Un invito che conferma la diversità, che tocca le forme e le situazioni del passato, ricerca un nuovo ritmo, un nuovo schema, una nuova logica. Lo spettacolo, vede tra gli interpreti, oltre allo stesso Omar Rajeh, Koen Augustijnen, Anani Sanouvi, Jihun Choi, May Bou Matar, Youssef Hbeisch, Ziad Ahmadie, Afif Abou Merhej, Samir Nasreddine.
Ogni fine settimana, la Domenica – racconta Omar Rajeh – andavo a casa di mio nonno, dove l’intera famiglia si riuniva per mangiare, bere e ballare. Mio nonno era un uomo molto ospitale e voleva sempre invitare amici e persone in visita, provenienti da tutto il mondo, a unirsi a noi. Per lui queste occasioni di condivisione e di incontro rappresentavano i momenti più belli della sua vita. Non mi sono mai reso conto del vero valore di questi momenti, fino a dopo la sua morte. Quelle poche ore tra l’una e le cinque del pomeriggio erano la sua occasione di evadere. Erano un rito sacro tra lui, la sua famiglia, i suoi ospiti e i suoi amici. La tavola era accerchiata di persone e tutti brindavano alla salute, alla felicità, al piacere, all’amore e all’amicizia.
Omar Rajeh, coreografo e danzatore acclamato dalla critica, è uno dei più importanti esponenti della danza contemporanea nel mondo arabo. Dopo aver conseguito un master in danza all’Università del Surrey, fonda la sua compagnia a Beirut nel 2002. Esemplare rappresentante della cultura libanese, Rajeh ha trascorso oltre diciotto anni a intessere, esplorare e rifinire il suo linguaggio coreografico interrogandosi sulla nozione e sullo spirito del tempo del corpo contemporaneo. I suoi lavori rivelano una drammaturgia genuina e intuitiva che ruota intorno all’idea della pluralità dei corpi, chiedendo sia al pubblico sia ai danzatori di mettere in discussione e di rompere la percezione di unità e singolarità. Non siamo solo un unico corpo, ma siamo in tanti.
Omar Rajeh | Maqmat ha portato in scena più di venti spettacoli nei maggiori teatri e festival internazionali. Sempre alla ricerca di una straordinaria presenza fisica attraverso movimenti vigorosi e con forti riferimenti socio-politici, le coreografie di Rajeh lasciano un’impronta indelebile sul pubblico e contribuiscono alla creazione della scena della danza contemporanea in Libano. Rajeh è il fondatore di BIPOD-Beirut International Platform of Dance, uno dei più ricchi e importanti festival di danza nel mondo arabo. È co-fondatore di Masahat Dance Network, una rete di danza contemporanea tra Libano, Siria, Palestina e Giordania. È inoltre fondatore di Moultaqa Leymoun, una piattaforma per presentare e sviluppare il lavoro di giovani artisti arabi.
ORARI & INFO
11 e 12 ottobre 2024, ore 20:45
Fonderie Limone di Moncalieri
Sala Grande
Via Pastrengo 88, Moncalieri (TO)
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com
Photo Credits: Ibrahim-Dirani