Quarantacinque minuti di danza, gioco, desiderio di spingersi verso il limite, sfidare stupore e meraviglia del pubblico. È questa la specialità di Motionhouse, storica compagnia britannica fondata nel 1988 da Kevin Finnan e Louise Richards da sempre orientata a creare uno stile unico frutto della fusione di elementi di teatro fisico e danza contemporanea. Si presentano per la prima volta in Italia con BLOCK, spettacolo per spazi urbani ispirato dal celebre gioco Jenga in cui il giocatore deve costruire una torre.
Nello spettacolo in scena al Festival Oriente Occidente di Rovereto, i parallelepipedi, in inglese blocks, sono una ventina: a tratti rimandano a un ammasso di roccia erosa dai forti venti, a tratti a un quartiere cittadino in costruzione o demolizione. E qui il gioco è vedere come questa struttura modulare si riforma e si ricostruisce a seconda di come i performer vi si posizionano sopra e intorno con la loro danza al limite del consentito. Grazie anche alla collaborazione tra Motionhouse e NoFit State, danza e acrobazia estrema collidono, si scontrano, si amalgamano in un costante riverbero di forme transitorie, la stessa natura transitoria delle nostre città, del nostro panorama urbano e naturale in cui è l’essere umano con la sua presenza a determinarne le mutazioni.
“La città moderna – spiega Kevin Finnan – è un nido che pullula di attività. La vita sgorga in uno sciame di occupazioni disparate. BLOCK parla della vita nella città, affronta le contraddizioni e le sfide. Si vive in grande, si vive velocemente e qualche volta si vive anche nelle fessure”.
ORARI & INFO
9 settembre
Urban City ore 11.00
Piazzale Caduti sul lavoro ore 17.00
10 settembre
Largo Foibe ore 11.00
Piazza Malfatti ore 17.00
www.nofitstate.org
www.motionhouse.co.uk
www.giornaledelladanza.com
Foto di Dan Tucker