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Al Fraschini di Pavia due appuntamenti con la danza contemporanea

Due appuntamenti che celebrano la grandezza della disciplina contemporanea e rappresentano un’opportunità imperdibile per gli amanti della danza e della cultura. Con “Contemporary Dance 2.0” e “Notte Morricone”, il pubblico avrà la possibilità di immergersi in due esperienze artistiche diverse ma complementari: da un lato l’energia pura e viscerale del movimento di Hofesh Shechter, dall’altro i mondi immaginari di Marcos Morau, capace di trasformare la musica di Ennio Morricone in un viaggio visivo ed emotivo di straordinaria intensità. Una visione completa sul panorama della danza oggi. La Compagnia “Gauthier Dance” sbarca al Teatro Fraschini di Pavia mercoledì 26 febbraio alle ore 20.30 con lo spettacolo dal titolo CONTEMPORARY DANCE 2.0, coreografie di Hofesh Shechter. Questo spettacolo, caratterizzato da un’energia ritmica trascinante, fonde la forza del movimento con una colonna sonora originale, anch’essa creata da Shechter, che avvolge gli spettatori in un’esperienza sensoriale unica. La coreografia, inizialmente concepita per il “GöteborgsOperans Danskompani” e successivamente adattata per “Shechter II”, ha ottenuto un successo internazionale grazie alla sua capacità di rinnovare e ridefinire il linguaggio della danza contemporanea. La danza tribale, il ritmo incessante e le suggestioni cinematiche si intrecciano in un vortice di pura energia, creando un’esperienza immersiva ed emozionante. Questo pezzo ...

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Ivan Gil-Ortega è il nuovo direttore artistico del “Queensland Ballet”

Ivan Gil-Ortega è stato nominato nuovo direttore artistico della celebre compagnia con sede a Brisbane. Ivan Gil-Ortega giunge alla direzione australiana portando con sé venticinque anni di esperienza nel mondo dell’arte coreutica: ha lavorato anche per il “Bolshoi Ballet” e ha preso parte alla prima mondiale di “Carmen” alla Royal Opera House con il “Royal Ballet”. Nato nel 1977 a Madrid, ha iniziato la sua carriera nel 1995. Durante i suoi dodici anni di carriera allo “Stuttgart Ballet”, Ivan Gil-Ortega, che è diventato solista nel 1996 ed è stato promosso a primo ballerino nel 2001, ha ballato in una vasta gamma di balletti classici e contemporanei e ha lavorato con molti dei principali coreografi, tra cui Marcia Haydée, Hans van Manen, John Neumeier, Jiří Kylián, William Forsythe, Christian Spuck, Douglas Lee, e numerosi altri. Ha ballato i ruoli principali delle opere di John Cranko, come “Onegin”, “La bisbetica domata”, “Romeo e Giulietta”, “Il lago dei cigni”. Gil-Ortega è stato famoso per la sua appassionata interiorizzazione dei ruoli, per la sua eleganza di portamento e soprattutto per le sue capacità nel partnering. Si è esibito come artista ospite con molte compagnie internazionali (spesso italiane) tra cui il “Balletto di Santiago del ...

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Teatro dell’Opera di Roma in scena con “Trittico di Danza” a La Nuvola Fukas

Forte del successo delle ultime stagioni, torna la formula del Trittico di danza, tenacemente voluta da Eleonora Abbagnato. L’appuntamento è a La Nuvola dal 2 al 5 marzo, con un nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma, in coproduzione con EUR SpA. Il programma è composto da S di Philippe Kratz e In Esisto di Vittoria Girelli, due lavori del 2023 che arrivano in Italia per la prima volta, e Creature di Francesco Annarumma, una prima assoluta. Gli interpreti sono Étoiles, Primi Ballerini, Solisti e Corpo di Ballo della Fondazione Capitolina. La serata di apre con S di Philippe Kratz. Nato nel 1985 in Germania, dopo il diploma e una prima esperienza nel Ballett Dortmund, è entrato nell’Aterballetto (2008), dove ha iniziato a creare e ad affermarsi sempre di più come coreografo. Premiato nel 2018 ad Hannover dal 2024 è direttore artistico del Nuovo Balletto di Toscana. Per S, Kratz si è ispirato al mito di Sisifo, condannato a spingere un masso fino alla cima della montagna per vederlo puntualmente ricadere giù e quindi ricominciare la scalata. La ripetitività dell’impresa diventa spunto per una riflessione sulla progressiva sostituzione dell’uomo con la macchina e sull’invadenza della tecnologia nella vita umana. Il tutto avviene attraverso il segno coreografico di Kratz, un linguaggio molto fisico. L’atmosfera rarefatta, creata ...

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A Terni in scena la danza con “Sonate Bach” di Virgilio Sieni

La Stagione 24/25 del Teatro Secci di Terni, organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria insieme al Comune, presenta, giovedì 20 e venerdì 21 febbraio alle ore 20.45, il nuovo spettacolo della Compagnia Virgilio Sieni, una tra le maggiori realtà culturali internazionali: Sonate Bach – di fronte al dolore degli altri, undici travolgenti coreografie sul “dolore degli altri” e in cui la danza afferma lo sforzo di evocare da queste macerie di esistenza una bellezza impossibile e paradossale, da cesellare con lo strumento etico e politico per eccellenza: il gesto. La coreografia e la regia sono di Virgilio Sieni, gli interpreti Jari Boldrini, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Andrea Palumbo, Valentina Squarzoni, musica J.S. Bach “Tre Sonate per viola e pianoforte” (BWV 1027, 1028, 1029). Sono undici coreografie che deflagrano nel gesto del dolore e della pittura, e ci rammentano altrettanti avvenimenti tragici accaduti nei conflitti recenti: Sarajevo, Kigali in Rwanda, Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul. Undici date emblematiche raccolte intorno agli undici brani che compongono le tre Sonate di J.S. Bach. Fotografie di corpi che si diluiscono attraversando la dinamica e la figura, cercando un approccio irrisolvibile all’orrore. L’attenzione torna alla questione del corpo, al suo significato, ...

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Danzainfiera domenica 23 febbraio l’incontro con Maia Makhateli e Sara Zuccari

Tutto pronto per la 19edizione di Danzainfiera prevista quest’anno dal 21 al 23 febbraio come sempre alla Fortezza da Basso di Firenze. Domenica  23 febbraio presso l’area talk, alle ore 13.15, ci sarà l’incontro con la Principal Dancer Maia Makhateli,  in collaborazione con il Giornale della Danza e sarà moderato dalle giornaliste Raffaella Tramontano e Sara Zuccari direttore del giornaledelladanza.com e critico di danza per il settimanale L’Espresso. Maia Makhateli nasce a Tbilisi, in Georgia. Cresce in una famiglia di ballerini: il nonno era un famoso danzatore folk; i genitori, Nikoloz Makhateli e Marina Loladze, erano ballerini al Balletto Nazionale Georgiano; il fratello David è stato Principal dancer in Inghilterra presso il Royal Ballet di Londra. Maia inizia gli studi di danza all’Istituto Coreografico Vachtang Chabukiani, nella sua città natale, con l’insegnante Larisa Chkikvishili. All’età di 16 anni insieme ai genitori lascia la Georgia per trasferirsi negli Stati Uniti: il padre apre una scuola di balletto, lei studia alla San Valley Ballet School in Idaho. Dopo aver danzato quattro anni con il Colorado Ballet, nel 2006 passa al Birmingham Royal Ballet, ma poiché trova l’Inghilterrà “tropo fredda e grigia”- dice – si presenta all’audizione del Dutch National Ballet. Nella compagnia olandese inizia da Grand Sujet ...

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In diretta dal Royal Ballet and Opera di Londra, Romeo e Giulietta

Arriverà sul grande schermo giovedì 20 marzo 2025, in diretta dal Royal Ballet and Opera di Londra, Romeo e Giulietta con la coreografia di Kenneth MacMillan. La celebre tragedia shakespeariana dei due giovani amanti sventurati segnati da un tragico destino, trasformata in un affascinante balletto, approderà in oltre 900 cinema di tutto il mondo, con i Primi Ballerini del Royal Ballet, Fumi Kaneko e Vadim Muntagirov, che incarneranno con grazia ed emozione i ruoli eponimi di Romeo e Giulietta, regalando al pubblico un’interpretazione intensa e coinvolgente. Il balletto Romeo e Giulietta nella straordinaria produzione di Kenneth MacMillan, considerata un capolavoro moderno fin dalla sua prima rappresentazione con Vadim Muntagirov e Margot Fonteyn nel 1965, celebra proprio nel 2025 il suo 60º anniversario. Arricchito dalla straordinaria partitura di Sergej Prokof’ev, che include l’iconica Danza dei Cavalieri, e impreziosito dalle evocative e vivaci scenografie di Nicholas Georgiadis, questo balletto regala un’esperienza cinematografica imperdibile per il pubblico di tutto il mondo. La stagione 2024/25 del Royal Ballet and Opera è distribuita nei cinema italiani da Nexo Studios in collaborazione con MYmovies.   The Royal Ballet ROMEO E GIULIETTA Nei cinema: giovedì 20 marzo 2025 ore 20.15 Coreografia Kenneth MacMillan Musica Sergej Prokof’ev Scene Nicholas Georgiadis Luci John B. Read Direttore Koen Kessels / Martin Georgiev Orchestra della Royal Opera House Con il generoso supporto dei donatori principali della Royal Opera, Julia e Hans ...

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La danza sviluppa e affina la disciplina mentale, emotiva e dell’azione

La danza permette di migliorare l’attenzione e la concentrazione, affina la disciplina mentale, quella emotiva e quella dell’azione, elementi vitali in un mondo pieno di distrazioni e pigrizia fisica e mentale. Danzare mantiene la mente attiva, aiuta a sviluppare pensieri positivi che producono risultati concreti e insegna a resistere alle distrazioni molto spesso inutili. La danza insegna anche a non lasciarsi sopraffare dalle emozioni, ma a conoscerle e usarle per sviluppare benessere psichico. Danzare permette di non paralizzarsi di fronte a un’emozione negativa e di arrivare ai risultati grazie ad azioni efficaci e disciplinate. Le routine di danza spesso richiedono movimenti intricati e tempi precisi. I ballerini devono prestare molta attenzione a ritmo, postura e coordinazione dei movimenti per perfezionarsi costantemente. Questa attenzione ai dettagli aiuta ad allenare la mente a concentrarsi meglio sui compiti e sugli obiettivi. La danza prevede la pratica ripetitiva di passi e coreografie. Questo approccio strutturato stimola gli studenti a rimanere concentrati e persistenti. Danzare infatti rafforza la connessione mente-corpo perché richiede la sincronizzazione di pensiero e movimenti fisici. Tale integrazione migliora le funzioni cognitive, come la memoria e l’attenzione, a tutto vantaggio dell’apprendimento e della risoluzione dei problemi. La partecipazione regolare alle lezioni consente agli allievi ...

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L’Accademia della Scala torna a “DanzainFiera” 2025

Dal 21 al 23 febbraio, Firenze torna a essere la capitale mondiale della danza con la 19ª edizione di Danzainfiera, l’evento tradizionalmente ospitato alla Fortezza da Basso che richiama professionisti di alto calibro ed appassionati del settore coreutico, per una kermesse ricca di spettacoli, audizioni, workshop e incontri. Anche l’Accademia Teatro alla Scala sarà fra i protagonisti di questa edizione con diverse attività, alcune delle quali già sold out. Registrano il tutto esaurito, infatti, i tre appuntamenti che animeranno la Sala della Scherma sabato 22 febbraio dalle 9.30 alle 14.30: lo stage riservato a danzatori fra i 15 e i 22 anni tenuto da Frédéric Olivieri, direttore del Dipartimento Danza dell’Accademia Teatro alla Scala, che dal 1° marzo tornerà a dirigere anche il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala; la lezione di danza classico-accademica rivolta a tersicorei in erba (11-14 anni; ore 11.15-12.45) e il workshop per insegnanti di danza (ore 13-14.30) che approfondisce I fondamenti della sbarra di un primo corso, affrontando la metodologia alla base dell’insegnamento della tecnica della sbarra, appuntamenti entrambi affidati ad Elisa Scala, docente della Scuola di Ballo scaligera, accompagnata da Misato Sasaki, maestro accompagnatore dell’Accademia. Ancora qualche possibilità, invece, per assistere venerdì 21 ...

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Il Corpo di Ballo della Scala nelle fotografie di Gérard Uféras

Dal 2017 al 2023 il fotografo Gérard Uféras, già autore di importanti volumi sul Corpo di Ballo dell’Opéra di Parigi e del Bol’šoj, è tornato regolarmente alla Scala a documentare l’attività del Balletto scaligero seguendo ballerini, maître e coreografi in sala ballo, in scena e dietro le quinte. Oggi il suo lavoro è al centro di un libro curato da Paola Calvetti e edito da “Il Saggiatore” insieme alle “Edizioni della Scala” e di una Mostra curata da Paola Calvetti e Livia Corbò allestita da Margherita Palli al “Museo Teatrale alla Scala” di Milano dal 12 febbraio al 14 settembre dal titolo “Lo sguardo nascosto – La danza dietro il sipario”. Il volume contiene 160 fotografie divise in una sezione in bianco e nero principalmente dedicata al lavoro di preparazione in sala prove e una a colori dedicata al palcoscenico. Lo ha curato Paola Calvetti, che firma anche il testo sul fotografo e la danza, mentre Valeria Crippa approfondisce storia e caratteristiche della Compagnia. Silenzioso testimone, attento a cogliere quella speciale umanità dei ballerini, Uféras ci fa vedere quello che il pubblico non vede. Guardando oltre il visibile, incrocia le storie dei danzatori con la verità che si nasconde dietro ...

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“Serge Lifar/Roland Petit/William Forsythe”: un trittico dedicato alla grande danza del Novecento

Dal 2 al 6 maro 2025, al Teatro San Carlo di Napoli un trittico dedicato alla grande danza del Novecento Serge Lifar/Roland Petit/William Forsythe.  In scena le étoiles, i solisti e il corpo di ballo del Teatro di San Carlo, diretto da Clotilde Vayer. Il ricco programma prevede: SUITE EN BLANC – Extrait de Namouna, musica di Édouard Lalo, coreografia e arrangiamento musicale di Serge Lifar. Coreografi per la ripresa e maître de ballet: Charles Jude e Stéphanie Roublot, scene e costumi di Maurice Moulene, luci di Charles Jude; L’ARLÉSIENNE, musica di Georges Bizet, coreografia di Roland Petit ripresa da Luigi Bonino, scene di René Allio, costumi di Christine Laurent, luci di Jean-Michel Desiré; IN THE MIDDLE, SOMEWHAT ELEVATED, musica di Thom Willems, coreografia di William Forsythe ripresa da Kathryn Bennetts, costumi e luci di William Forsythe. Serge Lifar (1905–1986), ballerino e coreografo russo naturalizzato francese, è stato uno dei principali artefici della trasformazione del balletto classico in un linguaggio moderno, portando avanti una visione che univa la tradizione del balletto russo con l’esigenza di una rinnovata estetica. Tra i suoi lavori più celebri, Le Spectre de la Rose e Nijinsky, in cui Lifar ha esplorato tematiche come il romanticismo, l’introspezione psicologica e il mito. La sua danza, pur ...

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