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Torna “Danza con me” di Roberto Bolle, lo show di Capodanno Rai Uno

Torna ‘Danza con me’ di Roberto Bolle,  il 1 gennaio 2021 come di consueto su Rai Uno , saranno presenti molti ospiti, il primo annunciato Vasco Rossi. A darne l’annuncio gli stessi Artisti, Vasco Rossi e Roberto Bolle che non hanno nascosto l’entusiasmo per questo incontro ”A Capodanno …. Ballo con Bolle! ”Sono felicissimo di annunciare che anche quest’anno Danza con Me tornerà il 1° gennaio, in prima serata su Rai1! E come un antico rito propiziatorio uniremo danza e musica, arte e bellezza per la rinascita. Grazie al Sommo @vascorossi per aver accettato di essere con noi”, ha scritto a sua volta Bolle sul suo profilo Instagram.  Redazione www.giornaledelladanza.com

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- The Naked Truth

“The Naked Truth”: danza contro lo stigma dell’HIV

In occasione del World AIDS Day, il 1 dicembre 2020 sarà trasmesso online, tramite Stream Movement,  l’evento  “The Naked Truth – A night of Dance; music and Poetry” ideato da Joshua Royal per combattere lo stigma legato all’HIV. Al progetto, oltre a Joshua Royal, hanno preso parte diversi artisti, Danilo Palmieri, Mara Galeazzi, Adrian del Arroyo, Jacqueline Back, Nandita Shankardass, Cira Robinson, Sasha Mukhamedov, Yosvani Ramos, Humo Dance Company, Damien Johnson, Havannah Lupion Martinez, Sekou Morgan Sylla, Jide Macaulay, Denzil Hector, Laura Stock, Mikael Walters, che, durante il lockdown, hanno creato delle performance pensate per diffondere un messaggio di positività ed eradicare pregiudizi e discriminazione, per un mondo più positivo e inclusivo. Nella presentazione dell’evento, creato in collaborazione con The House of Rainbow,  si legge: È tempo di liberarsi dello stigma dell’HIV. Chi ha una diagnosi di sieropositività può vivere una vita lunga e in salute. Con i trattamenti adeguati, non vi sarà la malattia conclamata. Attualmente esiste un farmaco disponibile (PrEP) che, se assunto in modo corretto, offre quasi il 100% di protezione dall’HIV. Ma esiste ancora uno stigma e noi siamo qui per abbatterlo. Chi vorrà potrà fare delle donazioni alla Terrence Higgins Trust, la prima associazione britannica ...

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Mamma voglio tornare a danza! I bambini e la chiusura delle scuole di danza

Per i bambini la danza rappresenta una possibilità di poter esprimere se stessi già fin dalla più tenera età. Sono tanti gli aspetti positivi che lo studio della danza arreca ai più piccoli. Il movimento è un mezzo di comunicazione alternativo al linguaggio parlato. I bimbi, infatti, riescono ad organizzare il corpo nel movimento. Con l’arresto delle attività artistiche e culturali per i genitori si pone il problema di come aiutare i bambini a superare la chiusura delle scuole di danza. I bambini e la chiusura delle scuole di danza Oggi viviamo in un’epoca in cui la competitività e la spinta a dare sempre il massimo riguarda tutti, fin dai primi anni di vita. A volte pretendiamo dai nostri figli che facciano subito le cose dei grandi. La danza non è da meno. La danza è rigore, disciplina, forma la personalità del bambino stesso. Molti genitori fanno iniziare i propri figli lo studio della danza già a tre anni. E’ indubbio che per i bambini la scuola di danza rappresenti quindi, non solo un luogo dove poter iniziare a studiare una passione e una disciplina artistica, ma qualcosa di molto più grande. Le scuole di danza diventano parte integrante della ...

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Ancora un duro colpo per le scuole di danza: “No riaperture delle palestre nel prossimo Dpcm”

Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport, ha parlato della mancata riapertura delle palestre. Il ministro per le politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora ospite della puntata di questa sera di “Porta a Porta” su Rai Uno. «Non esistono purtroppo le condizioni sanitarie in questo momento per poter prevedere nel nuovo Decreto del presidente del consiglio dei ministri, quello che entrerà in vigore dopo il 4 dicembre, queste aperture. Capisco che sarà una sofferenza ulteriore per tutto questo mondo, però oggi non esistono le condizioni quindi è bene anche prepararsi. Quasi certamente, direi certamente, al fatto che ci sarà una proroga di queste chiusure. Ovviamente questo vorrà dire che aiuteremo questi settori anche per tutto il tempo ulteriore in cui resteranno chiusi». “Capisco che sarà una sofferenza per tutto questo mondo. Ma è bene anche prepararsi, direi certamente, al fatto che ci sarà una proroga di queste chiusure. Naturalmente questo vorrà dire che aiuteremo questi settori anche per tutto il tempo ulteriore in cui resteranno chiusi. Aiuti anche per i collaboratori sportivi. Abbiamo già dato a queste figure le garanzie che meritano, un bonus per marzo, aprile e maggio di 600 euro al mese e lo stesso abbiamo fatto per il mese ...

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Teatro Massimo di Palermo, in streaming Romeo e Giulietta di Davide Bombana

Domenica 29 novembre. Alle 17.30 sempre in live streaming, si chiude con il balletto Romeo e Giulietta su musica di Sergej Prokofiev. La coreografia è di Davide Bombana, direttore del Corpo di ballo del Teatro Massimo, in scena il Corpo di ballo del Teatro Massimo. Una nuova ulteriore programmazione delle attività prende il via sabato prossimo al Teatro Massimo di Palermo con una serie di concerti e un balletto eseguiti dal vivo in assenza di pubblico ma trasmessi in streaming. “Un ‘altro’ Teatro che utilizza il digitale e ogni possibile modalità innovativa, non per sostituire le attività dal vivo ma per realizzare un sistema binario, tanto tradizionale quanto innovativo, che abbia garanzie di qualità”, dice il presidente della Fondazione, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Redazione www.giornaledelladanza.com Photo Roselina Garbo

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Antonella Albano, Prima Ballerina della Scala, danza la poesia di Frida Kalho

“La legge, e la prudenza, tengono sbarrate le porte della Nuova Pilotta. Ma la musica le apre al mondo”: con questa frase il direttore Simone Verde ha annunciato che il prossimo 30 novembre, a porte chiuse, il complesso della Pilotta diventerà palcoscenico per una affascinante coreografia nel nome di Frida Kahlo. Ad esibirsi nei diversi ambienti del Museo sarà Antonella Albano, Prima Ballerina del Teatro alla Scala, che danzerà su un brano composto per l’occasione dal Maestro Piero Salvatori, con la regia di Filippo Chiesa. A fare da scenario il complesso della Nuova Pilotta: il Teatro Farnese, la Galleria Petitot della Biblioteca Palatina ed i Saloni Ottocenteschi della Galleria Nazionale. Paolo Rossini leggerà i versi di “Ti meriti un amore”: parole davvero intense come quelle centrali della poesia Ti meriti un amore che voglia ballare con te/ che trovi il paradiso ogni volta che guarda nei tuoi occhi/ e non si annoi mai di leggere le tue espressioni. Il videoclip è prodotto dal regista Filippo Chiesa, con la collaborazione della Nuova Pilotta che, con iniziative come queste vuole ricordare al pubblico che, anche quando sembra chiuso, un museo in quanto centro di ricerca e di reinvenzione permanente di se stesso, ...

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I bambini e la danza: ecco perché fa bene studiarla

La danza è una disciplina che associa l’esercizio fisico al linguaggio artistico. Insegna ad esprimere le proprie emozioni, sia con il corpo che con la mente. Ma qual è il momento migliore per  far avvicinare i bambini alla danza? Se stai pensando di avviare tuo figlio/a a una disciplina sportiva, sappi che proprio la danza è uno sport tra i più completi e tra i più divertenti. Questa disciplina non solo coinvolge tutti i muscoli, ma permette di accompagnare l’esercizio fisico con la musica. L’attività fisica è importantissima durante l’età evolutiva perché aiuta un corretto sviluppo motorio. Inoltre insegna ai bimbi a incanalare le loro energie in maniera positiva e, al contempo, provvede a mantenerli in forma evitando il sovrappeso. I bambini e la danza: grazie a questa disciplina si sviluppa anche l’educazione al ritmo e alla musica I bimbi, grazie alla danza, apprendono cosa significa veramente ascoltare e interagire con gli altri. La scienza ci dice che l’esercizio fisico in età evolutiva è essenziale, non solo per lo sviluppo motorio, ma anche per quello psicologico. La danza, in particolare, è una delle discipline più utili e complete per la formazione dei bambini. Associa infatti il linguaggio artistico e il ...

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Aterballetto sempre più attuale e in videodanza nell’era covid19

Durante il lockdown della primavera del 2020 la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto per la prima volta ha creato due opere di videodanza, 1 meter CLOSER di Diego Tortelli e The Other Side di Saul Daniele Ardillo. Le due videocreazioni hanno avuto un inatteso e positivo riscontro dal pubblico, raggiungendo anche persone lontane dal mondo della danza. Visto l’interesse suscitato, abbiamo pensato di far conoscere ancor di più la forma d’arte della videodanza stringendo una collaborazione con Numeridanse, eccezionale piattaforma multimediale di danza. Da metà novembre a metà febbraio porteremo avanti la rubrica “Dance on Screen”, proponendo una volta a settimana sul nostro sito e su Facebook alcune delle più significative opere di videodanza. Con questa rubrica vogliamo che il nostro pubblico scopra differenti visioni artistiche e si appassioni sempre di più al linguaggio multiforme della danza, anche se i teatri sono chiusi. Numeridanse è una piattaforma di danza multimediale. Offre l’accesso gratuito a un archivio video unico nel suo genere: performance filmate, documentari, interviste, fiction, videodanza. Ogni singolo genere, stile e forma è presentato qui: butoh, balletto classico, balletto neoclassico, barocco, indiano, africano, flamenco, contemporaneo, danze tradizionali, hip-hop, tango, jazz, arti circensi, performance, ecc. Numeridanse è diretto e coordinato dalla Maison de la Danse di Lione ed è stato immaginato dal regista Charles ...

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Il concetto di bellezza nella danza, madre di tutte le arti

Ogni forma di danza utilizza il linguaggio del corpo in maniera diversa, sia dal punto di vista tecnico che espressivo. Il fine cui tende però è il medesimo, comunicare bellezza utilizzando l’elemento artistico, fisico, emotivo e intellettuale. Nel momento in cui la danza trasmuta da manifestazione spontanea a codice linguistico e comunicativo basato su precise norme estetiche ed espressive, si trasforma in arte. La danza classica o accademica è comunemente definita ‘balletto’ e viene considerata la forma più alta di danza in cui si può raggiungere perfezione artistica, vigore espressivo e capacità interpretativa. Essa inizia a trasformarsi in balletto nel XVI secolo, quando viene regolata da schemi iconografici e canoni estetici ben precisi, tendenti a una differenziazione sempre più marcata nei confronti di tutte la forme di danza istintiva. La danza moderna e contemporanea si sviluppano a partire dal XX secolo grazie al lavoro illuminato di Rudolf Laban e Mary Wigman che, trovando il balletto classico eccessivamente rigido e schematico, gli contrappongono una danza libera che valorizzi il gesto e il movimento, ed esprima la personalità del danzatore. Pur ricorrendo spesso all’improvvisazione come mezzo creativo, i movimenti della danza moderna presentano una morfologia ben precisa, basti pensare alla tecnica Graham, ...

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Il Re Sole e la danza: il balletto all’epoca di Versailles

Luigi XIV fu tra i grandi promotori della danza accademica. Quando salì al trono di Francia, da grande appassionato di danza e abile ballerino, valorizzò molto il balletto. Grazie al Re Sole, infatti, venne ideato il “Ballet de la nuit” del 1653. Lo stesso Re Sole partecipò nelle vesti di Apollo alla messa in scena dell’opera che durava circa tredici ore. All’epoca alla Corte di Versailles la danza rivestiva un ruolo davvero importante. I cortigiani dovevano imparare dai 2 ai 4 balli ogni anno per poi avere un repertorio di 12 balli da poter utilizzare nelle varie feste. Anche il Re Sole ballava, anzi aveva una vera e propria passione per il ballo, si esercitava due ore al giorno Ballava in modo diverso dai cortigiani, doveva stare da solo, essere al centro della scena. In effetti è rimasto famoso il ballo che lo vede protagonista nel 1963. A soli 15 anni Luigi XIV ballò per ben 12 ore in 43 scene nell’arco di una notte! Il famoso “Ballet de la nuit” in cui c’erano effetti speciali straordinari: i carri che si alzavano, i cavalli alati e il Re che appariva alla fine vestito di pietre preziose e di piume di ...

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