L’inaugurazione di Torinodanza Festival 2020, in programma venerdì 11 settembre, sarà una vera e propria FESTA! affidata alla coreografa torinese Silvia Gribaudi in collaborazione con Matteo Maffesanti con l’intento di costruire un evento speciale, elaborato site specific nello spazio esterno delle Fonderie Limone di Moncalieri. L’obiettivo è quello di celebrare l’incontro tra artisti, istituzioni e pubblico che si ritrovano in una situazione così particolare, dovuta all’emergenza della pandemia. L’anno scorso − dichiara Anna Cremonini, Direttore artistico di Torinodanza − il Festival si è chiuso con un lungo applauso a Batsheva Young Ensemble che aveva proposto una forma speciale di incontro, circondata dal pubblico sui quattro lati della sala, coinvolgendo gli spettatori, alternando momenti intimi con festose azioni di massa. Il desiderio è di ripartire da lì per costruire un evento che riallacci rapporti e fiducia, che riaccenda l’attenzione e la partecipazione. Da queste considerazioni è nata l’idea di costruire una Festa, un’azione artistica vitale e poetica in cui gesto, musica e immagini concorrano ad elaborare la ripresa della vita del Festival, con leggerezza, gusto, ironia. Silvia Gribaudi ha organizzato e sperimentato la costruzione coreografica della Festa nel corso di diverse residenze artistiche realizzate nelle valli piemontesi e francesi, nell’ambito del progetto europeo ...
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Daniele Ninarello – “Pastorale”: una riflessione sul senso di cooperazione nella contemporaneità
Il 9 e il 10 settembre 2020, nell’ambito dell’Oriente Occidente Dance Festival di Rovereto, andrà in scena Pastorale di Daniele Ninarello, un lavoro nato in collaborazione con Vera Borghini, Francesca Dibiase, Lorenzo Covello, Zoé Bernabéu, Gaia Clotilde Chernetich, Elena Giannotti, Jadec N’Aren, Dan Kinzelman, Gianni Staropoli, Eleonora Cavallo e Laura Marinelli. Da un’idea precedente all’attuale situazione, Pastorale si inserisce perfettamente nell’idea di performance “distanziata”. L’artista associato torna con un lavoro in cui i quattro interpreti, in assenza di contatto, ricercano attraverso il movimento la propria posizione di armonia con l’universo e con l’altro, in una continua accordatura tra i corpi per fare emergere una mente collettiva. Perché, anche se c’è necessità di distanza fisica, si può pensare collettivamente. Questa mia nuova creazione coreografica nasce dal desiderio di affrontare il tema della riunificazione, la nostalgia dell’unisono − afferma Daniele Ninarello − La prima suggestione arriva dalla visione di Pastorale (Rhythm), di Paul Klee. Pastorale è il terzo lavoro di un ciclo di quattro rituali coreografici esperienziali concepiti a partire dalla creazione di pratiche anatomiche che si dispiegano nel comporre la dimensione spaziale e coreografica del rituale. Durante le varie fasi di ricerca Pastorale prende spunto da un aforisma del compositore americano Moondog: “Non ho intenzione di morire in 4/4!” Il ...
Read More »Gender Bender, il festival multidisciplinare prodotto dal Cassero LGBTI Center di Bologna
Gender Bender, il festival multidisciplinare prodotto dal Cassero LGBTI Center di Bologna, si terrà a Bologna dal 7 al 18 settembre. Dodici giorni di danza, cinema, incontri e laboratori all’aperto, immersi nel verde urbano del parco del Cavaticcio: è questa la formula della diciottesima edizione di Gender Bender. AUT AUT, il titolo della XVIII edizione AUT OUT è il titolo di questa edizione: nell’uso comune della lingua italiana l’espressione aut aut è utilizzata per definire una scelta inevitabile – o di qua o di là – imposta a chi esita a prendere una posizione. Testa o croce? Di fronte a questo bivio Gender Bender esita, scarta una vocale e apre a possibili altre vie, certi che la realtà in cui viviamo è molto più ricca e complessa di una schematica scelta binaria. Aut Out è un invito chiaro rivolto agli artisti e alle artiste, alla città e alle comunità a cogliere le sfide, a immaginare e realizzare alternative che siano più vicine al mondo che vogliamo e alle relazioni che desideriamo, per godere di un festival en plein air, estivo, in rivoluzione. Uscire all’aperto può e vuole essere un atto liberatorio. Fare coming out – per la galassia LGBTQI+ così come per i femminismi – comporta una visibilità che è assunzione ...
Read More »Al Florence Dance Festival va in scena “Monsone” di Masako Matsushita
Si chiama Monsone ed è una pièce di Masako Matsushita, interpretata dalla stessa artista insieme a Murgen Yahiro. Racconta del monsone come movimento intorno al globo, potenza degli elementi naturali come vento, acqua e terra. Il monsone è ciclico nel portare cambiamento e stabilità, desolazione ma nel contempo porta anche vita. L’essere umano vive nell’arco della sua esistenza un fenomeno simile. Il suo corpo, in un continuo mutare di fasi cicliche, si fa strumento di distruzione e creazione. Monsone è uno spettacolo che coniuga arte del taiko, danza e musica elettronica, riflettendo sulla relazione tra essere umano e natura e le emergenze dell’ambiente e del clima. La coreografa italo-giapponese Masako Matsushita dà vita una coreografia per tre danzatrici che ambisce a toccare nel profondo la sensibilità dello spettatore attraverso le vibrazioni della musica e la potenza del movimento. ORARI & INFO 10 Settembre ore 20.30 Florence Dance Festival Cinema La Compagnia, Firenze https://www.florencedancefestival.org www.giornaledelladanza.com Foto di Andrea Macchia
Read More »Riaprono le scuole di danza: l’importanza dell’abbigliamento dei ballerini
Finalmente siamo pronti per affrontare un nuovo anno accademico e per riprendere le nostre amate lezioni di danza. Ma qual è il look dei ballerini per affrontare al meglio la nuova stagione che ci aspetta? La danza è sinonimo anche di rigore e di disciplina. La pettinatura, l’abbigliamento, le scarpette sono elementi imprescindibili che fanno la differenza tra un ballerino professionista o meno. Di seguito qualche consiglio per presentarsi al meglio in vista dell’inizio di questo nuovo anno che ci aspetta: Pettinatura: si allo chignon! Lo chignon è l’acconciatura per eccellenza della ballerina di danza classica e fa parte da sempre del look dei ballerini. E’ elegante e raffinato, ma anche estremamente pratico e necessario, dato che permette di tenere i capelli lontano dal viso e in ordine durante tutto il balletto ed inoltre facilita l’ancoraggio di accessori per capelli, come coroncine, diademi, veli, fiori e ogni sorta di acconciatura. Può essere alto, medio e basso. In classe le allieve dovrebbero avere tutte la stessa pettinatura ordinata. Non devono esserci capelli che fuoriescono dalla pettinatura. Vi consigliamo di utilizzare delle mollette o forcine, preferibilmente dello stesso colore dei capelli e così anche per la retina. E’ consigliabile non presentarsi a lezione ...
Read More »Chicche di Danza: Eleonora Abbagnato saluta e ringrazia sui social i suoi fan, dopo 29 anni di storia all’Opéra de Paris
Queste le parole commoventi dell’étoile Eleonora Abbagnato: Da oggi, ufficialmente, si conclude la mia storia all’ Opéra de Paris perché dopo più di 29 anni vado in pensione. Sono fiera di questo Teatro che mi ha dato così tanto, mi ha fatto conoscere al mondo, mi ha dato il privilegio di ballare con i più grandi artisti di questo secolo e di lavorare con i migliori coreografi del mondo, alcuni di loro non ci sono più ma hanno lasciato un segno importante nel mio cuore. Grazie a tutti per l’affetto che mi avete sempre dimostrato e ci vediamo presto alla mia serata di addio alle scene all’Opéra Garnier Vorrei dedicare questa galleria fotografica a tutti coloro che mi sono sempre stati vicino in questi anni . Grazie ELEONORA ABBAGNATO Esordisce in televisione a 11 anni, ballando in diretta in un programma presentato da Pippo Baudo. A 12 anni si trasferisce a Montecarlo, dove studia nella scuola di Marika Bezobrazova, e nello stesso anno vince il DanzaEuropa. A 13 anni è in tournée fra Marsiglia e Parigi con La bella addormentata di Roland Petit(nel ruolo di Aurora da bambina). Quindi viene ammessa, dopo un’audizione privata, alla Scuola di danza dell’Opéra di Parigi come borsista. Nel 1996, appena maggiorenne, si diploma ed entra nel ...
Read More »Al via OnDance 2020: l’étoile Roberto Bolle propone – Balloinbianco
Dopo il fermo di questa estate, un segnale di speranza, di volontà di ricominciare. Si torna a danzare insieme, dall’11 al 13 settembre torna OnDance, la grande festa della danza di Roberto Bolle con un appuntamento eccezionale, ridotto forzatamente nei tempi e nelle attività, ma carico di emozioni e aspettative. Tre giorni di Openclass con i maestri delle varie discipline che ci hanno tenuto allenati durante il lockdown tramite i social OnDance, e poi un suggestivo liveshow in diretta dalle Gallerie d’Italia per mescolare bellezza a bellezza con Roberto Bolle accompagnato da ballerini di tango, swing, classica e musical e infine un nuovo ballo collettivo al Castello Sforzesco aperto a tutti gli appassionati che vestiti di bianco, balleranno ancora una volta insieme un’inedita coreografia da imparare sui social durante l’estate. Un weekend di musica, condivisione, danza e sorrisi. BALLOINBIANCO Durante il lockdown abbiamo ballato tutti insieme ma a distanza. Ora possiamo ballare insieme per davvero! Una esclusiva coreografia, una location straordinaria, un corpo di ballo unico al mondo e un unico colore. 250 ballerini di bianco vestiti nel cortile della Rocchetta al Castello Sforzesco, ad un segnale convenuto inizieranno a ballare per una performance collettiva mai vista. ART GALA ...
Read More »Sergei, realizzato da Shailendra Singh e dedicato al viaggio in India di Sergei Polunin
Online il 23 agosto il lancio sulle piattaforme Facebook e Youtube del documentario Sergei, realizzato da Shailendra Singh e dedicato al viaggio in India di Sergei Polunin. Un viaggio soprattutto spirituale che ha segnato una svolta interiore per il danzatore. Ne segue il percorso e il travaglio Shailendra Singh, figura eclettica e multitasking della nuova India, cineasta, produttore musicale e cinematografico, capitano della nazionale di Cricket imprenditore, volto della nuova India profondamente legato però ai valori spirituali della sua terra. L’incontro tra due personalità così vulcaniche ha prodotto questo progetto in cui assistiamo al viaggio tra mete suggestive e cariche di spiritualità (come Varanasi e Jaipur e il sacro fiume) e soprattutto al percorso interiore del danzatore alla ricerca della ‘luce’. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Al via la XXV edizione dell’International Ballet Festival di Miami
Torna l’International Ballet Festival di Miami (IBFM) per la sua XXV° edizione, in programma dal 15 agosto al 13 settembre 2020 proprio nella splendida città internazionale della Florida. Il Festival, considerato da tutta la critica internazionale come il più importante appuntamento coreutico degli USA, ospita ogni anno alcune delle più importanti compagnie di balletto provenienti da varie parti del mondo: Europa, Asia, America Latina e USA. Il Direttore della prestigiosa manifestazione è Eriberto Jimenez. Purtroppo la situazione pandemica del Covid-19 che ha determinato le nuove guide di distanziamento normale e sociale per la sicurezza della comunità, non permetterà il normale svolgimento del Festival che, per questa edizione, presenterà per la prima volta dopo 25 anni tutti gli eventi trasmessi virtualmente on-line. Il programma dell’International Ballet Festival di Miami è come sempre denso di appuntamenti. La kermesse prevede interviste, mostre d’arte, presentazione di libri e corsi di perfezionamento consultabili sulla pagina Facebook di IBFM. Inoltre si terranno ben tre spettacoli LIVE con 12 compagnie ospiti dall’11 al 13 settembre. Altri 19 spettacoli preregistrati di compagnie ospiti si svolgeranno dal 21 agosto al 10 settembre. Sono previste anche cinque serie di film IBFM, prese dagli archivi del Festival con le migliori performance ...
Read More »Panico da ricaduta: il recupero psico-fisico del ballerino dopo l’infortunio
In un precedente articolo abbiamo parlato dell’impatto psicologico dell’infortunio sul danzatore. Le reazioni cognitive tipiche immediatamente conseguenti a un infortunio implicano un’esagerazione della gravità del trauma fisico subito, associata alla colpevolizzazione verso se stessi e alla non accettazione delle proprie debolezze. Durante la fase di riabilitazione tali emozioni negative si affievoliscono progressivamente, ma tendono a riacutizzarsi nel momento in cui si avvicina il ritorno in sala, acuite dall’incertezza di ciò che potrebbe succedere. Il recupero, quindi, non implica solo la guarigione fisica, i fattori psicologici influenzano notevolmente la natura, l’efficacia e la qualità del successivo ritorno all’attività. Il recupero emozionale, infatti, non è un processo lineare, bensì un ciclo che varia in risposta ai progressi e alle eventuali ricadute. Alcuni danzatori vogliono bruciare le tappe e tornare tropo presto all’opera, prima di essere preparati anche psicologicamente, altri si bloccano senza neppure riuscire ad allenarsi negli esercizi più semplici, pur essendo fisicamente pronti. Ed è proprio la paura di una ricaduta a facilitare l’avverarsi di un nuovo infortunio. L’ansia di una nuova lesione, infatti, genera un forte stress che si ripercuote sul corpo, creando a sua volta una tensione che porta il danzatore a sviluppare maggiori rischi di stiramenti e distorsioni. ...
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