Fractus V segna il ritorno del coreografo e danzatore Sidi Larbi Cherkaoui a Romaeuropa Festival. Il conflitto tra informazione e manipolazione è il tema della coreografia, nata dall’incontro con le parole del linguista e filosofo Noam Chomsky. A incarnarle sulla scena, oltre lo stesso Cherkaoui, quattro danzatori dalla provenienza geografica e dal background diversissimo e un gruppo altrettanto nutrito di musicisti, per ibridare percussioni giapponesi, sonorità coreane, voci congolesi e sarod indiano. Quanto è realmente neutro il nostro pensiero? E quanto ci sentiamo parte in causa delle attuali ingiustizie sociali? Cherkaoui continua quella ricerca permeata dal desiderio di commistione culturale che, da un iniziale percorso nel collettivo Les Ballets C de la B di Alain Platel, lo ha infine imposto all’attenzione internazionale come uno dei nomi più celebri della danza contemporanea. Oggi direttore artistico della Royal Ballet Flanders, continua a essere un incessante esploratore di geografie, discipline e culture. Fractus V è un nuovo affondo nelle modalità di comunicazione della società contemporanea e, al contempo, un altro tentativo di reinventare la propria identità. ORARI & INFO 26 e 27 settembre ore 21.00 Auditorium Conciliazione Via della Conciliazione, 4 Roma https://romaeuropa.net/festival-2017/fractus-v/ www.giornaledelladanza.com
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Collage di suoni, gesti ed emozioni con “Travail” di Alma Söderberg
Il 12 settembre 2017, all’interno del Festival Short Theatre di Roma, presso Macro al mattatoio andrà in scena Travail, coreografia, musica, performance Alma Söderberg, drammaturgia Igor Dobričić, produzione Het Veem Theater, Coproduzione Het Veem Theater, Workspacebrussels, MDT/Danstationen/Atalante, Sweden, col supporto di Statens kulturråd Sweden. Coreografa, danzatrice e musicista svedese, Söderberg si diploma in coreografia presso la scuola SNDO di Amsterdam dopo aver studiato flamenco, danza contemporanea e fotografia. Il suo lavoro è una commistione di voce, suoni e movimento, in cui la danza è in continuo rapporto con la musica, il ritmo e il canto. Nel 2009 l’artista riceve il premio ITs Choreography Award nella categoria Entertainement, nel 2010 l’Audience Prize al 100 Grad Festival di Berlino e l’ACT Festival Prize a Bilbao l’anno successivo. Travail racconta perfettamente il mix di differenti elementi scenici e comunicativi che permea e ispira lo stile dell’artista, dando vita a un’esperienza coreografica originale e vera, che raccoglie frammenti di tutto ciò che può catturare l’attenzione, componendo un collage di suoni, parole, gesti, immagini ed emozioni. Unica in scena insieme alla sua drum-machine, Söderberg ricama un nuovo spazio che non reprime alcuna possibilità espressiva e comunicativa e che porta la sua arte al cuore dello spettatore. ...
Read More »“Roméo et Juliette” di Angelin Preljocaj inaugura il Torinodanza Festival
Martedì 12 settembre 2017, al Teatro Regio di Torino, lo spettacolo Roméo et Juliette del coreografo Angelin Preljocaj inaugurerà il Festival Torinodanza 2017 (con replica il 13 settembre). Lo spettacolo, programmato in collaborazione con La Francia in Scena, è inserito in MITO SettembreMusica. Angelin Preljocaj racconta il mondo attraverso la danza, con temi forti trattati con un linguaggio gestuale scarno ma poderoso, energico, di grande fisicità. Nato in Francia da genitori albanesi, studia danza classica prima di dedicarsi alla contemporanea. Nel 1980 si trasferisce a New York per lavorare con Merce Cunningham, poi continua i suoi studi in Francia con Viola Farber, Quentin Rouillier e Dominique Bagouet. Crea la sua compagnia nel 1984: da allora ha prodotto quasi 50 coreografie. Ha realizzato cortometraggi e film. Nel corso della sua carriera è stato insignito di numerosi riconoscimenti: è Ufficiale delle Arti e delle Lettere, Cavaliere della Legion d’Onore ed e stato nominato Ufficiale dell’Ordine al Merito nel maggio 2006. Composto da 24 ballerini stabili, il Ballet Preljocaj ha sede dal 2006 al Pavillon Noir di Aix-en-Provence, un luogo interamente dedicato alla danza di cui Preljocaj è il direttore artistico. Avrebbero potuto i due amanti di Verona sperare in una coreografia più ispirata di ...
Read More »Tenacia e determinazione: intervista a Endi Bahaj
Endi Bahaj è nato nel 1998 a Trento. Si è diplomato alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala il 27 Maggio del 2017. Ha iniziato i suoi studi milanesi nel 2012 presso l’Accademia Teatro alla Scala diretta dal M° Frédéric Olivieri. Tra i suoi maestri: Gianpaolo Podini, Leonid Nikonov, Maurizio Vanadia ed Emanuela Tagliavia. Ha avuto la possibilità di collaborare anche con i maestri: P. Neary, A. Khan, G. Menegari, E. Scala, L. Alexandrescu, P. Vismara, V. Karpenko, T. Nikonova, Y. Dubreuil, S. Esseboom, C. Desmet, Agudo, M. Odoardo, Panizzut, P. Santoro, B. Ratchinskaja, A. Ratmansky, P. Nardelli, S. Lachance, G. Rochelle, P. Pelkokallio, M. Gielgud, J. Yuresha. Tra le sue esperienze formative, ha danzato sul palcoscenico del Piermarini e al Piccolo Teatro Strehler di Milano, a Ferrara, a Pavia, a Genova e a Lublin in Polonia, prendendo parte alla “Cenerentola” di Frédéric Olivieri; “Un Ballo” di J. Kylian; “Paquita” di M. Petipa; “Variation for Four” di A. Dolin, “Theme and Variations” di G. Balanchine, “La Stravaganza” di A. Preljocaj, Soloist variation in “Presentazione”, il defilée nella “Bella Addormentata” di A. Ratmansky e nello “Schiaccianoci” di F. Olivieri, e in qualità di aggiunto al Corpo di Ballo del ...
Read More »Bolle e Nuñez in “Onegin” alla Scala
Torna alla Scala di Milano, dopo cinque anni, Onegin di John Cranko, esempio perfetto di moderno “dramma in danza” ispirato al romanzo in versi di Aleksandr Puškin¸ che Cranko riscrisse con maestria e sensibilità: una grande storia d’amore infelice, narrata con passi a due di straordinaria potenza espressiva, personaggi scolpiti con precisione ed una splendida galleria di danze d’insieme. A danzare il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala diretto dal Maestro Frédéric Olivieri e l’Étoile Roberto Bolle in coppia con l’Artista ospite Marianela Nuñez (nelle date del 23, 26, 28 settembre e 12, 18 ottobre). Una “Produzione Teatro alla Scala” per raccontare la storia del giovane aristocratico annoiato dalla vita che si lascia sfuggire, per gioco, quello che troppo tardi riconoscerà come il vero, grande amore. Sul palcoscenico del Piermarini nelle date del 23, 26, 28, 29 settembre e 6, 12, 18 ottobre l’Orchestra del Teatro alla Scala farà risuonare la musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij diretta dal M° Felix Korobov, scene di Pier Luigi Samaritani, costumi di Pier Luigi Samaritani e Roberta Guidi di Bagno, luci di Steen Bjarke. Ripresa a cura di Agneta Valcu e Victor Valcu con la supervisione coreografica di Reid Anderson (proprietà dei diritti Dieter ...
Read More »“Feminas, storie di donne”: la donna sarda danza nelle sue, molteplici espressioni
La Compagnia Arabesque, interamente dedicato alla donna sarda nelle sue molteplici espressioni. Lo spettacolo è il risultato di un progetto di ricerca innovativo e rappresenta una continua interazione fra teatro, danza contemporanea, musica d’avanguardia e canto tradizionale della Sardegna. Una cantante eseguirà testi sacri popolari interagendo con le danzatrici. Si succederanno tre diverse coreografie di Maria Grazia Deliperi. La prima è Attitadoras, che racconta cerimoniali funebri della Sardegna esplorando l’immagine di una nota figura femminile, è vincitrice del Concorso “La scarpetta d’oro” nel 1990 al Teatro Filarmonico di Verona. La seconda è Deus ti salvet Maria, coreografia selezionata dalla docente Paola Leoni dell’Accademia Nazionale di Roma per rappresentare la Sardegna al Festival Internazionale di Ginosa, è accompagnata da note e canto della più antica e popolare tradizione dell’isola. Infine Donne del sud, che celebra il riscatto sociale dell’universo femminile sardo, vittima di un antico maschilismo culturale nonostante il tradizionale matriarcato. La coreografia si è classificata al secondo posto nella categoria “Teatrodanza” al Concorso Internazionale di Danza al Teatro Bonci di Cesena, accreditando in campo nazionale e internazionale il nome della Città di Sassari che, a sua volta, ha premiato la coreografa e la compagnia con la medaglia d’argento del Comune. ...
Read More »GD Web TV: SAN FRANCISCO BALLET – LA NUOVA STAGIONE
Il repertorio della nuova stagione del San Francisco Ballet include i balletti preferiti dalle famiglie, i grandi classici, coreografie contemporanee e una parte dedicata al futuro del balletto. Nel 2018 uno spazio sarà dedicato a Unbound, festival di nuove creazioni: 12 coreografi internazionali creeranno 12 balletti ad hoc. Da non perdere! www.giornaledelladanza.com
Read More »Evoluzione del corpo e dell’anima con “Don’t be frigthened of turning the page” di Alessandro Sciarroni
L’8 e 9 settembre 2017, all’interno del Festival Short Theatre, presso Macro al mattatoio di Roma andrà in scena Don’t be frigthened of turning the page, coreografia e performance di Alessandro Sciarroni su musica originale di Paolo Persia. Artista marchigiano attivo nel campo delle Performing Arts, delle arti visive e della ricerca teatrale, Sciarroni propone a Roma una versione del suo lavoro Turning basato sul progetto di ricerca Migrant Bodies che ruota attorno al concetto di migrazione nel senso più ampio del termine. Partendo dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali che al termine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo in cui sono nati, l’artista inizia a lavorare sul concetto di turning, ossia volteggiare, rappresentato attraverso l’azione del corpo che ruota attorno al proprio asse, che cambia ed evolve grazie a un percorso psicofisico emozionale. Don’t be frightened of turning the page trae titolo e ispirazione dall’intenso Chroma dello scrittore britannico Derek Jarman e da un album dei Bright Eyes, gruppo rock preferito dal coreografo. In questo solo, Sciarroni torna a eseguire l’azione in prima persona, raccontando l’opera attraverso una dinamica e velocità di rotazione su se stesso per un tempo indeterminato, creando una sorta ...
Read More »Festival Ammutinamenti 2017: “altri paesaggi” di danza a Ravenna
La città di Ravenna ospita anche quest’anno un appuntamento dedicato alla danza contemporanea e alla performance sempre in continua evoluzione e ricerca esperienziale, il Festival Ammutinamenti, denominato per l’occasione Altri paesaggi, in scena dal 9 al 19 settembre prossimi. Numerosi sono i luoghi deputati alla messinscena dei laboratori, dei workshop e, soprattutto, degli spettacoli presenti in cartellone: l’Ex Tiro a Segno, la Piazza San Francesco, il Giardino della Biblioteca Oriani, le Artificerie Almagià, la Darsena di città, la Palestra Montanari, la Banchina Darsena, Darsena Pop Up, Magazzeno Art Gallery, la Biblioteca Classense, la Piazza del Popolo e, infine, l’Ardis Hall. Ammutinamenti quest’anno apre la strada a micro-utopie realizzabili attraverso il corpo, l’azione e la parola. In questa prospettiva io, Selina Bassini e Monica Francia abbiamo condiviso uno dei momenti del progetto Appunti per un Terzo Paesaggio, la manifestazione migrante che, pensata come riflessione culturale sul pensiero del paesaggista Gilles Clément, coordino per Rete Almagià. Attraverso il pensiero sul Terzo Paesaggio, Ammutinamenti 2017 apre lo sguardo su altri paesaggi/passaggi possibili per la nostra esistenza. (S. Ghinassi). Il cartellone eventi si apre il 9 settembre con Darsena: Ecosistema Creativo, workshop sui temi della performance facente parte del progetto europeo Creative Spirits; ad ...
Read More »“Kreatur”: Sasha Waltz apre il Romeaeuropa Festival
Se c’è un nome in grado d’incarnare la storia della danza e segnare, al contempo, traiettorie e paesaggi futuri è quello di Sasha Waltz. La coreografa tedesca apre, il prossimo 20 settembre, la trentaduesima edizione di Romaeuropa Festival con la sua travolgente carica di linee, forze e corpi rinnovando la sua attenzione al dialogo con altre forme artistiche. La sua nuova creazione intreccia due differenti collaborazioni: da un lato la visionaria fashion designer Iris van Herpen, che nei suoi abiti scultorei combina con risultati sorprendenti tecniche artigianali e tecnologie digitali (suoi alcuni degli abiti più eccentrici indossati da popstar come Björk e Lady Gaga); dall’altro il light designer Urs Schönebaum, per lungo tempo collaboratore di Robert Wilson e oggi regolarmente impegnato con Thomas Ostermeier e con artisti del calibro di William Kentridge e Michael Haneke. Ad affiancare questo già esaltante trio, sono le musiche di Soundwalk Collective, band di New York che spazia tra musica, performance, concept album e installazioni e che vanta anch’essa collaborazioni con star come Patti Smith. 14 i danzatori in scena per una combinazione esplosiva di danza, moda, musica e luce o una nuova rigorosa ode all’indisciplina da una delle più grandi artiste dei nostri tempi. ...
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