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Attualità

“Residanza” – La casa della nuova coreografia: finale in diretta streaming

Residanza-2020

Il lockdown non ferma la finale di “Residanza”. Lunedì 7 dicembre, alle ore 19:30 nella Sala Assoli di Napoli, nell’ambito di Dicembre online con Casa del Contemporaneo, andrà in scena la serata finale del bando Residanza – La casa della nuova coreografia dedicato ai giovani coreografi under 35. Indetto per l’ottavo anno consecutivo da Movimento Danza di Gabriella Stazio, organismo di Promozione Nazionale, Residanza nasce con lo scopo di favorire il ricambio generazionale nell’ambito della danza. Il bando − realizzato nell’ambito del progetto Gap! Change! Now! Projects for the next dance generation 2018/2020 con il sostegno del Ministero per i Beni e Attività Culturali e del Turismo Regione Campania – rappresenta un trampolino di lancio per i giovani, tra i quali ricordiamo Luna Cenere, Simona Perrella, Nicolas Grimaldi Capitello, vincitore dell’edizione dell’anno scorso che quest’anno parteciperà come ospite alla serata finale con la coreografia The last one. Per l’edizione 2020, nella quale si è dovuto necessariamente mantenere in scena il distanziamento sociale, è stata prevista la partecipazione di creazioni solistiche o duetti oppure coreografie con danzatori conviventi/congiunti. Le selezioni sono avvenute attraverso video. La finale, come sempre condotta da Elisabetta Testa, sarà in presenza per gli artisti, ma in diretta ...

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Luciana Savignano una stella nella storia tra balletto e danza contemporanea

L’étoile di fama mondiale e bellezza particolarissima. Luciana Savignano è la musa che ha ammaliato coreografi come Béjart, Mario Pistoni, Paolo Bortoluzzi, Roland Petit, Micha van Hoecke, solo per citarne alcuni. Considerata una stella pari a ballerini come Carla Fracci e Rudolf Nureyev, applaudita dalla critica europea, esaltata dalla nota critica di balletto e danza italiana Vittoria Ottolenghi. La Savignano si è imposta nel panorama mondiale della danza d’arte degli ultimi trent’anni per l’asciutta compostezza del gioco scenico, unito alla tensione drammatica e a una forte tecnica che le ha permesso di affrontare anche i grandi ruoli del repertorio classico: Giselle e il Lago dei cigni. Luciana Savignano nasce a Milano nel 1943 e si avvicina alla danza grazie al padre, che, da bambina, la porta a vedere Il Lago dei Cigni “Il mio corpo non era quello di una tradizionale ballerina quando cominciai, braccia troppo lunghe, piedi troppo grandi, eccessivamente alta. Senza contare che sono sempre stata timida. Solo in scena ho il mio riscatto, il pubblico”, ha affermato la Savignano al Giornale Off.  Si forma presso la Scuola di Ballo della Scala di Milano e si diploma in seguito ad un periodo di perfezionamento al Teatro Bolsohi di Mosca. Nel 1968 Mario Pistoni la sceglie ...

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L’icona della danza contemporanea Carolyn Carlson entra all’Académie des Beaux-Arts

L’artista franco-americano ha reso popolare la danza contemporanea in Francia e in Europa, diventando un’icona. Nel 2019 ha ottenuto la nazionalità francese La coreografa franco-americana Carolyn Carlson, 77 anni, è stata eletta  il 2 dicembre membro dell’ Académie des Beaux-Arts, insieme ai suoi colleghi Blanca Li e Angelin Preljocaj. Ballerina e coreografa statunitense (n. Oakland 1943). Compiuti gli studi alla scuola di balletto di San Francisco, fece parte della compagnia di A. Nikolais (1965–71). Trasferitasi a Parigi, si esibì più volte nei teatri di Avignone, Amburgo, Bordeaux. Per lei fu coniato il titolo di “danseuse étoile chorégraphique” quando fu invitata, nel 1974, dall’Opéra di Parigi per dirigervi il Groupe de Recherches Théâtrales (GRTOP) e allestirvi alcune sue composizioni. Ne ricordiamo alcune: Il y’a juste un instant (1974), L’or des fous (1975), Wind, water, sand (1976). Incaricata dal teatro La Fenice di Venezia, tra il 1980 e il 1985 di dirigere un proprio gruppo composto di danzatori italiani, ha presentato Undici onde (1981), Underwood (1982), L’orso e la luna (1983), Blue Lady (1885). Dopo aver lavorato al Théâtre de la Ville di Parigi e in Finlandia, nel 1994-95 dirige il Ballet Cullberg a Stoccolma. Nel 1994 fonda a Vincennes il centro di masterclasses L’Atelier de Paris-Carolyn Carlson. Dal 1999 al 2002 dirige il settore danza della Biennale di Venezia dove crea Parabola (1999), Light Bringers (2000), J. Beuys song (2001), Writings on water (2002) e dirige la nuova Accademia Isola Danza. Tra gli ultimi lavori si ricordano Down by the river (2004); Inanna (2005); Les rêves de Karabine ...

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Alessandro Riga, la danza italiana. “Apollo” trionfa a Madrid

Teatro praticamente pieno, tanta aspettativa e tanta voglia di ballare per la prima del 19 novembre della Compañía Nacional de Danza – sotto la direzione di Joaquín De Luz – al Teatro Real con un triplo programma che comprende due opere inedite sul palco di Plaza de Oriente: Apollo e Concerto DSCH . “Apollo” è la chiara rappresentazione dell’armonia tra ciò che il dio romano classico rappresentava (luce, sole, verità, profezia, musica, poesia e arti) in congiunzione con la forza e l’intensità di un vigorosa danza moderna. Alessandro Riga, orgoglio italiano,  un ballerino che trasuda talento dalle linee quasi eterne quando balla, con forza ed eleganza, ci trascina nelle emozioni più intense.  Le muse (Giada Rossi (Terpsícore), Haruhi Otani (Polyhymnia) e Ana Calderón (Calliope)) -come lui- vestite di bianco pulito, richiamano tre piume che brillano ed emanano una lucentezza particolare. Ognuno conserva la propria essenza, rappresentando il tema classico come suo marchio: retorica, danza e poesia. Come Apollo istruisce le sue muse, obbediscono ai suoi movimenti con dolcezza e perfetta armonia.  Il balletto di George Balanchine è una bellezza che sembra impressionante sul palco. I ballerini sono molto bravi nella tecnica e nell’espressività. Alessandro Riga è nato a Crotone. Ha intrapreso gli studi di danza classica presso la ...

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Kataklò approda in tv dal 7 dicembre su La7d arriva la docu serie

Dal 7 al 12 dicembre alle 18:20 su La7d arriva la docu serie originale “Kataklò tra palcoscenico e realtà”. Cosa significa far parte di Kataklò, la compagnia italiana di Athletic Theatre che da 25 anni colleziona successi in Italia e all’estero? Kataklò tra palcoscenico e realtà ce lo fa scoprire. Una docu-serie che, attraverso le storie e le testimonianze della direttrice artistica Giulia Staccioli e dei suoi 6 performer, ci permetterà di vedere cosa accade in sala prove, cosa significa essere in tour e quanto lavoro si nasconde dietro alla creazione di uno spettacolo teatrale. Nel corso delle 6 puntate seguiremo le vite dei protagonisti, li vedremo allenarsi, sudare, superare i loro limiti, conosceremo dei ragazzi dalle diverse personalità uniti da un’unica grande passione: il palcoscenico. La docu-serie ci aprirà le porte della sala prove della Compagnia e di Accademia Kataklò, la prima accademia di formazione professionale in athletic dance theatre in Italia all’interno della Dancehaus di Susanna Beltrami a Milano.  Scopriremo come il contatto tra il mondo della ginnastica e della danza possano convivere creando un mix vincente ormai ricercatissimo in tutti i contesti artistici e spettacolari. Kataklò tra palcoscenico e realtà, come suggerisce il titolo, ci permetterà di avvicinarci alla vita dei ragazzi durante le loro giornate di formazione, cosa sognano, cosa studiano, quali sono ...

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Frédéric Olivieri dal 1° dicembre torna alla guida della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala

Frédéric Olivieri dal 1° dicembre torna alla guida del Dipartimento Danza e della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, dopo tre anni trascorsi nel tempio scaligero alla direzione del Corpo di Ballo.   Il Maestro Olivieri non ha tuttavia mai lasciato completamente l’Accademia, avendo rivestito il ruolo di supervisore nell’ultimo triennio. Ora, riprende a pieno ritmo con l’entusiasmo e la competenza che lo contraddistinguono, pronto ad accompagnare i giovani danzatori nel loro lungo percorso di crescita e formazione per prepararli ad affrontare la futura carriera professionale con un inestimabile bagaglio di esperienze.   Nato a Nizza frequenta e si diploma al Conservatorio di Musica e Danza della sua città natale. Nel 1977 vince il Primo Premio del Prix de Lausanne entrando così di diritto alla Scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi. Nel 1978 entra a far parte del Corpo di Ballo dell’Opéra di Parigi sotto la direzione di Violette Verdy e successivamente di Rosella Highthower. Viene nominato solista nel 1981, quando alla direzione artistica del complesso parigino vi è Rudolf Nureyev. Al Teatro del Opéra di Parigi danza i più importanti ruoli del repertorio classico e contemporaneo, lavora con numerosi coreografi ospiti, quali Maurice Béjart, John Neumeier, Kenneth MacMillan, ...

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Che cosa significa essere un ballerino? Cosa vuol dire amare la danza?

Che cosa significa essere un ballerino? Lavorare professionalmente in una compagnia o come insegnante? Possedere un determinato livello di competenza tecnica? Oppure è sufficiente provare quella passione e quell’amore per la danza che non si spegneranno mai, indipendentemente dalle nostre scelte di vita e dall’aver deciso o dovuto rinunciare a ballare? Si smette mai di essere un ballerino? Martha Graham sosteneva che ‘I più grandi ballerini non sono grandi per il loro livello tecnico, sono grandi per la loro passione’, secondo Rudolf Laban ‘Ogni essere umano porta dentro di sé un danzatore’. Un altro adagio cita: ballerino una volta, ballerino per sempre. Perché si può smettere di ballare per svariate ragioni, ma la danza resta parte di chi è cresciuto con i suoi insegnamenti e rappresenta un enorme supporto nei momenti di difficoltà e nella gestione degli imprevisti. Possiamo trovare le tracce della danza ovunque, nel ricordo della prima volta che siamo entrati in una sala o che abbiamo indossato le scarpette da punta, negli spettacoli in cui ci siamo esibiti, nelle lezioni che abbiamo imparato e nei passi che non dimentichiamo. Imparando a ballare non ci siamo neppure resi conto di quanto abbiamo appreso di noi stessi e delle ...

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Jacopo Tissi grande orgoglio italiano, una stella in Russia [ESCLUSIVA]

Jacopo Tissi Il Futuro della danza italiana. Il giovane Jacopo Tissi (Classe 1995) nasce a Landriano (Pavia),  è sicuramente l’erede naturale del mostro sacro della danza italiana e internazionale Roberto Bolle. Si è formato all’Accademia della Scala dove ha subito dimostrato di essere un vero fuoriclasse.  Durante la stagione 2014/15 ha ballato con il Balletto di Stato di Vienna sotto la direzione di Manuel Legris, nella stagione 2015/16 è entrato a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala sotto la direzione di Makhar Vaziev, avendo come repetiteurs Vladimir Derevianko e Olga Chenchikova. Attualmente è Primo Solista nel Corpo di Ballo del Teatro Boslhoi di Mosca. – INTERVISTA ESCLUSIVA   Jacopo, tu parti da Landriano, un piccolo centro vicino a Pavia.  Come ti sei avvicinato alla danza o meglio come la danza è venuta a bussare alla porta di casa tua? Diciamo all’incirca a 5 anni, forse perché ho anche i primi ricordi più chiari.  Ballavo sempre quando mettevano la musica, mi piaceva ballare e anche esibirmi , ovviamente la mia danza non aveva una direzione già precisa, però la danza classica mi ha catturato, anche dal televisore di casa. Quando ho visto il balletto classico per la prima volta in tv ho chiesto ...

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“Duets and Solos” nuova griffe degli spettacoli di danza a cura di Daniele Cipriani

È proprio all’emergenza Covid-19 che deve i suoi natali DUETS AND SOLOS, nuova griffe degli spettacoli di danza a cura di Daniele Cipriani. E se a luglio 2020 questo spettacolo andato in scena a Nervi e Ravenna (una collaborazione tra il Ravenna Festival e la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova – Festival del Balletto di Nervi) è stata l’occasione gioiosa per festeggiare l’uscita dalle giornate buie del confinamento, una nuova edizione di DUETS AND SOLOS verrà trasmessa in streaming dal Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena il 6 dicembre alle ore 20.00 per dare a un pubblico ampio, assetato di arte e bellezza da un secondo lockdown, una rara possibilità di assistere ad uno spettacolo con virtuosi della musica e ballerini internazionali di grido. Lo spettacolo, registrato in presa diretta, sarà visibile a tutti dal canale YouTube del Teatro. Giovedì prossimo, adempiendo scrupolosamente alle regole e di distanziamento sociale e senza pubblico in sala, saranno presenti in palcoscenico la pianista Beatrice Rana e il violoncellista Mario Brunello, a cui si unisce per l’occasione un secondo pianista, Massimo Spada. Brunello è uno dei più affascinanti, completi e ricercati artisti della sua generazione; nell’arco della sua lunga carriera, si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo, di recente anche pioniere ...

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Compagnia EgriBiancoDanza presenta in streaming Fuga – L’ultimo rifugio per la stagione 2020 di TWAIN

La stagione 2020 di di TWAIN Centro Produzione Danza continua in streaming anche per il mese di dicembre: il 6 dicembre alle ore 21 la Compagnia EgriBiancoDanza presenta in streaming lo spettacolo Fuga – L’ultimo rifugio in un incontro virtuale con il pubblico in cui interverrà il coreografo Raphael Bianco per approfondire le tematiche e le scelte estetiche relative al progetto artistico. La performance si interroga sul significato contemporaneo del termine “rifugio”: rifugiarsi dove? Da chi? In noi o altrove? Questi sono stati alcuni degli spunti di riflessione per la creazione dello spettacolo. Dai bombardamenti e attentati di varia matrice in tutto il mondo in “una terza guerra mondiale” non dichiarata, si cerca rifugio da una fuga, da minacce più o meno concrete. La cornice del rifugio antiatomico del Soratte ispira Raphael Bianco a rappresentare situazioni di attesa, fuga, scampo, nell’ambiente claustrofobico di uno spazio che è stato testimone di sofferenza e strategie militari e dove danza e musica dal vivo interagiscono nella linea contemporanea di un dialogo aleatorio evocando suggestioni e stati d’animo attraverso l’interazione fra suono e gesto danzante. La presenza del video del regista Stefano Rogliatti, permetterà di valorizzare ulteriormente questo luogo affascinante rendendo visibile luoghi altrimenti inaccessibili al pubblico. La concomitanza di più piani di azione rinforzerà ...

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