Dopo il fermo di questa estate, un segnale di speranza, di volontà di ricominciare. Si torna a danzare insieme, dall’11 al 13 settembre torna OnDance, la grande festa della danza di Roberto Bolle con un appuntamento eccezionale, ridotto forzatamente nei tempi e nelle attività, ma carico di emozioni e aspettative. Tre giorni di Openclass con i maestri delle varie discipline che ci hanno tenuto allenati durante il lockdown tramite i social OnDance, e poi un suggestivo liveshow in diretta dalle Gallerie d’Italia per mescolare bellezza a bellezza con Roberto Bolle accompagnato da ballerini di tango, swing, classica e musical e infine un nuovo ballo collettivo al Castello Sforzesco aperto a tutti gli appassionati che vestiti di bianco, balleranno ancora una volta insieme un’inedita coreografia da imparare sui social durante l’estate. Un weekend di musica, condivisione, danza e sorrisi. BALLOINBIANCO Durante il lockdown abbiamo ballato tutti insieme ma a distanza. Ora possiamo ballare insieme per davvero! Una esclusiva coreografia, una location straordinaria, un corpo di ballo unico al mondo e un unico colore. 250 ballerini di bianco vestiti nel cortile della Rocchetta al Castello Sforzesco, ad un segnale convenuto inizieranno a ballare per una performance collettiva mai vista. ART GALA ...
Read More »Attualità
Sergei, realizzato da Shailendra Singh e dedicato al viaggio in India di Sergei Polunin
Online il 23 agosto il lancio sulle piattaforme Facebook e Youtube del documentario Sergei, realizzato da Shailendra Singh e dedicato al viaggio in India di Sergei Polunin. Un viaggio soprattutto spirituale che ha segnato una svolta interiore per il danzatore. Ne segue il percorso e il travaglio Shailendra Singh, figura eclettica e multitasking della nuova India, cineasta, produttore musicale e cinematografico, capitano della nazionale di Cricket imprenditore, volto della nuova India profondamente legato però ai valori spirituali della sua terra. L’incontro tra due personalità così vulcaniche ha prodotto questo progetto in cui assistiamo al viaggio tra mete suggestive e cariche di spiritualità (come Varanasi e Jaipur e il sacro fiume) e soprattutto al percorso interiore del danzatore alla ricerca della ‘luce’. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Al via la XXV edizione dell’International Ballet Festival di Miami
Torna l’International Ballet Festival di Miami (IBFM) per la sua XXV° edizione, in programma dal 15 agosto al 13 settembre 2020 proprio nella splendida città internazionale della Florida. Il Festival, considerato da tutta la critica internazionale come il più importante appuntamento coreutico degli USA, ospita ogni anno alcune delle più importanti compagnie di balletto provenienti da varie parti del mondo: Europa, Asia, America Latina e USA. Il Direttore della prestigiosa manifestazione è Eriberto Jimenez. Purtroppo la situazione pandemica del Covid-19 che ha determinato le nuove guide di distanziamento normale e sociale per la sicurezza della comunità, non permetterà il normale svolgimento del Festival che, per questa edizione, presenterà per la prima volta dopo 25 anni tutti gli eventi trasmessi virtualmente on-line. Il programma dell’International Ballet Festival di Miami è come sempre denso di appuntamenti. La kermesse prevede interviste, mostre d’arte, presentazione di libri e corsi di perfezionamento consultabili sulla pagina Facebook di IBFM. Inoltre si terranno ben tre spettacoli LIVE con 12 compagnie ospiti dall’11 al 13 settembre. Altri 19 spettacoli preregistrati di compagnie ospiti si svolgeranno dal 21 agosto al 10 settembre. Sono previste anche cinque serie di film IBFM, prese dagli archivi del Festival con le migliori performance ...
Read More »Panico da ricaduta: il recupero psico-fisico del ballerino dopo l’infortunio
In un precedente articolo abbiamo parlato dell’impatto psicologico dell’infortunio sul danzatore. Le reazioni cognitive tipiche immediatamente conseguenti a un infortunio implicano un’esagerazione della gravità del trauma fisico subito, associata alla colpevolizzazione verso se stessi e alla non accettazione delle proprie debolezze. Durante la fase di riabilitazione tali emozioni negative si affievoliscono progressivamente, ma tendono a riacutizzarsi nel momento in cui si avvicina il ritorno in sala, acuite dall’incertezza di ciò che potrebbe succedere. Il recupero, quindi, non implica solo la guarigione fisica, i fattori psicologici influenzano notevolmente la natura, l’efficacia e la qualità del successivo ritorno all’attività. Il recupero emozionale, infatti, non è un processo lineare, bensì un ciclo che varia in risposta ai progressi e alle eventuali ricadute. Alcuni danzatori vogliono bruciare le tappe e tornare tropo presto all’opera, prima di essere preparati anche psicologicamente, altri si bloccano senza neppure riuscire ad allenarsi negli esercizi più semplici, pur essendo fisicamente pronti. Ed è proprio la paura di una ricaduta a facilitare l’avverarsi di un nuovo infortunio. L’ansia di una nuova lesione, infatti, genera un forte stress che si ripercuote sul corpo, creando a sua volta una tensione che porta il danzatore a sviluppare maggiori rischi di stiramenti e distorsioni. ...
Read More »Al via il 3 settembre la XXVII edizione di Fabbrica Europa 2020
Parte il 3 settembre la XXVII edizione di Fabbrica Europa, completamente riprogettata dopo il rinvio, con l’obiettivo di guardare tanto al presente quanto al futuro. Un programma mosso dalle potenzialità della relazione arti performative / spazio all’aperto / natura, grazie alla ricchezza offerta dal Parco delle Cascine di Firenze. Così dal 3 settembre all’8 ottobre Fabbrica Europa trova vita, forme, formati, sonorità, poetiche e narrazioni all’interno e all’esterno del PARC Performing Arts Research Centre, in scorci verdi del Parco delle Cascine, oltre che sul palco del Teatro Studio di Scandicci, del Teatro Cantiere Florida e del Teatro Puccini. Un mese abbondante di danza e musica, dai grandi maestri alle nuove generazioni del panorama artistico contemporaneo nazionale e internazionale. La rassegna apre con Violin Phase (Parco delle Cascine, 3, 4, 5 settembre), terzo dei quattro movimenti che compongono Fase, Four Movements to the Music di Steve Reich: una performance creata dalla coreografa Anne Teresa De Keersmaeker. Le interpreti sono Yuika Hashimoto e Soa Ratsifandrihana, che si alterneranno in tre repliche al giorno. Enzo Cosimi presenta due spettacoli dalla trilogia sulla diversità Ode alla bellezza. Al PARC, Performing Arts Research Centre, il 19 settembre va in scena I love my sister, esplorazione ...
Read More »Francesco Gabriele Frola promosso a LEAD PRINCIPAL, all’English National Ballet
Francesco Gabriele Frola è stato promosso a LEAD PRINCIPAL, il grado più alto della compagnia, nomina che arriva qualche giorno fa annunciata da Tamara Rojo, direttore dell’ English National Ballet. Frola nasce ad Aosta e all’età di cinque anni inizia la sua formazione coreutica presso “Professione Danza Parma”, dove resta fino all’età di sedici anni, poi entra alla prestigiosa “John Neumeier Balletschule” di Amburgo in Germania. L’anno seguente, si trasferisce in Messico al “Ballet School di Cordoba Veracruz” e nel 2010, dopo aver partecipato con successo al “Lausanne Grand Prix”, ottiene un contratto con il “National Ballet of Canada” all’interno del Corpo di Ballo. Qui diventa in breve tempo solita interpretando ruoli di rilievo come Kolia in A Month in the Country, Lescaut in Manon, il principe Desirè nella Bella Addormentata di Rudolf Nureyev fino ad arrivare a fianco di Svetlana Lunkina, prima ballerina del Bolshoi, nella creazione di John Neumeier “Nijinsky”. Nel suo giovane e brillante percorso Frola si è già guadagnato diverse medaglie: ha vinto quella d’argento al Concorso Ballet Helsinki International, quella di bronzo al Concorso Internazionale di Balletto a Cuba, il Patron Award of Merit e il Best Male al Grand Prix Pavlova e nel 2015 è stato promosso a First Soloist del “The ...
Read More »L.A. Dance Project presenta due nuovi spettacoli in formato…drive-in!
Tornare – quasi – alla normalità. Si può. O meglio: ci si prova, nel migliore, possibile modo. Come tutti, anche il mondo della danza sta, lentamente, cercando la normalità di cui tutti abbiamo bisogno. Ci prova anche L.A. Dance Project, compagnia di danza contemporanea creata e guidata da Benjamin Millepied, che vuole riportare la danza in scena. Ma in un modo diverso. O meglio: estremamente “losangelino”. L’ensemble, infatti, torna a danzare con due nuove pièce, create durante il periodo del lockdown, via drive-in. Ovvero: chi vuole partecipare dovrà arrivare in auto e gustare lo spettacolo dal proprio veicolo, parcheggiando in uno degli spazi nei pressi degli studio dove solitamente danza la compagnia L.A.Dance Project. Una modalità californiana che consentirà alla danza, piano piano, di riprendersi i suoi spazi. E un modo, per tutti, di poter, lentamente, riassaporare il gusto di uno spettacolo dal vivo. INFO Ladanceproject.org www.giornaledelladanza.com
Read More »Al via l’edizione 2020 del Festival Oriente Occidente: 40 anni di danza
Al via l’edizione 2020, 40 anni di Oriente Occidente, festival di danza e arte contemporanea che ha fatto della riflessione sulle identità culturali e l’incontro con l’altro la linea rossa del suo lungo, ricco e prezioso percorso artistico. Nell’anno del lockdown, la proposta di un festival dal vivo, con spettacoli in prima assoluta frutto di coproduzioni internazionali che mantengono la loro natura e concezione originaria è un atto politico. Come politico – nel senso di civico – è l’impegno a restituire il teatro e la scena agli spettatori e riavviare un dialogo poetico ed emozionale grazie all’arte della danza. Da questa prospettiva è stato impostato un cartellone articolato, che da un lato celebra doverosamente il prestigioso anniversario, dall’altro conferma la sua valenza in ambito internazionale -con le coproduzioni di Lidberg e Morau- e infine vive nel presente della creatività italiana e internazionale, immaginando e sostenendo diverse proposte e iniziative artistiche di autori delle più recenti generazioni. Il festival si apre il 3 settembre (replica 4 settembre) con la prima mondiale di Centaur che riporta a Rovereto il teatro visionario e tecnologico di Pontus Lidberg e il suo Danish Dance Theatre, mentre il 6 e 7 approda in prima italiana l’attesa novità di Marcos Morau (artista associato del festival) per ...
Read More »Festival Danza Urbana un approccio differente alla relazione tra corpo, spazio pubblico e collettività
Questo tempo anomalo ha richiesto anche al Festival Danza Urbana un approccio differente alla relazione tra corpo, spazio pubblico e collettività che da ventiquattro edizioni sono al centro della programmazione. Le vigenti norme volte a contingentare la diffusione del Covid19 hanno indotto a sperimentare e adottare nuove formule volte a piegare in modo creativo la situazione attuale, mantenendo salda la coerenza con la visione poetica della manifestazione. Si è scelto di concentrare la maggior parte della programmazione negli spazi di DumBO, l’ex-scalo ferroviario del Ravone, luogo simbolico della riprogettazione e rigenerazione urbana, area che ci interroga su una nuova idee di città, rispondendo in tal modo alla necessità di fare eventi in aree delimitate per filtrare il pubblico. Una seconda novità riguarda gli spettacoli che quest’anno saranno tutti a prenotazione obbligatoria con un biglietto simbolico (acquistabile on-line da € 3,00 a € 7,00, con riduzioni per chi acquista il carnet giornaliero), che possa continuare a garantire una fruibilità allargata e un’ampia accessibilità, ma che permetta di evitare liste di attesa e assembramenti in ingresso. Gli incassi saranno destinati alla piantumazione di nuovi alberi come gesto concreto per migliorare la città in cui viviamo. Sulla stessa scia si inscrive la scelta ...
Read More »Il potere dell’empatia cinestetica generata dalla danza
Si tende a considerare la danza un lavoro prettamente fisico e non intellettuale, eppure quando separiamo il movimento dall’intelletto, limitiamo ciò che la danza può fare, per il singolo e per la comunità. Il movimento quindi è un mezzo per dar vita a idee complesse e tradurre le conoscenze intellettive in linguaggio corporeo. I nostri corpi pensano, si muovono, reagiscono e, grazie alla danza, raccontano le nostre storie e le diverse culture, travalicando confini e generazioni, creando una connessione tra noi e gli altri. La danza, infatti, possiede il potere di comunicare attraverso un processo noto come empatia cinestetica, quella capacità di stabilire una connessione empatica semplicemente osservando i movimenti di un altro essere vivente. Lo spettatore osserva il danzatore non sono solo con gli occhi, ma con tutto il corpo che accompagna e segue silenziosamente i suoi movimenti. Tale processo avviene grazie ai neuroni specchio, una speciale classe di neuroni motori che si attiva nell’eseguire e nell’osservare un’azione motoria. Oltre che nell’apprendimento imitativo, i neuroni specchio sono implicati anche nella comprensione delle azioni, permettendo addirittura di anticiparne l’esito, e nell’assimilazione delle emozioni, meccanismo correlato alla cosiddetta intelligenza emotiva che ci permette di entrare in empatia con gli altri. La ...
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