A chiudere la settima edizione del Festival Internazionale della Danza di Roma della Filarmonica Romana e Teatro Olimpico una presenza ormai consolidata e sempre di grande qualità, quella della compagnia emiliana Aterballetto, reduce da una fortunata tournée in Germania (anche al prestigioso festival di danza a Mainz), Lussemburgo e Svizzera, dove ha portato in scena le ultime produzioni della compagnia. Mercoledì 3 e giovedì 4 maggio Aterballetto presenterà per la prima volta a Roma un dittico formato da due lavori del 2016, Words and Space nuova coreografia del praghese Jiří Pokorny su musiche del repertorio barocco, e Bliss, coreografia dello svedese Johan Inger sulla splendida musica del Köln Concert di Keith Jarrett. Coreografo del Nederlands Dans Theater, Jiří Pokorny ha ideato uno spettacolo che rappresenta la metafora di un dialogo con il proprio io. Andato in scena in prima assoluta al Teatro Valli di Reggio Emilia lo scorso ottobre per Aterballetto, Words and Space viene così presentato dal suo autore: “Words and Space (Parole e Spazio) rappresenta la metafora di un dialogo intrapersonale: il corpo di un individuo all’interno di uno spazio nell’atto di cimentarsi in un ‘monodialogo’, un dialogo con il proprio io. Le parole, nel loro libero fluire, ...
Read More »Attualità
GD Web TV: THE DECALOGUE, nuovo lavoro di Justin Peck
The Decalogue è la nuova creazione del coreografo/danzatore Justin Peck, già noto al grande pubblico per altre sue pièce. Con le musiche di Sufjan Stevens, il balletto è per il NYC Ballet. www.giornaledelladanza.com
Read More »II edizione di “Circo Massimo” al Duse di Bologna. E la nuova danza si fa in quattro!
Giunge alla seconda edizione (VEDI ANCHE: “CIRCO MASSIMO”, IL PROGETTO COREUTICO FIRMATO FABRIZIO FAVALE) il progetto artistico, curato dal coreografo Fabrizio Favale, denominato per l’occasione Circo Massimo Experiment IV, in scena al Teatro Duse di Bologna dal 10 al 12 maggio alle ore 21. Le tre serate di spettacoli, performate nel ridotto DUSEpiccolo per soli 80 spettatori, vedono l’alternarsi di quattro coreografi di fama nazionale e internazionale, esibenti sul palcoscenico una sequela di lavori assai differenti tra loro, ma, in ogni caso, simbolo di una ricerca coreutica contemporanea unica nel suo genere: si tratta di Simona Bertozzi, Tilman O’Donnell, Ioannis Mandafounis e Caterina Basso, ai quali si aggiunge anche lo stesso coreografo “padrone di casa”. Fabrizio Favale si forma all’American Dance Festival. Come danzatore riceve nel 1996 il “premio della critica come miglior danzatore italiano dell’anno”. Nel 2011 la “Medaglia del Presidente della Repubblica al talento coreografico italiano”. Nel 1999 fonda la compagnia Le Supplici. I suoi lavori sono attualmente invitati alla Biennale de la Danse de Lyon e al Théâtre National de Chaillot, Paris. Caterina Basso dal 2009 inizia la collaborazione con Ambra Senatore, ora direttrice del Centre Chorégraphique National de Nantes, come interprete e co-autrice. Nel 2013 ...
Read More »“Danza chi, come e perché?” – La Posta di Anna Maria Prina
Cara Signora Prina, studio da molti anni danza classica e sto iniziando un percorso di teatro. Saprebbe dirmi quali benefici potrebbe avere un attore che inizia a studiare danza e viceversa? (Luigi da Lecce) Caro Luigi, sono certa che lo studio della danza e della recitazione siano meravigliosamente utili e complementari. Il danzatore apprende ad essere più incisivo o, comunque, ad aumentare la sua forza espressiva esteriore e a togliere alcune rigidità e/o manierismi che la danza classica a volte ci impone. L’attore, che spesso imposta la sua potenza espressiva quasi esclusivamente sulla voce, impara ad essere più sciolto e ad esprimersi anche con i gesti e con il corpo sottolineando l’eloquio e i silenzi. Soprattutto oggi che il teatro tende ad essere inclusivo e globale è indispensabile conoscere e studiare le varie forme artistiche teatrali. Buon lavoro ! Gentile Signora Prina, vorrei sapere quale sensazione manca di più dopo aver lasciato la scena? (Valeria da Roma) Cara Valeria, questa domanda mi è stata rivolta parecchie volte e la mia risposta ha sempre stupito i miei interlocutori! La scena non mi è mai mancata, neppure i primi tempi dopo aver lasciato il Corpo di ballo della Scala. Sicuramente questo è ...
Read More »Intervista al maestro Claudio Santinelli: “La danza non è solo esercizio fisico, ma anche comunicazione di emozioni”
Claudio Santinelli è nato a Roma. Ha iniziato a studiare danza all’età di 6 anni presso la scuola Santinelli e ha poi perfezionato gli studi presso l’Accademia Nazionale di Danza Classica e Moderna, con specializzazione in moderno e tecnica jazz (Luigi, Matt Matox). Si è diplomato Maestro di Ballo presso la Federazione Italiana Danze Sport (F.I.D.S) di Roma, presso la Federazione Italiana Tecnici Danza Sportiva (F.I.T.D.) e presso l’ Associazione Nazionale Maestri di Ballo (A.N.M.B.) di Modena. Si è occupato per lungo tempo di coreografie teatrali e televisive ottenendo numerosi riconoscimenti, tra gli altri è stato premiato dall’Assessore allo Sport di Roma Capitale. Ha condotto come direttore artistico nel ’98 il “Galà Festival della danza” presso il Teatro Olimpico di Roma. Insegna presso lo I.A.L.S. (Istituto Addestramento Lavoratori Spettacolo) Centro di Danza Musica e Teatro ed è Direttore Artistico della compagnia di danza “Camden Dance Company”. Percorriamo la tua storia di danzatore: cosa ricordi dei primi passi di danza? Posso dire di aver imparato a danzare prima ancora di camminare. L’ essere nato in una famiglia che conta tre generazioni di Maestri di ballo, mi ha permesso di muovere i primi passi di danza da piccolissimo. Ricordo il mio ...
Read More »Le radici dell’hip hop: intervista a Byron Clairicia
Byron Clairicia in arte Mr. Byron è un ballerino di fama mondiale, specializzato in hip hop, popping, locking house e negli stili propri della sua cultura tra cui salsa, dance hall, zouk e afro, giudice ed insegnante internazionale. Nato a Parigi, originario di Martinica, balla da sempre grazie alle influenze della sua cultura (afro, salsa, sala da ballo, zouk). Nel 1977 con il padre inizia ad ascoltare musica soul e funky (James Brown, Stevie Wonder, Kool and the Gang, Ray Charles). Dal 1984 si avvicina al mondo dell’hip hop; dal 1993 la danza diviene la sua professione ed inizia a collaborare con noti artisti internazionali divenendo insegnante, ballerino e coreografo. Dal 1998 insegna e viene chiamato come giurato nei principali eventi Hip Hop Underground e Commerciali internazionali in Francia, Italia, Slovenia, Ungheria, Marocco, Martinica, Belgio, Brasile, New York, Germania, Ucraina, Svizzera, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Spagna. Partecipa a numerose produzioni cinematografiche e televisive. Nel 1999 balla nel film “The Dancer” di Luc Besson. Nel 2004 partecipa al programma TV MTV Dance Show. In Italia partecipa nel 2009 come professionista al programma “Amici” in onda su Canale 5. Balla per alcuni marchi internazionali noti nel mondo della danza e non, come ...
Read More »Aterballetto: Pompea Santoro nuova direttrice artistica
Dopo il toto-nomine delle scorse settimane, ecco finalmente annunciato il nome della nuova direttrice artistica di Aterballetto, nominata dal Cda della fondazione di Nazionale della Danza di Reggio Emilia: si tratta di Pompea Santoro, che andrà a sostituire Cristina Bozzolini e ad affiancare Gigi Cristoforetti, nominato direttore della Fondazione qualche settimana fa. Danzatrice, insegnante e direttrice di compagnia, Pompea Santoro inizia lo studio della danza a sei anni dopo il trasferimento dalla provincia di Brindisi a Torino. A soli sedici anni riceve il premio per il suo “particolare talento artistico” al Premio Tersicore, con una coreografia di Carmen firmata Alonso. Proprio in occasione della vittoria, viene notata dall’Accademia del Teatro alla Scala di Milano e da Birgit Cullberg, fondatrice e allora direttrice dell’omonima compagnia. La giovane Santoro entra così nella compagnia svedese, dove resterà per 25 anni, anche sotto la direzione di Mats Ek. Da metà anni Novanta inizia a curare il repertorio di Ek negli allestimenti dell’Opera di Monaco, e per la Giselle andata in scena al Teatro alla Scala nel 1997, dove sarà in scena – su invito di Elisabetta Terabust – insieme a Massimo Murru. Sarà la sua penultima apparizione in scena (l’ultima nel 2005 in un ...
Read More »“Hamlet” della imPerfect Dancers Company: debutto eclettico di un eterno capolavoro
Quando un “classico” della letteratura mondiale viene reinterpretato e portato in scena in forma di danza è sicuramente un grande segno di riconoscenza all’autore originario per il capolavoro scritto secoli addietro. Soprattutto se si sta parlando di William Shakespeare, dalla cui più famosa tragedia è nata Hamlet. Dubbio e ambiguità, nuova produzione della imPerfect Dancers Company in prima mondiale al Teatro Verdi di Pisa il prossimo 6 maggio alle ore 21. Il genio creativo degli eclettici Walter Matteini e Ina Broeckx ha creato anche quest’anno una nuova produzione a conclusione della Rassegna di Danza 2017 del suddetto Teatro pisano, confermando ulteriormente il sodalizio artistico con la struttura presso la quale la Company è in residenza dal 2011. Amleto è un dramma sulla vita e la morte, e sull’ambigua relazione dell’uomo con queste. Si rifà anche alla malinconia e al dubbio. C’è incertezza tra essere e apparire, pensiero e azione. Il dubbio è il suo antagonista. Il tema della vendetta è soltanto un pretesto che Shakespeare utilizza per mescolare tutta una serie di temi universali: le relazioni padre-figlio, madre-figlio; le relazioni amorose nei suoi aspetti poetici ed angelicati (Amleto-Ofelia) e in quelli adulti e carnali (Claudio-Gertrude); le relazioni di forza ...
Read More »Angeli, filtri e amore per la vita a Torino Fringe Festival con “Angelina” di Fulvia Beatrice Romeo
All’interno di Torino Fringe Festival 2017, dall’11 al 21 maggio 2017, il Teatro Arca di Torino ospita la compagnia Les Petits Filous con Angelina, ideazione, corografia e interpretazione Fulvia Beatrice Romeo, su musica originale Madre Terra composta e cantata da Andrea Fardella. Torino Fringe Festival nasce nel 2013 sulla scia dei grandi festival off europei con lo scopo di proporre spettacoli live e arti performative non solo nei teatri, ma anche in spazi non convenzionali come le piazze cittadine, offrendo una vetrina alle compagnie teatrali professioniste e agli artisti che vi partecipano. Tra questi, Romeo, attrice, danzatrice e regista, che inizia la sua formazione alla Scuola d’arte professionale Teatranza-Artedrama diretta da Maurizio Babuin, proseguendo poi gli studi alla scuola internazionale del Teatro delle Radici, diretta dalla regista Cristina Castrillo. Collabora con la regista gallese Jill Greenhalgh, e nel 2008 crea la performance Trucchi a spillo, omaggio danzato a Charlie Chaplin e Buster Keaton, con cui ottiene il primo premio al concorso internazionale Le strade del cinema di Aosta. Nel 2011, insieme all’artista e collega Fardella, fonda l’associazione artistico-teatrale Les Petits Filous. Angelina è un angelo che desidera diventare di carne. Per realizzare il suo sogno, arriva sulla terra e decide di ‘indossare’ ...
Read More »Il Balletto di Roma al Quirino con l’eterno “Giulietta e Romeo”
Torna in un riallestimento pensato da Fabrizio Monteverde stesso, il celebre titolo di Balletto di Roma Giulietta e Romeo; una creazione che segue fedelmente il testo di Shakespeare e la celebre partitura di Prokovief, e che riesce comunque ad essere, secondo anche le critiche dell’epoca, straordinariamente e meravigliosamente “asciutta”. Proprio questo è l’aggettivo più adatto alla vocazione di Monteverde ad indagare fino all’essenza centrale e all’essenzialità anche le storie e le emozioni più ampie e senza confini. La vicenda di Monteverde si sposta dalla fair Verona a un paese italiano mediterraneo – che incarna anche un qualsiasi sud – tra tradizioni, leggi furibonde e inesorabili, sentimenti di odio e di amore sublimi, divisi tra bellezza e ferocia. Ad esasperare ancora di più le emozioni dei personaggi, anche il tempo in cui si muovono: non più un medioevo giocoso ed esotico come quello Shakespeariano, non più un medioevo romantico come quello ottocentesco, ma il secondo dopoguerra del Novecento, con tutte le sue tensioni tra tradizionalismo e spinta a ricostruire e rinnovare. Il muro decrepito, accumulo di macerie, indica la tragedia lasciata alle spalle: un conflitto mondiale che ha cancellato per sempre “l’età dell’innocenza”, ribaltando schemi morali e convenzioni e annientando energie ...
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