27 La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie a volte importanti altre piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza. TRATTATIVE? Con la crisi che morde il paese da diverso tempo, appena si libera una poltrona c’è subito l’assalto per ricoprirla. E’ quello che sta succedendo presso il Teatro San Carlo di Napoli dove le poltrone libera sono addirittura due, alla direzione della scuola di ballo e al corpo di ballo. Gira voce di un incontro recente tra il sindaco Luigi De Magistris e l’étoile Carla Fracci, accompagnata dal marito Beppe Menegatti. Non sarebbe improbabile trovare la Fracci alla guida del corpo di ballo napoletano, considerato che la Gisellona nazionale è al momento libera da incarichi. BELLA ADDORMENTATA Continua la sceneggiata di Garrison che i fa ritrarre quasi quotidianamente intento a schiacciare un pisolino. Dorme ovunque, in sala prove, in camerino, in aereo, nelle sale d’aspetto degli ...
Read More »Attualità
La ricchezza della diversità con “Sacré Printemps!” di Aïcha M’Barek e Hafiz Dhaou
Il 29 agosto 2015, all’interno di Festival Oriente Occidente – Incontro di culture, che si svolgerà dal 28 agosto al 6 settembre 2015 nei teatri e nei musei di Trento e Rovereto, il Teatro Sociale di Trento ospiterà i coreografi tunisini Aïcha M’Barek e Hafiz Dhaou, con la prima nazionale di Sacré Printemps!, musiche di Éric Aldéa, Ivan Chiossone, con la partecipazione di Sonia M’Barek. M’Barek e Dhaou collaborano insieme da circa 20 anni e restano importanti figure di riferimento del panorama culturale del loro Paese, anche dopo il loro trasferimento a Lione nel 2005, dove hanno dato vita alla compagnia di danza Chatha. Con Sacré Printemps!, presentata per la prima volta a Biennale de Lyon 2014, i coreografi si ispirano alla Sagra della primavera di Nijinskij e Stravinskij, evocandone lo spirito rivoluzionario e provocatorio, per raccontare le vicende politiche e l’emancipazione del popolo tunisino a partire dalla cosiddetta Primavera araba, la serie di proteste ed agitazioni che ha scosso il mondo islamico tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011. In scena, sette danzatori accompagnati da importanti esponenti della musica popolare tunisina, che raccontano uno spaccato della cultura del loro Paese e la speranza di costituire una Tunisia ...
Read More »Uno sguardo al festival d’autunno (o d’Automne) in due tappe… (parte seconda)
All’inizio del mese vi abbiamo anticipato gli appuntamenti di settembre e ottobre al Festival d’Automne di Parigi, e adesso, proprio mentre settembre si avvicina, diamo un’occhiata a quello che ci aspetta in scena nei due mesi successivi. Ad aprire il mese di novembre, un appuntamento che arriva dall’America: la Trisha Brown Company al Theatre National de Chaillot dal 4 al 13 novembre, con ben quattro titoli differenti, creati tra il 1976 e il 2011: Solos Olos che trasforma un assolo in un pezzo per cinque danzatori, Son of Gone Fishin’ uno dei pezzi più complessi presentati, Present Tense con il suo astrattismo e Rouge un breve duo per danzatori che giocano ad essere l’uno l’ombra dell’altro. Vista a Santarcangelo quest’anno, la danese, diplomatasi presso la P.A.R.T.S., Mette Ingvartsen porta anche nella capitale francese dal 18 al 21 novembre il suo studio sulla sessualità, che dopo 69 positions, un solo, si realizza in 7 Pleasures, una creazione per più interpreti in cui il linguaggio del corpo si esprime in tutto il suo linguaggio più equivoco possibile. Un talento italiano già noto al pubblico d’automne quello in scena dal 23 al 27 novembre e dal 2 al 4 dicembre: Alessandro Sciarroni, che ...
Read More »La verbalizzazione e la danza: l’importanza della precisione del linguaggio per facilitare la corretta esecuzione del movimento
Uno degli aspetti più interessanti e stimolanti del mio lavoro di esperto in Medicina della Danza è rappresentato dalla collaborazione che si è creata, negli anni, con un numero sempre maggiore di Insegnanti di Danza con cui si discutono, di volta in volta, problematiche riguardanti non solo la prevenzione delle principali “malattie da danza” ma anche le strategie di lavoro riguardanti una più attenta analisi delle caratteristiche del corpo del danzatore, soprattutto se ancora bambino, per cercare di ottenere una tecnica sempre più adatta alle esigenze di ogni singolo individuo, senza perdere il rigore, l’eleganza e l’artisticità del movimento che sono alla base di qualsiasi forma di danza. Spesso, durante queste discussioni, ci si è trovati di fronte ad alcuni “modi di dire” o meglio ad una sorta di “linguaggio prefissato” con cui vengono identificate sensazioni e/o movimenti tipici della lezione di danza che, nonostante siano comunemente accettati e quasi sempre tramandati da generazione in generazione, non aiutano chi deve eseguire il movimento ad ottenere una giusta sensazione e favoriscono il crearsi di dubbi ed incertezze. Non è un caso che, nel suo ultimo ed esaustivo libro di testo “Dance Anatomy and Kinesiology” (Human Kinetics, 2007), Karen Clippiger abbia dedicato ...
Read More »Il giornaledelladanza.com cambia look
Il giornaledelladanza.com, in occasione del suo quinto compleanno, cambia look: una nuova grafica, moderna, grintosa e dinamica conferma l’essere sempre al passo con i tempi. Il giornale si avvale infatti di una piattaforma molto sofisticata e avanguardista e di uno staff di tecnici estremamente qualificati che lavorano costantemente al miglioramento del suo layout, al pari dell’impegno che tutta la sua redazione, composta da esperti del settore, profonde nella qualità dei contenuti. Mantenendo la stessa eleganza e gli stessi colori e puntando su un numero sempre maggiore di contenuti, la testata si conferma leader del giornalismo coreutico nazionale e internazionale online. Ma il cuore di questo nuovo restyling è tutto da scoprire. Il progetto è frutto di un percorso durato circa un anno, di analisi e ricerca dei lettori potenziali e attuali, di redifinizione di un’identità studiata per andare incontro alle esigenze e alle aspettative di un mondo in continua evoluzione quale quello della rete. Istituito nel giugno 2010, il giornaledelladanza.com è la prima testata giornalistica online interamente dedicata alla danza, fondata e diretta da Sara Zuccari, giornalista e critico di danza, il cui nome è legato ad importanti testate quali TGcom 24, Telepiù, Mediaset online, Sky TG 24 e L’Espresso. Ne ...
Read More »Vladimir Vasiliev allo specchio
Da ballerino a coreografo e insegnante, oggi apprezzato pittore. Sulla scena e nella vita ha fatto coppia con Ekaterina Maximova. Quando si dice: “Nato sotto una buona stella? Certamente si!”. Vladimir Vasiliev, classe 1940, è senza dubbio uno dei danzatori più popolari dei nostri giorni e anche uno dei più versatili. Iniziò a studiare danza alla scuola di ballo del Bolshoi, entrando molto presto nella compagnia e divenendone solista e poi étoile. Ha ballato tutti i ruoli maggiori di repertorio classico, in tutti i teatri del mondo, conquistando il pubblico sin dall’inizio per i suoi movimenti eleganti e pieni di fascino. Virtuoso incomparabile, la sua intelligenza gli permise di non limitarsi a una peculiarità esclusivamente tecnica ma ricercò sempre una forte espressività drammatica per i suoi personaggi classici ma anche per i protagonisti di balletti contemporanei. Gran parte della sua carriera si è svolta al fianco di Ekaterina Maximova, ballerina di bella personalità, forte temperamento e di grandi doti tecniche, destinata a diventare sua moglie. Nel quarto appuntamento di “Allo Specchio – vizi e virtù” , Vladimir Vasiliev ci racconta la sua vita di danzatore e di uomo. Per tutti, Vladimir Vasiliev rappresenta l’apoteosi della danza. Lei come si vede, come vive ...
Read More »Moses Pendleton: “Sono un esploratore”
Moses Pendleton, danzatore e coreografo, genio poliedrico, è il fondatore e il direttore artistico dei Momix, storica compagnia statunitense che il prossimo giugno celebrerà il trentacinquesimo anniversario dalla sua istituzione. Artista dalla personalità multiforme, in grado di spaziare nel regno dell’immaginazione, arricchendolo di suggestioni simboliche e visive, ha creato un modo totalmente nuovo di concepire la dimensione scenica. Esploratore del concetto di illusione, ha coreografato spettacoli di grande impatto visivo, in grado di incantare le platee di tutto il mondo. In questa intervista si racconta in esclusiva al giornaledelladanza.com Attualmente in tour con “Alchemy”, alchimia dell’arte o alchimia della vita? Non si tratta di una cosa o dell’altra. L’alchimia è già un’arte, dunque questo è il caso di un’arte che imita l’arte. Ma l’alchimia fallisce come arte, a meno che l’alchimista non creda nell’arte e sia completamente trasformato da essa nella sua vita. Corpi che si trasformano, che diventano fuoco, luce, che si tramutano di volta in volta in elementi diversi, il messaggio è infrangere gli stereotipi e in fondo i limiti del comune percepire la realtà? Non cerco di formulare un messaggio, ma se posso aiutare ad aprire le porte della percezione, ben venga. I danzatori sono i trasformati ...
Read More »Quanto dura la carriera di un danzatore?
Il mestiere del danzatore è un lavoro molto impegnativo a livello fisico, egli è in parte atleta, performance artist, poeta, e in parte guerriero. È necessario avere una solida base di salute per essere in grado di intraprendere la strada di danzatore professionista e una voglia di apprendere una cultura ferrea per poter eventualmente sviluppare la carriera in altri ambiti in quest’arte dello spettacolo dal vivo. I danzatori devono prendere cura del proprio corpo attraverso una formazione costante con lezioni giornaliere, con approfonditi riscaldamenti e condizionamento dell’apparato scheletrico muscolare. E’ importante per chi vuole intraprendere questa carriera di avere una alimentazione sana ed equilibrata, nutrirsi con molte proteine per la forza muscolare e carboidrati per la resistenza necessaria che richiedono le molteplici ore di attività fisica da svolgere. Quando i danzatori non sono in scena, devono essere in grado di bilanciare il loro lavoro con il riposo, in modo di essere al top il giorno dopo per la lezione, ma soprattutto per le estenuanti prove. La strada intrapresa comporterà un costante controllo del proprio corpo, quindi fisioterapisti, massaggi per aiutare il corpo a rilassarsi, quindi prendersi cura di se e rimanere in buona salute. Negli ultimi anni i danzatori hanno ...
Read More »Angelo Greco nominato solista del teatro alla scala di Milano
Importante passaggio nell’organico del Ballo scaligero: avendo superato il concorso recentemente tenutosi al Teatro alla Scala, Angelo Greco entra nel novero dei ballerini solisti del Teatro alla Scala. Angelo Greco Nato nel 1995 a Nuoro, nel 2014 si diploma alla Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala. Nello stesso anno entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala: debutta nel ruolo di Basilio nel settembre 2014 nel corso delle rappresentazioni di Don Chisciotte di Rudolf Nureyev; il mese successivo debutta nel ruolo protagonista in Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan. E’ il Principe/Schiaccianoci nello Schiaccianoci di Nacho Duato, titolo inaugurale della stagione 2014-2015 e riceve il “Premio Danza&Danza” come artista emergente per la stagione 2014. Nel marzo 2015 è tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli; nel corso del Gala per il 23 Festival Internazionale di Balletto di Lodz (Polonia) presenta il passo a due da Il corsaro e nel mese di luglio, alla Scala, in Excelsior, debutta nel ruolo dello Schiavo. Sara Zuccari Direttore www.giornaledelladanza.com
Read More »“Danza, chi, come e perché?” – La posta di Anna Maria Prina
Carissima Anna Maria Prina, Nel percorso di un danzatore si ha occasione di interpretare svariati ruoli. Spesso non è facile indossare una maschera, lontana dai nostri canoni di personalità o addirittura talvolta abbiamo paura di osare le nostre potenzialità emotive. Durante la sua carriera ha mai avuto difficoltà nell’interpretare un ruolo specifico e come si è approcciata ad esso, avendo alle spalle professionalità e spessore emotivo? (Michele da Pisa) Caro Michele, essere ballerini a livello professionale implica anche possedere una certa “flessibilità”, non solo fisica ma mentale. Quindi, pur tenendo conto delle inclinazioni personali, non si devono avere preclusioni di sorta, non bisogna chiudersi al nuovo o al diverso. Le porto un esempio personale: da giovane ballerina mi è capitato spesso di dover danzare in “balletti bianchi” come La Silfide, Le Silfidi, secondo atto di Giselle, che non erano certo i miei preferiti essendo io portata naturalmente al neoclassico. Ho imposto a me stessa con impegno e caparbietà (anche ricercando libri e vecchi filmati) di trasferire al mio corpo gli atteggiamenti e l’espressività dell’epoca e del personaggio ultraterreno. Passavo del tempo a controllare allo specchio, per esempio, l’angolatura del corpo e delle braccia; mi pettinavo con grande cura secondo lo ...
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