Sabato 24 ottobre 2020 a Tampa, USA, Ruben Celiberti presenta “Flourish and Prosper Dance”, spettacolo che unisce danza, musica e canto, con la partecipazione dei danzatori del Tampa City Ballet diretti da Paola Nuñez e del tenore Diego Iglesias. Una performance imperdibile che avrò luogo nella cornice di The Church of Scientology e che rappresenta un messaggio di speranza per il destino dell’Arte in questo momento difficile. Il 24 ottobre 2020 Lei porterà in scena lo spettacolo “Flourish and Prosper Dance”. Il titolo rappresenta un augurio per la danza in un momento così difficile? È così, fiorire e prosperare: è la maniera di essere vivi, creativi, vincenti, ciò riguarda gli artisti, ma non solo, qualsiasi individuo che voglia uscire dall’apatia, dall’antagonismo, dalla rabbia. L’UOMO può riuscire in questo e io ho avuto la fortuna di poter applicare questi dettami grazie alla conoscenza che ho avuto di Dianetics e Scientology. Personalmente, come ha vissuto questo momento di estrema difficoltà per tutti gli artisti a livello mondiale? Ho cercato di non ascoltare brutte notizie, quelle che trasmettono sempre negatività. Ho cercato di aiutare gli altri, amici, familiari, conoscenti, nella maniera in cui si poteva reggere al meglio la situazione e non cadere ...
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Da ottobre a dicembre 2020 “La Democrazia del corpo” rassegna firmata Virgilio Sieni
«La Democrazia del corpo presenta un ciclo di spettacoli che si rivolgono alla fisicità del gesto, dunque al costruire il luogo partendo dal concetto di spazio vuoto, di piazza. La piazza va lasciata libera, è “un vuoto generoso di potere”. Rebecca Solnit nel suo Storia del camminare, ci rammenta l’importanza del camminare liberamente, di come il passo e l’osservazione umile e modesta sull’altro rappresentino i gesti attraverso i quali convivere con il luogo. Il festival propone opere di artisti che riflettono sul corpo come emanazione dello spazio e della memoria, individuando un futuro di condivisioni attraverso riflessioni sullo stare, sulla postura e sulla coreografia quali forme di scavo e conoscenza del nostro abitare. PROGRAMMA sab 17 ottobre | ore 17 e ore 19.30 mk / Michele Di Stefano Pezzi anatomici_spettacolo sab 24 ottobre | ore 19 e ore 21 Marina Giovannini Una danza_site specific sab 31 ottobre | ore 19 e ore 21 Virgilio Sieni / Giuseppe Comuniello Danza cieca_spettacolo sab 7 novembre | ore 19 e ore 21 Claudia Castellucci Fisica dell’aspra comunione_spettacolo dom 15 novembre | ore 17 e ore 19 Jacopo Jenna Alcune coreografie_spettacolo gio 19 novembre | ore 21 Elisa Biagini Filamenti_presentazione ...
Read More »Dab, il festival di danza contemporanea della Città di Bari dal 16 al 25 ottobre 2020
Prende il via a Bari venerdì 16 ottobre, sotto il titolo Siamo in ballo e balliamo, la prima edizione di Dab Festival 2020, il primo festival di danza contemporanea della Città di Bari. Organizzato col Teatro Pubblico Pugliese sarà ospitato fino a domenica 25 ottobre al Teatro Kismet OperA e al Nuovo Teatro Abeliano, in collaborazione con BIG ff – Bari International Gender Festival. Dieci giorni, undici coreografie, un’edizione che recupera alcuni dei titoli sospesi dall’emergenza sanitaria (DAB si sarebbe dovuto tenere in aprile) e che proporrà coreografie che porteranno del Lockdown in qualche modo il segno. Necessità e allo stesso tempo messa in discussione dell’elemento Spazio, l’effetto del fermo sul corpo fisico dei danzatori, così come sulla creatività nella coreutica, la riflessione sul genere e sulla bellezza, tra i contenuti di questa prima edizione del DAB FESTIVAL, una vera e propria immersione nel meglio della danza contemporanea. Prima programmazione del Comune di Bari col Tpp al chiuso dopo con una politica di grande contenimento dei prezzi a favore delle fasce più giovani e del pubblico fidelizzato alla stagione PROMOZIONE DEL PUBBLICO (Abbonamento Full e Biglietti Ridottissimi DANCE STUDENT e DANCE FRIEND: per danzatori e coreografi non ospitati dal Festival, studenti Liceo ...
Read More »“IMA” di Sofia Nappi in prima assoluta a Biennale Danza
In scena in prima assoluta a Biennale Danza il prossimo 22 ottobre, IMA è una nuova opera realizzata dalla coreografa e direttrice artistica Sofia Nappi. Insieme a lei, sul palco, i danzatori della compagnia Komoco Michele Scappa, Lara Di Nallo, Theo Arran, Paolo Piancastelli. Il nome Ima è un termine giapponese che indica “il momento presente”; in aramaico ed ebraico “Ima” sta anche per “madre”, in riferimento a rinascita e rinnovamento. La pièce IMA è stata immaginata durante il periodo di distanziamento sociale dovuto all’emergenza da COVID-19. Siamo stati lasciati soli nella nostra vera casa – il nostro corpo – dove esiste solo la dimensione temporale del presente, dove il nostro esistere diventa più sensibile alle piccole cose, dove il bisogno di rapporto con l’altro, in assenza di contatto fisico, ci porta a raggiungere un profondo senso d’interconnessione e nostalgia di co-creazione. Essere soli con il nostro corpo ci fa percepire chiaramente che tutto, dentro e intorno a noi, non si è fermato, ma è in continuo divenire in una danza che è interconnessione di tutte le cose. INFO 22 ottobre ore 18.00 Arsenale, Sale d’Armi Campo de la Tana, 2169/F Venezia labiennale.org Tel: 041 5218828 www.giornaledelladanza.com
Read More »Spadafora: Palestre, piscine, centri sportivi e scuole di danza restano aperti!
Palestre, piscine e centri sportivi e scuole di danza restano aperti! Proseguono partite e gare sportive dilettantistiche a livello regionale e nazionale, mentre per il livello provinciale, società e associazioni sportive ed enti di promozione proseguiranno gli allenamenti degli sport di squadra ma solo in forma individuale, come le squadre di serie A all’inizio della fase due. Per fare un esempio: la squadra di una scuola calcio di giovanissimi o pulcini potrà continuare ad allenarsi, ma senza giocare partite. Dopo un lungo confronto in Consiglio dei Ministri, con il CTS e le Regioni, è prevalsa una scelta di buon senso. Nelle prossime ore, insieme ai rappresentanti del settore, studieremo ulteriori misure di sicurezza per una maggiore tranquillità di tutti e scongiurare possibili chiusure. Vi rivolgo però un appello accorato: fate attenzione e rispettate al massimo le regole, in palestra come in qualsiasi altro luogo. È un momento davvero critico, non abbiamo ancora vinto la nostra guerra contro il coronavirus. Ho combattuto per arrivare a questa scelta ma dobbiamo essere tutti consapevoli del momento difficile per il Paese, che ci deve obbligare ad un rispetto rigoroso dei protocolli. Abbiamo chiesto già tanti sacrifici al mondo dello sport, tra ...
Read More »Quando la danza incontra l’arte: i dipinti più famosi al mondo
Un’arte così poetica e sublime come quella della danza non può che trovare nell’arte figurativa la forma di espressione più idonea. Danza e arte un binomio di grande raffinatezza ed espressività. La danza è un linguaggio che esprime il movimento della vita, che si manifesta attraverso un’armonia di forme e movimenti. Appare così chiaro di quanto anche a livello estetico l’universo del balletto sia un mondo particolarmente legato ed in sintonia con quello dell’arte. Danza e arte: da Canova, a Matisse a Mirò, a Picasso, a Severini, e Renoir La storia dell’arte è costellata di episodi legati a questa dimensione espressiva. In particolare, uno dei movimenti che hanno più ricorso alla danza come elemento chiave della composizione è l’impressionismo. Si tratta di una corrente pittorica che si è concentrata su quello che l’occhio realmente percepisce della natura e del mondo circostante, dunque delle “impressioni”. Non ci si sofferma a una costruzione perfetta della realtà da realizzare sulla tela. Appunto, gli artisti impressionisti sono stati molto colpiti dalla natura o dalle scene di vita urbana con le sue abitudini, i suoi momenti di svago. Renoir ha celebrato la danza nelle opere “Bal au moulin de la Galette” del 1876 o Dance at Bougival” ...
Read More »Coronavirus: Il Teatro alla Scala rinvia la presentazione del calendario
Il Teatro alla Scala di Milano ha deciso di rinviare la conferenza stampa di presentazione del calendario da dicembre 2020 a marzo 2021 prevista per oggi, “in considerazione dell’evoluzione dell’epidemia negli ultimi giorni in Italia e in Europa nonché della conseguente incertezza del quadro normativo”. Restano al momento confermati gli spettacoli in programma fino a lunedì 19 ottobre compreso. Il Teatro alla Scala sottolinea che “segue l’evolversi della situazione e darà comunicazione rispetto alle rappresentazioni successive non appena il quadro normativo sarà chiarito”. Il Teatro alla Scala segue l’evolversi della situazione e darà comunicazione rispetto alle rappresentazioni successive non appena il quadro normativo sarà chiarito. Nei giorni scorsi il teatro aveva sospeso la campagna abbonamenti. E’ la prima volta che accade, era già successo soltanto durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Danza e flessibilità: limiti e potenziamento della mobilità articolare
Cosa significa essere flessibili? Un soggetto dotato di flessibilità possiede la capacità di muovere liberamente un insieme di articolazioni per tutto il proprio range di mobilità, senza alcun limite e senza avvertire dolore. Sono numerosi i fattori che influenzano la flessibilità: la struttura anatomica dell’articolazione, ossia legamenti, tendini, muscoli, pelle, tessuto adiposo, e via dicendo; fattori fisiologici, sesso, età, temperatura corporea e atmosferica, e perfino l’ora del giorno, la stanchezza accumulata e lo stato d’animo. Premesso che non è necessario essere estremamente flessibili per danzare, è vero anche che dal punto di vista della performance, la mobilità articolare è una componente essenziale e deve essere sviluppata e mantenuta attraverso un adeguato programma di allenamento basato sullo stretching. Esistono due tipi di stretching, quello statico o passivo e quello dinamico. Il primo implica la tenuta della posizione per un certo periodo di tempo e sfrutta l’azione dell’inerzia, la gravità che agisce sul corpo o l’aiuto di un partner. Il secondo invece avviene in movimento, ed è dovuto all’azione dei muscoli che distendono gli antagonisti, come avviene per esempio durante l’esecuzione di tendu, rond de jambe, grand batteman eccetera. Dopo questa breve panoramica, chiariamo alcuni concetti base relativi all’allenamento della flessibilità. Innanzitutto, ...
Read More »Come la danza influenza il portamento
Chi non vorrebbe avere la grazia e lo charme di Carla Fracci, la Signora della Danza italiana, o l’allure di Eleonora Abbagnato, l’etoile che tutto il mondo ci invidia? E’ indubbio che studiare danza fin da piccoli influenzi inesorabilmente il nostro portamento. Un imprinting importante soprattutto per le ragazze e per le adolescenti. Non a caso studiare balletto nelle scuole di danza era un must anni fa per tutte le ragazze di buona famiglia. Oggigiorno lo studio della danza rimane un’arte importante con cui confrontarsi e a cui possono accedere con buoni risultati anche le persone in età adulta. Ma come si può ottenere la grazia ed il portamento di una ballerina di danza classica? Il portamento e la danza La danza classica è un’arte e chi frequenta una scuola attenta alla correttezza delle posizioni, ottiene uno stile ed un portamento molto raffinato. Ciò che permette di rimanere in una posizione corretta e di avere movimenti eleganti anche quando non si sta danzando è una muscolatura totalmente allenata e lo studio dei movimenti che comporta un’ attenzione continua alla bellezza e al portamento. Ma come si può ottenere tutto ciò? Innanzitutto tramite uno specchio in cui guardare i movimenti che si praticano ...
Read More »“Alle stelle” di Ambra Senatore in prima nazionale a Torinodanza 2020
Dieci anni dopo la creazione del suo primo pezzo di gruppo, Passo, Ambra Senatore invita la stessa squadra di artisti a investire in una nuova creazione. Armati delle loro esperienze individuali, dei loro viaggi comuni, Ambra Senatore, Caterina Basso, Matteo Ceccarelli e Claudia Catarzi affrontano la questione delle scelte che ogni individuo è portato a fare di fronte e in mezzo ad un gruppo. Queste le parole dell’artista: «Alla base di questa nuova creazione c’era per me il desiderio di condividere un nuovo processo creativo e la scena con i danzatori che dieci anni fa hanno preso parte al mio primo spettacolo di gruppo, Passo. Da allora si è creata una complicità sempre mantenuta viva attraverso le tournée e altre creazioni condivise con gli uni o con gli altri. Nel tempo ognuno ha anche costruito vite diverse e un proprio percorso autoriale autonomo. Abbiamo iniziato le prove a fine gennaio 2020 e uno dei moventi era la riflessione sull’atto creativo nel contesto storico, politico e sociale; riflessione nutrita anche dai ricchi incontri con scienziati e pensatori, con differenti punti di vista sul mondo e sul presente, realizzati tramite il progetto Conversations. In quanto piccola comunità, parte di una ben più ...
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