Il tempo ci ha rubato giorni di vita che nessuno ci restituirà più … non per questo dobbiamo rassegnarci , ma uniti , portare il verbo della Danza alle alte sfere , ai posti di comando e non lasciar morire questa meravigliosa Arte! Spero che la ricerca , ci porti presto , in piena sicurezza , a riprendere il nostro cammino ! Le scuole di Danza riapriranno , i ballerini riprenderanno i loro allenamenti , i teatri riaccenderanno le luci sul palcoscenico , e tutti noi ritorneremo ad applaudire gli Artisti! Lo Stato ci deve Aiutare , il mondo dell’arte è in agonia! Clarissa www.giornaledelladanza.com
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I tre consigli da prendere in considerazione di Misty Copeland
INSEGUIRE SEMPRE IL PROPRIO SOGNO Ho un corpo che molti ballerini bianchi hanno e ci sono ballerine bianche che sono le principali ballerine che hanno pettorali più grandi di me e muscoli più grandi e spalle più larghe e non viene detto loro che non appartengono. NULLA E’ IMPOSSIBILE Quando sono diventata una professionista, sai, è stato davvero sorprendente. Sono stata l’unica ballerina di colore femminile nell’American Ballet Theater per oltre un decennio… IMPEGNO Grazie alla mia voce e alla mia visibilità le maggiori compagnie di balletto statunitensi, messe sotto i riflettori, iniziano ad orientarsi diversamente, influenzando anche le realtà più piccole. Anche l’immagine della ballerina sta cambiando: vedermi avere successo fa immaginare un futuro nel balletto ai giovani afroamericani. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Roberto Bolle: è un momento molto difficile, siamo sospesi in attesa di capire quando potremo ricominciare a ballare
Come trascorre la quarantena Roberto Bolle? «È un momento molto difficile, siamo sospesi e in attesa di capire quando potremo ricominciare a ballare. Ci vorrà del tempo, nel frattempo nutriamoci di arte ed emozioni positive». Il suo ricco programma di eventi primaverili ed estivi è stato rinviato a data da destinarsi. Così, l’Étoile dei Due Mondi si è messo al lavoro affinché «l’arte e la bellezza diventino balsamo per l’anima in questi giorni di grande difficoltà». www.giornaledelladanza.com
Read More »Il Premier Conte: vicini al mondo dello spettacolo e della cultura
«Guardiamo ovviamente con apprensione anche al mondo dello spettacolo, del teatro al mondo della musica, del cinema. Questa mattina il ministro Franceschini avrà un incontro con una delegazione rappresentativa. Siamo disponibili a lavorare anche con tutti gli esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo, del cinema, che ci sta molto a cuore ovviamente. E poi c’è il settore del turismo. Settore del turismo che sarà sicuramente, all’esito del bilancio che faremo, uno dei più colpiti. Anche perché difficilmente potrà recuperare e rimediare a quello che è accaduto e a tutte le conseguenze pregiudizievoli sul piano economico. E probabilmente avvertirà per vari mesi lo scotto di queste misure restrittive». Lo dice il premier Giuseppe Conte nell’informativa alla Camera sulla fase 2. «Sappiamo quanto questa crisi stia colpendo queste attività, e tutti i lavoratori del settore», aggiunge. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Ciro Venosa: non possiamo essere dimenticati!
Lavoro in Italia, in Europa con il pensiero sempre sulla stessa preoccupante e complicata situazione . Ogni giorno l’incertezza di un futuro che non possiamo più configurare ci prende e diminuisce la speranza di ricominciare.MA IO NON MOLLO! Mi piacerebbe conoscere un quadro d’insieme per poter iniziare a redigere un programma condiviso e collaborativo, senza egoistiche pratiche personali.Le scuole di danza sono la prima stratificazione di un tessuto che prepara i giovani per conoscersi attraverso lo studio e raggiungere poi le grandi accademie, i palcoscenici, il loro futuro lavoro. Non possiamo essere dimenticati!!! Chiedo quindi a chiunque stia a cuore questa passione, che non è un passatempo ma un mestiere, di riconoscerne l’importanza all’interno del tessuto sociale che rappresenta. Slogan e messaggi di speranza sembrano inascoltati, UNENDOCI potremmo diventare un’unica forza, però, rinunciando al continuo competere che in questo momento è solo “ridicolo”!TUTTI NOI ABBIAMO IDEE O RISORSE PER TROVARLE, QUINDI METTIAMOCI A DISPOSIZIONE DI “TUTTI NOI”. Ciro Venosa www.giornaledelladanza.com
Read More »Di cosa ha bisogno il corpo di un danzatore per potersi esprimere al meglio?
Il corpo di un ballerino necessita dell’appropriato carburante per prevenire infortuni e per mantenere e incrementare il livello di energia necessaria per allenamenti, spettacoli e audizioni. Per questo motivo per un danzatore professionista o amatoriale è fondamentale mantenere uno stile di vita sano che si ottiene anche attraverso un modello alimentare equilibrato, composto da liquidi, carboidrati, grassi, proteine e molte vitamine e minerali. Vediamo nel dettaglio di cosa ha bisogno il corpo di un danzatore per potersi esprimere al meglio. Una corretta idratazione è essenziale per tutti noi, a maggior ragione per i ballerini che sono particolarmente inclini a problemi connessi alla mancanza della giusta assunzione di liquidi eliminati dal corpo attraverso il sudore, il nostro naturale meccanismo di raffreddamento. L’acqua serve non soltanto per controllare la sete, stimolo fisiologico importantissimo per mantenere in equilibrio la quantità di acqua presente nell’organismo, ma anche per preservare i livelli di sali minerali ed elettroliti indispensabili per supportare una corretta circolazione. È assai probabile che la disidratazione si manifesti ben prima della sensazione di sete, pertanto, i ballerini devono ricordare di idratarsi continuamente assumendo piccole quantità di acqua, prima, durante e dopo gli allenamenti. I carboidrati o glucidi rappresentano la fonte energetica principale ...
Read More »Jiri Kylián: abbiamo bisogno che gli artisti diano le ali alla nostra fantasia
Cari amici, improvvisamente ci troviamo di fronte a un fenomeno di una portata che l’umanità non aveva mai affrontato prima – “Corona”. Questo nome deriva dall’eclissi totale del Sole quando stiamo vivendo una sensazione intensa. Tutto è ingoiato dall’oscurità e nel cielo vediamo un anello di fuoco.Il “Corona virus” è silenzioso, non ha fretta ed è invisibile. Ogni singola persona di questo pianeta ne è influenzata in un modo o nell’altro. Ci costringe a separarci, ma allo stesso tempo ci porta ad unirci. È enigmatico e profondo. Ci fa sentire diversi e ci comportiamo diversamente. La nostra insicurezza, il nervosismo e la confusione sono presenti e tangibili ovunque.Guardiamo increduli quanto rapidamente stia cambiando il “mondo che conosciamo”. Ma in realtà non dovremmo essere sorpresi, perché noi stessi abbiamo creato questo caos col nostro egoismo, l’ignoranza, l’ingiustizia sociale e l’uso spietato delle risorse naturali. Tutti noi, volontariamente o semplicemente per ignoranza, abbiamo contribuito a questa crisi. Dovremmo capire che ogni azione che intraprendiamo ha conseguenze per il resto del mondo. Viviamo nel tempo della globalizzazione. Abbiamo creato una complessa rete che richiede disciplina e collaborazione. Ma pare che non sia del tutto chiaro e compreso. Conosciamo l’effetto farfalla (un battito di ala a migliaia ...
Read More »Fabio Crestale: ma quale strada ha preso l’evoluzione della danza nel nostro paese?
Sono proprio i momenti di crisi come quelli che stiamo vivendo, in cui l’umanità viene posta davanti alle proprie responsabilità, e in cui davanti ai nostri occhi passano i resoconti di una realtà «sospesa». È proprio questa sospensione che come un respiro mozzato, ci svela la frenesia e l’alienazione che hanno inciso sulle nostre vite e la sulla nostra società; una società sott’acqua, in cui manca l’ossigeno della vita vera e delle relazioni. Da uomo cosmopolita, nato in Italia, da sempre nutrito d’arte, osservo il mio paese dal di fuori, avendo così una visione d’insieme disincantata. La mia attenzione si focalizza sul ruolo imperante dei social network che dovrebbero sopperire all’importante missione formativa ed educativa, che in Francia, dove vivo, viene tutelata da una meritocrazia culturale. Ma quale strada ha preso l’evoluzione della danza nel nostro paese? Personalmente vedo centrale il ruolo degli addetti ai lavori, investiti della responsabilità di insegnare e trasmettere il loro sapere e la loro saggezza, con l’intento di ispirare la creatività artistica degli studenti, arricchendone al contempo le personalità e il talento, il loro know-how e perché no, il loro pensiero critico. Ma se l’obiettivo di tutto ciò è nutrire quella strada, la sola in grado di guidare ...
Read More »20 anni di Danza alla Biennale archivio aperto online per tutti gli amanti
Si tratta di un racconto per immagini con i trailer degli spettacoli più belli che sono passati al festival a partire dal 1999. Tra testimonianze, riflessioni e pensieri si rispolvereranno le interviste e gli incontri degli artisti in occasione delle premiazioni con il Leone dâ’oro alla carriera ma non mancheranno gli spettacoli, soprattutto quelli nati a Venezia e per la Biennale, commissionati con istituzioni europee come Dansen Hus e Dance Umbrella. Si parte da Carolyn Carlson, Steve Paxton, Pina Bausch, William Forsythe, Brock Labrenz e ancora: Lucinda Childs, Anne Teresa De Keersmaeker, Jiří Kylián e Sylvie Guillem, star indiscussa della danza, che conclude la rassegna il 5 maggio con una conversazione condotta da Elisa Vaccarino. Fra gli appuntamenti serali dedicati agli spettacoli, oltre a J. Beuys Song e Writings on Water si vedranno: Eyes Off, che Saburo Teshigawara concepì¬ a Venezia come omaggio a La nuda di Giorgione; TooMortal, della coreografa anglo-indiana Shobana Jeyasingh, pioniera della danza fusion; Swan Lack e Thank U Ma’am, un dittico a firma del ribelle della danza britannica Michael Clark, ispirato alla santa trinità del rock â David Bowie, Iggy Pop e Lou Reed; A demain di Anton Lachky, breve incursione coreografica all’aperto, nei campi di Venezia, complici i danzatori di Biennale College; Variazioni posturali negli abitanti ...
Read More »Franceschini incontra gli artisti per norme straordinarie erogazione del Fus
Norme straordinarie per l’erogazione del Fus che anticiperanno l’erogazione dei finanziamenti e consentiranno la possibilità di utilizzare i fondi anche per integrare gli strumenti di sostegno al reddito dei dipendenti e un pacchetto di misure per rafforzare le indennità e le tutele dei lavoratori e scongiurare che alcune figure professionali possano restare escluse: sono le norme per lo spettacolo dal vivo che il ministro della Cultura, Dario Franceschini, sta proponendo di inserire nel decreto Aprile. Lo ha anticipato lo stesso ministro che incontrato in video conferenza alcuni rappresentanti del settore. “È stata un’importante occasione di confronto – ha detto il ministro – mai come in questo momento è fondamentale e utile ascoltare la voce di chi, nei singoli settori, conosce le reali problematiche e suggerisce soluzioni corrette e percorribili per tornare gradualmente alla normalità nel rispetto della sicurezza dei lavoratori e del pubblico”. Durante l’incontro – a cui hanno partecipato Stefano Accorsi, Alessio Boni, Roberto Bolle, Emma Dante, Anna Foglietta, Carlo Fontana, Paolo Fresu, Monica Guerritore, Vinicio Marchioni, Stefano Massini, Roy Paci, Nicola Piovani, Vittoria Puccini, Luca Salsi – Franceschini ha informato sui decreti già firmati che prevedono 20 milioni di euro per i settori non finanziati dal ...
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