Da sempre considerato un “classico” My Fair Lady è una commedia musicale, composta da Frederick Loewe e nata dalla penna di Alan Joy Lerner, in una magica e sentimentale fusione tra le musiche, la sceneggiatura e le coinvolgenti coreografie che ne fecero uno dei musical più amati e storici del grande schermo anche grazie alla dolcissima interpretazione di Audrey Hepburn. La scintillante e spumeggiante edizione, a cura della In Scena – Compagnia Corrado Abbati, composta da un cast di ballerini-cantanti-attori di provato “mestiere” è il risultato di una produzione esclusiva e per lo più inedita consigliabile al vasto pubblico, anche a coloro che non conoscono la trama di questa commedia musicale tratta dall’opera Pigmalione di George Bernard Shaw. L’adattamento di Corrado Abbati è risultato vivace, fresco e con la giusta dose di malizia che si confà ad una carrellata di siparietti dal sapore cabarettistico d’antan in una costruzione giocosa tra orecchiabili melodie incastonate nelle pratiche scenografie realizzate da Stefano Maccarini, nei ricchi costumi disegnati da Artemio Cabassi e dall’attenta direzione musicale di Marco Fiorini. Il professor Higgins, scommette con l’amico Pickering di riuscire a trasformare la sgraziata e povera fioraia Eliza Doolittle in una gran dama d’alta classe, entro ...
Read More »Ticker
“La Bella Addormentata” del Sofia City Ballet al Brancaccio
Un classico della danza è pronto a scaldare il palco del Teatro Brancaccio: La Bella Addormentata, portata a Roma dall’ensemble Sofia City Ballet, va infatti in scena nel noto teatro capitolino il 5 e 6 dicembre prossimi. Un balletto in tre atti in cui si narra la storia della Principessa Aurora e del suo lungo sonno, interrotto dal bacio di un principe: una danza romantica e precisa, scandita dalle note di Peter Ilyich Tchaikovsky e con le coreografie di Marius Petipa, Yordan Krastev. Il Sofia Ballet è la prima compagnia privata bulgara di balletto classico creata nel 2009 con l’idea di unire migliori ballerini bulgari in una nuova compagnia di danza creativa e per fornire opportunità di rendimento ai giovani e talentuosi ballerini di formazione classica. La storia del balletto bulgaro sintetizza nelle sue ricerche la scuola classica russa e la libera ed espressiva danza tedesca. I solisti della Compagnia provengono da Rousse State Ballet, National Opera e Ballet di Bucarest, National Opera e Ballet di Sofia, Macedonian National Ballet: artisti che si sono formati nelle prestigiose National School of Dance Arts di Sofia, Moscow Academic Ballet School di Mosca, State Academic School of Choreography ‘Vaganova’ di San Pietroburgo e ...
Read More »GD WEB TV: Scottish Ballet
Un bellissimo video che racconta la Giornata Mondiale della Danza ballata dalla compagnia Scottish Ballet: tutti i dietro le quinte di una giornata…a tutto balletto! www.giornaledelladanza.com
Read More »“Circo Massimo Mistery”, un viaggio nelle profondità della danza
Dal 24 al 26 novembre è andata in scena al Teatro Duse la prima tranche di appuntamenti, denominata Mistery, del progetto artistico Circo Massimo, ideato e curato dal coreografo Fabrizio Favale. Per la prima serata il palco è a completa disposizione degli spettatori, seduti in cerchio sulla scena scarna d’attrezzeria. Un mucchietto di lattine di birra fa immediatamente collocare l’azione alla società del giorno d’oggi, ubriaca di cupezze e infelicità. La voce in cuffia del coreografo Michele Di Stefano, però, chiarisce, con le note di regia di Giuda, che la pièce racconterà una storia senza tempo, quella cioè di una figura biblica e antropologica destinata a essere perennemente sola. Ed ecco che entra in scena Biagio Caravano: abbigliamento insolito (polo, shorts, gambaletti e mocassini), aria spavalda. Non gliene importa nulla di chi gli sta intorno: sputa pezzetti di chewing gum, schizza schiuma di birra dappertutto, finge di essere una rockstar, strizza un panno zuppo d’acqua sul tappetto di linoleum e ci danza sopra, cercando volontariamente di scivolare per terra. S’illude di essere unico, speciale; ma il suo stesso Destino lo mette in ginocchio, privandolo della propria umanità, rattrappita in una posa larvale (forse) unico escamotage di espiazione delle colpe. Il pubblico ...
Read More »“Ballerina” di Roberto Baiocchi. Il nuovo manuale esaustivo sull’arte del balletto
«Ogni uomo dovrebbe danzare, per tutta la vita. Non essere ballerino, ma danzare.» Rudolf Nureyev Ballerina è il titolo semplice ed immediato del nuovo manuale sull’arte del balletto classico, pubblicato recentemente dalla nota casa editrice fiorentina Giunti e firmato dal ballerino internazionale, Professeur de Danse e coreografo Roberto Baiocchi, che già aveva esordito come autore pubblicando con la medesima casa editrice Il Grande Libro della Danza, Io Ballerina Speciale e Danza Classica. Alle prime pagine spicca, oltre alle tante fotografie sublimi che arricchiscono l’intero impianto testuale, la prefazione dell’immensa Carla Fracci che elargisce con grande senso di sensibilità artistica e di professionalità consigli preziosi ai giovani danzatori che hanno scelto di fare di quest’ arte affascinante la loro professione: «Per fare della danza una professione ci vuole molta tenacia, non bisogna mai perdersi d’animo ed esercitarsi assiduamente perché ognuna può aspirare a diventare Ballerina, anche se solo alcune arriveranno a essere “quella Ballerina”, la luce splendente al centro dello spettacolo». Si diceva all’inizio che Ballerina è forse il titolo più immediato e azzeccato che poteva essere dato a questo manuale che già dal nome, per poi essere confermato dall’autore nella bandella del volume, tradisce quale sia il suo destinatario privilegiato. L’autore ...
Read More »“Operazione Vasco Danceopera”: un messaggio di vita agli adolescenti di oggi
Martedì 8 dicembre alle ore 17:30 presso il Teatro Libero Molinari Art Center di Roma va in scena lo spettacolo “Operazione Vasco” Danceopera, coreografato da Antonio Barone, curatore altresì dell’apparato registico insieme con Giacomo Molinari, direttore dell’omonimo Center. Fonte d’ispirazione – come d’altronde suggerisce il titolo – sono le musiche di Vasco Rossi, pietra miliare della canzone pop italiana: tra le note graffianti del cantautore emiliano, infatti, vengono custodite le storie di molte donne, come Gabri, Silvia, Laura, Giulia e la memorabile Sally, tutte immagini simboliche di una diversa sfaccettatura dell’universo femminile, nei suoi pro e contro. Il coreografo Barone prende in prestito la vicenda di ognuna di queste donne, ma solo come trampolino di lancio per tuffarsi in una cosiddetta “operazione”: utilizzarle solo come esempio per illustrare alcune tematiche critiche della società contemporanea, frequenti – si potrebbe dire – all’ordine del giorno, soprattutto nella fase cruciale della crescita: maternità, pedofilia, adolescenza, femminicidio. L’obiettivo della mission (non eccessivamente) impossible è quello di lanciare un messaggio di ammonizione e di denuncia proprio agli spettatori maggiormente tirati in causa nella performance, gli adolescenti, promuovendo lo spettacolo – come si evince dalle note di regia – nella durata complessiva del corrente anno scolastico ...
Read More »I “Grandi pas de deux” a Torino con la Compagnia di balletto Cosi-Stefanescu
Il 28 e 29 novembre 2015, in occasione della 37ª edizione di Danza e Arti Integrate -Il Gesto e l’Anima, organizzata e promossa dalla Fondazione Teatro Nuovo di Torino, la Compagnia di balletto classico Cosi–Stefanescu regala una serata dedicata ai grandi pas de deux del balletto classico, su musiche di Petr Il’ič Čajkovskij, Fryderyk Chopin, Léo Delibes, Aloisius Ludwing Minkus, Franz Liszt, Ludwing Van Beethoven, Boris Asafiev, Riccardo Drigo, Aram Ilich Khachaturian, Alexander Glazunov. La compagnia propone estratti dai balletti più famosi del grande repertorio come Corsaro, Don Chisciotte, Coppelia, Fiamme di Parigi, Raymonda, Schiaccianoci nella loro versione originale o nel linguaggio coreografico di Marinel Stefanescu e Gabriel Popescu, e passi a due particolarmente intensi su Chiaro di Luna di Beethoven, Sogno d’amore di Liszt e Spartacus di Kaciaturian. Durante la serata, maître de ballet la meravigliosa Liliana Cosi, assisteremo ad una produzione varia e coinvolgente che rilancia il balletto classico come espressione artistica di disciplina e armonia, il cui protagonista assoluto sarà il linguaggio della danza, veicolo di cultura e di bellezza che si rivolge e conquista il pubblico di tutte le età. ORARI & INFO 28 novembre 2015 – Ore 20:45 29 novembre 2015 – Ore 16.00 Teatro ...
Read More »Hungarian State Folk Ensemble, un viaggio “di carattere” tra presente e passato
C’era molta attesa per lo spettacolo, andato in scena per tre serate consecutive (promosso dal Ministero delle Risorse Umane) in ordine cronologico al Teatro Coccia di Novara, al Teatro Sociale di Stradella e al Teatro Cagnoni di Vigevano: una triade di rara bellezza nel panorama dell’architettura teatrale di stampo italiano d’epoca ottocentesca. L’evento, costruito in due tempi, si è articolato in una rassegna delle danze del folklore ungherese, presentata dall’Hungarian State Folk Ensemble con le “ricercate” coreografie del direttore artistico Gábor Mihalyi; le travolgenti sonorità affidate ai direttori d’orchestra Ferenc Radics e Pál István e dall’attenta direzione musicale firmata László Kelemen. La serata dal titolo Rapsodia ungherese trae la sua genesi dalle danze nazionali, popolari e folkloristiche che da sempre sono da annoverare come tecnica essenziale e strutturale al nobile studio della danza classica tant’è che queste danze sono spesso presenti in molteplici balletti del grande repertorio. Mediante il ritorno alle radici, abbiamo potuto ammirare in scena, l’utilizzo della scarpa con il tacco, costumi e abiti riccamente decorati, ampie gonne colorate oltre a un’attenta cura dei dettagli da ritrovarsi, in primis nell’elemento dominante: gli stivali e a seguire nastri, tamburelli, cappelli al fine di sottolinearne la teatralità e l’espressività ...
Read More »Mario Piazza:”l’arte deve portare avanti il suo messaggio!”
Una chiacchierata con il Maestro Mario Piazza che, al Giornale della Danza, racconta le ultime notizie sulle recenti creazioni. È tornato da poco tornato dalla Francia, Maestro. Ci può svelare cosa ha creato e con chi ha lavorato? Ho lavorato con il Ballets de France, compagnia per la quale ho creato “Life”, con musiche tzigane e klezmer. È una pièce che va in scena dal prossimo dicembre, in tour in Francia e poi in Europa. Dieci danzatori da tutte le parti del mondo, di tantissime nazionalità. Una compagnia giovane, con sede a Tolosa, diretta da Rémi Lartigue che mi ha invitato a lavorare per loro…di fatto, per questa ensemble, è il mio primo lavoro. Dato il periodo che sta vivendo la Francia, non c’è titolo migliore di Life, vita… Come tutti, anche loro sono rimasti molto toccati dai recenti eventi francesi. Il messaggio di questa coreografia è molto forte: si basa sul potere della vita e della sua energia. Basata su musica gitana, è una coreografia guidata dal linguaggio comune dell’umanità, legata alla libertà, al potere della vita. In questo momento, noi che facciamo danza, abbiamo un ruolo molto importante per veicolare dei messaggi: credo che questo momento ci consenta ...
Read More »Gesti quotidiani, centri coreografici, nuovi progetti: intervista ad Ambra Senatore
Raggiungo Ambra Senatore al telefono, che tra una replica e l’altra, in mezzo a numerose riunioni creative, riesce a trovare il tempo di raccontarmi di sé, della compagnia e della nuova avventura che la aspetta in Francia con l’anno nuovo (insieme a una nuova avventura prima della fine dell’anno, cui fa cenno nelle righe che seguono…). Una coreografa che incanta sul palcoscenico mettendo in scena i piccoli gesti quotidiani, e una donna che contagia con il suo entusiasmo mentre racconta il suo lavoro, che abbiamo cercato di condensare in questa intervista… Com’è arrivata alla danza contemporanea? Studio danza da quando avevo cinque anni: ho iniziato con la danza moderna, cui si sono molto presto aggiunti il classico e il modern jazz. All’università ho poi incontrato dei docenti che mi hanno fatto studiare dal punto di vista storico e teorico la danza contemporanea e in Erasmus a Parigi l’ho conosciuta meglio: usavo il mio budget di studentessa per vedere più spettacoli possibile, e mi si è aperto un mondo. Non facevo corsi di danza a Parigi, ma facevo delle audizioni, che per me erano delle lezioni gratis, durante le quali però mi hanno selezionata! Perciò senza davvero deciderlo o prevederlo ho ...
Read More »