Dopo i palcoscenici italiani, compreso quello letterario e teatrale che ha trasformato Venezia in un grande set, un nuovo palcoscenico internazionale per il progetto in corso Cerco Ophelia di Laura Fusco. Questa volta i paesi coinvolti sono Italia e Olanda. La poesia di Laura Fusco, attraverso le voci recitanti di Manon Albizzati ed Elsa Pion, incontra la danzatrice e coreografa spagnola residente nei Paesi Bassi Marta Reig Torres per un video girato a Rotterdam diretto da Silvia Pesce dal titolo O-ph-elia.
Il video, interamente progettato da Laura Fusco e le cui riprese sono state realizzate da Duncan Mufflees, ha aperto (fuori concorso) la III edizione dell’Izmit International Short Film Festival in Turchia, quest’anno dedicato alle donne. Forte l’eco della pittura che riprende e sviluppa il binomio poesia e danza tanto caro alla poetessa e su cui lavora dal 2012, con eventi realizzati tra gli altri al Laborgras di Berlino e alla Villa della Regina, in collaborazione con il Ministero per i Beni Artistici e Culturali.
Una donna si tuffa/riemerge in/da un bosco: sarà la stessa? Perdita di sé? Individuazione? Nascita? Conquista/ recupero di un diverso rapporto con il corpo e la natura? – Questi i quesiti che pone il video, tra poesia, danza e ambiente, che fa eco alla pittura e racconta la profonda identità di un viaggio tutto al femminile.
La poetessa Laura Fusco, “una delle voci più originali e visionarie della poesia orale, tradotta nel Regno Unito, negli USA e in diversi paesi europei”, rivendica le proprie radici nella poesia dei bardi, poeti ispirati come lei che si rivolgevano a grandi platee, senza distinzione. È questo il pubblico al cui cuore parla, ed è per questo che ha creato Cerco Ophelia: far parlare la Poesia ma anche della Poesia e del suo essere tutt’altro che linguaggio di nicchia, portandola sui palchi e contaminandola con la Danza, il Teatro, la Musica.
Cerco Ophelia è un progetto in progress e pone al centro i testi che la poetessa dedica al personaggio shakespeariano, declinandone ad ogni tappa le tematiche più differenti, ma sempre universali. Il progetto ha già toccato numerose città italiane tra cui Venezia, ed è diventato internazionale con la tappa a Nancy, dove ha coinvolto un intero campus universitario, grazie ad Ariel, Residence International d’Auteur e ora con la fase in triangolazione Italia, Olanda, Turchia.
Lorena Coppola
www,giornaledelladanza.com