Stiamo vivendo un qualcosa che mai avrei immaginato di vivere nella mia vita..è un momento storico che sicuramente ricorderemo negli anni…
Quando da piccolo interrogavo i miei nonni sulla guerra che avevano vissuto e loro mi raccontavano degli anni bui che avevano affrontato, pensavo a quanto ero fortunato a non aver vissuto quegli anni di dolore e pensavo che quelle situazioni erano tanto lontane da me e speravo in qualche modo di non riviverle mai…
Adesso ci troviamo ad affrontare un qualcosa di simile, chiusi nelle nostre abitazioni, lontani gli uni da gli altri e a volte le domande sono tante…
Chissà quando tornerà la normalità? Chissà quando potrò riabbracciare amici , i genitori e parenti? Ad ognuno di noi ,oltre agli abbracci, manca la propria quotidianità, a me personalmente manca la fatica spesa in sala prove, le giornate no, le giornate belle, le sfide quotidiane, il palcoscenico e raccontare su quel palcoscenico una storia diversa dalla mia.
Questo virus ci sta sfidando e ha frenato anche i nostri ritmi frenetici facendoci riflettere sulla bellezza della quotidianità che non riuscivamo più a goderci, presi dal lavoro, gli appuntamenti, dagli aperitivi i viaggi, senza mai fermarci a riflettere.
Quindi cerchiamo di prendere questo “lato positivo”, sicuramente quando ritorneremo alla normalità saremo tutti più carichi e vitali di prima .
Claudio Coviello
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